Dopo un’estate di grandi successi, tra cui un concerto davanti a oltre 40mila persone a Napoli, Nino D’Angelo si prepara a calcare di nuovo il palco. Il cantautore partenopeo porterà a Roma il suo spettacolo “I Miei Meravigliosi Anni ’80”, un vero e proprio viaggio nel tempo alla Cavea del Parco della Musica. Intanto, cresce l’attesa per il documentario sulla sua carriera, firmato dal figlio Toni D’Angelo, che sarà presentato alla Mostra del Cinema di Venezia.
Il concerto da record a Napoli e il tour che non si ferma
Il 29 giugno 2024, Nino D’Angelo ha riempito lo stadio Diego Armando Maradona di Napoli, davanti a una folla di oltre 40mila fan. Una serata che ha ribadito il legame profondo tra l’artista e la sua città, con un repertorio che ripercorre decenni di musica popolare. Dopo il tutto esaurito in molti palasport italiani, D’Angelo ha proseguito il suo tour all’estero, toccando tappe in Europa e America. Sul palco ha rivisitato i suoi brani più iconici, capaci di evocare emozioni e ricordi che attraversano generazioni.
Il ritorno nei grandi spazi ha dato nuova linfa a un artista che ha saputo rinnovarsi senza mai perdere il contatto con la tradizione napoletana. Le tappe italiane e internazionali hanno messo in luce sia i suoi successi degli anni Ottanta sia i pezzi più recenti, confermando una presenza scenica sempre viva e capace di coinvolgere un pubblico variegato.
Roma pronta ad accogliere “I Miei Meravigliosi Anni ’80”
Il 23 luglio 2025, Nino D’Angelo salirà sul palco della Cavea del Parco della Musica di Roma con “I Miei Meravigliosi Anni ’80”. Uno spettacolo che celebra quegli anni che hanno segnato la sua carriera e i gusti di tanti appassionati. Il repertorio è un tuffo nei suoi pezzi più amati e rappresentativi di quel decennio.
Tra i brani in scaletta ci saranno “A’ Discoteca”, hit che negli anni Ottanta spopolava nelle discoteche italiane, e “Jamaica”, una canzone che ha mantenuto intatto il suo fascino nel tempo. Non mancheranno “Popcorn e Patatine”, colonna sonora dell’omonimo film e racconto di un amore leggero e spensierato, e “Maledetto Treno”, noto per il suo testo profondo e carico di emozione.
Ci sarà anche “Napoli”, una delle sue canzoni più recenti, scelta come inno ufficiale della squadra di calcio della città. Un altro segno di come la sua musica continui a intrecciarsi con la cultura e le passioni della sua terra.
Da dove è partito Nino D’Angelo e come è cambiato nel tempo
Nino D’Angelo ha iniziato con esibizioni semplici, cantando a matrimoni e feste di paese, per poi entrare nel mondo della sceneggiata e del cinema, lavorando accanto a Mario Merola. Il grande salto è arrivato nel 1982, con l’album omonimo che vendette oltre un milione di copie e il film “Nu jeans e ’na maglietta” che lo consacrò definitivamente. Nonostante qualche critica all’inizio, ha costruito un pubblico solido, in Italia e nelle comunità italiane all’estero.
Negli anni seguenti ha rinnovato il suo stile, partecipando al Festival di Sanremo a partire dalla fine degli anni Ottanta e firmando la colonna sonora del film “Tano da morire”. Per quest’ultimo ha vinto il David di Donatello come miglior musicista, un riconoscimento che ha segnato una svolta nella sua carriera. Da allora ha inserito elementi di musica etnica senza mai abbandonare le sue radici popolari.
Questa capacità di cambiare pur restando fedele alle origini gli ha permesso di attraversare diversi generi e rimanere sempre attuale, pescando dal passato ma guardando avanti.
Il documentario “Nino. 18 Giorni” e il debutto a Venezia
Il figlio di Nino, Toni D’Angelo, ha diretto il documentario “Nino. 18 Giorni”, prodotto da Isola Produzioni insieme a Rai Cinema, MAD Entertainment e Stefano Francioni Produzioni. Il film racconta momenti intensi della vita e della carriera del cantautore, mettendo in luce la complessità di un artista che ha attraversato epoche e generazioni, “senza mai perdere il legame con la sua terra.”
Il documentario sarà presentato fuori concorso alla prossima Mostra del Cinema di Venezia, un’occasione importante prima dell’uscita nelle sale italiane prevista per l’autunno 2025. La distribuzione sarà affidata a Nexo Studios, con il supporto del media partner MYmovies.
“Nino. 18 Giorni” promette uno sguardo sincero e profondo su un musicista che ha segnato la cultura popolare italiana con canzoni diventate vere e proprie icone della tradizione napoletana e di un’intera generazione.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi