L’aumento dei turisti a Pompei ha messo in luce un problema: gli ingressi agli Scavi sono limitati a 25.000 al giorno. Nel frattempo, Castellammare di Stabia, con le sue ville romane e il Museo Archeologico Nazionale, sta guadagnando sempre più attenzione. Per permettere ai visitatori di scoprire meglio le bellezze del territorio vesuviano, è stato lanciato un servizio di navetta gratuito che collega direttamente Pompei e Castellammare, migliorando così gli spostamenti tra i due centri.
Pompei sotto pressione, Castellammare cresce
Il Parco Archeologico di Pompei deve fare i conti con un flusso di visitatori molto alto, almeno fino all’estate del 2025. Il tetto di 25.000 ingressi al giorno serve a proteggere il sito, ma costringe a pensare a soluzioni alternative per distribuire meglio i turisti nella zona. Qui entra in gioco Castellammare di Stabia, finora meno conosciuta ma ricca di storia. Dopo l’eruzione del 79 d.C., sono venute alla luce ville come Arianna e San Marco, insieme a un patrimonio custodito nel Museo Archeologico Nazionale Libero D’Orsi. L’interesse verso Castellammare è in crescita, e con esso la possibilità di ampliare l’offerta turistica dell’area.
La navetta che unisce Pompei e Castellammare
Dal 4 agosto 2025 parte “Pompeii Artebus”, un servizio di navetta gratuito pensato per collegare Pompei a Castellammare di Stabia. Le corse partiranno da Piazza Esedra a Pompei e raggiungeranno Villa Arianna, Villa San Marco e il Museo Libero D’Orsi. Il collegamento è una svolta per chi alloggia a Castellammare o nelle zone vicine, aprendo nuove possibilità di visita a luoghi finora poco raggiungibili. Questa navetta non sostituisce quelle già esistenti verso Oplontis e Boscoreale, ma si aggiunge a loro per offrire un percorso più completo. L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra le autorità locali e il Parco Archeologico di Pompei, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza dei turisti e ridurre la pressione su Pompei.
Il sindaco Vicinanza in prima linea: un progetto condiviso
Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Vicinanza, ha seguito da vicino il progetto, sottolineando “l’importanza della collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei”. L’idea è creare un’offerta turistica integrata, che valorizzi i tesori della zona senza sovraccaricare un solo sito. Anche Maria Rispoli, direttrice del Museo stabiese, è coinvolta nel coordinamento, lavorando per rendere più visibili le collezioni e i monumenti locali. L’iniziativa vuole dare nuova energia al turismo del territorio, facendo emergere luoghi meno noti ma ricchi di storia. La navetta gratuita aiuta inoltre a muoversi in modo sostenibile, evitando problemi di trasporto pubblico o privato.
La collaborazione tra Comune e Parco Archeologico è un esempio concreto di come si possa migliorare e diffondere l’esperienza culturale nell’area vesuviana. La navetta, attiva per ora in estate, potrebbe restare in servizio più a lungo, a seconda della risposta dei visitatori. Intanto, questo potenziamento delle connessioni si aggiunge agli sforzi per conservare i siti e gestire al meglio il turismo. Sfide importanti restano sullo sfondo, ma nel frattempo chi arriva potrà contare su nuovi modi per scoprire le meraviglie romane del territorio.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi