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Napoli si anima con Chiano Chiano, spettacolo tra mito, voce e cammino nel Parco Delle Tombe

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Spettacolo Chiano Chiano nel Parco delle Tombe a Napoli, tra mito e musica. - Unita.tv
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L’appuntamento è per domani nel Parco delle Tombe di Leopardi e di Virgilio, a Napoli, dove prenderà vita “Chiano Chiano”. Questo evento performativo unisce teatro, mito e tecnologia in un’esperienza sonora che coinvolge il pubblico in modo diretto. Organizzato da Inbilico per Napoli 2500, nell’ambito del Napoli Fringe Festival, lo spettacolo promette di svelare un lato nascosto della città, chiamando a raccolta radici antiche e tradizioni segrete.

Un viaggio immersivo nella memoria esoterica di Napoli

“Chiano Chiano” prende il nome dall’espressione napoletana che indica un camminare lento e consapevole, quasi un rituale. Gli spettatori saranno accompagnati in un percorso alla scoperta della memoria nascosta di Napoli, fatta di culti antichi, tradizioni esoteriche e leggende tramandate a voce bassa. L’idea è invitare a un’ascolto attento e delicato, come chi segue una traccia preziosa nel cuore di una città carica di storie dimenticate.

Le strade del parco si trasformeranno quindi in una specie di caccia al tesoro fuori dall’ordinario. Il percorso non è una semplice passeggiata, ma un tuffo nel folklore e nella spiritualità della città, dove ogni passo apre a nuovi racconti e figure mitiche. Questa esperienza dal vivo, usando le tecnologie come le cuffie wireless, crea una sovrapposizione tra spazio reale e narrazione sonora, invitando ogni partecipante a diventare parte attiva del racconto collettivo.

Le presenze mitiche di Napoli si materializzano in cinque voci

Il racconto si compone attorno a cinque figure emblematiche della tradizione napoletana. Attraverso le voci di attori scelti con cura, queste presenze prendono forma e accompagnano il pubblico nella geografia occulta della città. La Strega del Vesuvio è affidata a Nunzia Schiano, la Strega di Vico Pensiero a Andrea De Goyzueta, il Conte Cagliostro a Marco Mario De Notaris, la Janara alla voce di Ingrid Sansone mentre Ramona Tripodi dà vita alla Sibilla.

A completare l’allestimento ci sono altri tre attori che accompagnano gli spettatori lungo il percorso nel parco. Mario Autore interpreta Leopardi, Marianita Carfora veste i panni di Partenope e Marco Palumbo porta la presenza di Virgilio. Le loro narrazioni dal vivo si intrecciano con quelle registrate, trasmesse tramite cuffie, creando un filo tra mito e realtà che si dipana passo dopo passo.

Elementi scenici e musica dal vivo che arricchiscono l’esperienza

La produzione si avvale anche della presenza di maschere performative, affidate ad Adriana e Chiara D’Agostino, insieme a Morena Senese. A impreziosire l’atmosfera sonora c’è l’arpa suonata dal vivo da Zena Rotundi, mentre la voce mappa di Valeria Frallicciardi guida l’ascolto del pubblico.

Ramona Tripodi, che firma anche la regia e l’ideazione del progetto, sottolinea la volontà di portare il teatro fuori dai suoi spazi convenzionali. Dopo tre anni di assenza, ha scelto di operare in un contesto aperto, rompendo la tradizionale distanza tra pubblico e scena. La partecipazione diretta degli spettatori diventa così elemento centrale del lavoro, trasformando ognuno in protagonista del racconto.

Come funziona il percorso: tecnologia e interazione nel parco

All’ingresso del Parco delle Tombe ogni partecipante riceve proprio un QR code, da utilizzare tramite cellulare e cuffie personali. Questo accesso permette di scaricare la “mappa del tesoro”, un contenuto audio-video che indica i punti da raggiungere lungo il percorso. Qui saranno nascosti altri QR code, che svelano monologhi esclusivi da ascoltare mentre si cammina.

La scelta di sperimentare con i dispositivi digitali consente di creare una narrazione diffusa, che coinvolge lo spettatore in prima persona. Le voci che risuonano nelle cuffie si intrecciano con l’ambiente circostante, strade, alberi e spazi aperti, intensificando il legame tra mito e realtà. Il cammino diventa così un rituale collettivo ma vissuto in modo personale, un’occasione unica per scoprire Napoli attraverso suoni e racconti che spesso restano invisibili.

Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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