Nel 2025 Montecorice, cuore pulsante del Cilento, si conferma tra le località premiate con la Bandiera Blu, grazie alla pulizia delle sue acque e a una gestione attenta del territorio. Il riconoscimento, assegnato dalla Foundation for Environmental Education , premia le coste che riescono a mantenere alti standard ambientali e a promuovere un turismo sostenibile. Per celebrare questo importante traguardo, lo chef Lorenzo Avitabile ha creato un risotto dedicato al mare cilentano, un piatto che racconta il legame stretto tra territorio e cucina locale.
Montecorice riconferma la Bandiera Blu, un premio per il mare pulito
Anche quest’anno Montecorice si aggiudica la Bandiera Blu, uno dei riconoscimenti più ambiti per le località di mare che garantiscono acque limpide, servizi di qualità e rispetto per l’ambiente. In provincia di Salerno, il risultato si inserisce in un quadro più ampio: il Cilento può vantare ben dodici Bandiere Blu, un segnale chiaro dell’impegno per salvaguardare il mare e promuovere un turismo responsabile. Le spiagge di Agnone/Capitello, San Nicola e Case del Conte/Baia Arena sono tra quelle premiate, contribuendo al prestigio del Comune.
La valutazione FEE si basa su criteri stringenti: qualità dell’acqua, gestione dei rifiuti e infrastrutture per i turisti. Dal 2025 è prevista anche una verifica sull’accessibilità per persone con disabilità. Montecorice si conferma così meta ideale non solo per chi cerca bellezze naturali, ma anche per chi vuole un turismo che rispetti l’ambiente. La costa continua a offrire paesaggi intatti e spiagge curate, attrattive per visitatori italiani e stranieri.
Il risotto “Mare Blu”, un omaggio al mare del Cilento firmato Taverna Di Mare
Per festeggiare la Bandiera Blu, lo chef Lorenzo Avitabile ha creato il risotto “Mare Blu”, un piatto che racconta nel sapore il mare pulito del Cilento. Il risotto è a base di riso Carnaroli, arricchito con gambero rosso, totano, seppie locali e altri frutti di mare pescati ogni giorno nelle acque davanti ad Agnone Cilento. Il tocco speciale? Una leggera colorazione blu, ottenuta con un colorante naturale, che vuole richiamare la limpidezza delle acque premiate.
Il piatto riflette la filosofia di Avitabile, che punta al rispetto del territorio e all’uso di ingredienti a chilometro zero. Secondo lo chef, la Bandiera Blu è il segno di un equilibrio delicato tra natura e comunità, una garanzia per chi arriva in cerca di esperienze autentiche. Il risotto diventa così un racconto diretto di una cucina di mare che nasce dal mare stesso, sia per gli ingredienti sia per il rispetto dei cicli naturali.
La Taverna di Mare da anni propone piatti che valorizzano le materie prime locali, senza esagerare con sofisticazioni. Il risotto “Mare Blu” è diventato il simbolo dell’estate, attirando tanti appassionati di buona cucina che vogliono assaporare il vero spirito del Cilento, attraverso un piatto nato in diretta sintonia con il mare premiato.
La tradizione del Cilento raccontata dallo chef Avitabile e i prodotti del territorio
La cucina di Lorenzo Avitabile alla Taverna di Mare si basa soprattutto sul pescato fresco e su prodotti coltivati nei dintorni. Alici, gamberi, totani e seppie sono gli ingredienti che dominano i piatti, a testimonianza di un legame saldo con le risorse naturali e la cultura gastronomica locale. Ogni piatto nasce da materie prime selezionate direttamente dai pescatori del posto, per garantire freschezza e autenticità.
Non manca il contributo della terra: zucchine, fiori di zucca e altri ortaggi, spesso provenienti dalle coltivazioni di Paestum, arricchiscono il menù. Pane e dolci sono preparati con ingredienti locali, rafforzando il concetto di cucina a chilometro zero. Il risultato sono piatti che raccontano con chiarezza il rapporto tra mare, terra e tradizione.
Avitabile, originario di Pompei, gestisce anche un altro ristorante, la Taverna49, insieme a Giovanni Cestra, direttore di sala. Nel Cilento portano un po’ di cultura partenopea, mescolando ingredienti e tecniche locali con influenze napoletane. Un esempio sono gli gnocchi al nero di seppia con cozze e tarallo sbriciolato, o i fusilli cilentani con pesce spada e melanzane. Questa fusione arricchisce l’offerta gastronomica senza perdere di vista le radici, valorizzando le differenze e le peculiarità di entrambi i territori.
Bandiera Blu: ambiente e comunità, un riconoscimento che fa la differenza
La Bandiera Blu nasce nel 1987 e viene assegnata dalla FEE in collaborazione con enti internazionali come UNEP e UNWTO, e il Ministero del Turismo italiano. Il premio riguarda località di mare che rispettano una serie di criteri, oggi diventati 33, tra cui la qualità dell’acqua, i servizi offerti, la gestione dei rifiuti, la sicurezza sulle spiagge e, da quest’anno, anche l’accessibilità per persone con disabilità.
Montecorice e il Cilento sono esempi concreti di un modello che mette insieme tutela dell’ambiente e sviluppo turistico. Le dodici località premiate dimostrano come proteggere la natura possa essere anche un’opportunità per la comunità e per i visitatori. Questo mix spinge verso un turismo più consapevole, che rispetta e valorizza il patrimonio naturale.
Lo chef Avitabile riassume così questo spirito, con la sua cucina che nasce da prodotti locali e da un legame forte con il territorio: “Cuciniamo con prodotti del territorio, a chilometro zero, in un ambiente che rispetta e valorizza la natura”. È una filosofia che si traduce in piatti concreti, capaci di raccontare il rapporto tra mare, terra e persone, offrendo un’esperienza che va oltre la semplice cena.
Ultimo aggiornamento il 27 Luglio 2025 da Elisa Romano