Home Cronaca Campania Michele e Antonio Carozza resteranno in carcere per l’ omicidio di Stefano Margarita a San Marco Evangelista
Campania

Michele e Antonio Carozza resteranno in carcere per l’ omicidio di Stefano Margarita a San Marco Evangelista

Condividi
Condividi

L’omicidio di Stefano Margarita, 25 anni, avvenuto la sera dell’8 luglio a San Marco Evangelista nel Casertano, ha portato all’arresto di Michele e Antonio Carozza, padre e figlio rispettivamente di 57 e 31 anni. Dopo l’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, è stata confermata la custodia cautelare in carcere per entrambi. La vicenda riguarda una lite degenerata con esito mortale legata a questioni criminali.

il contesto dell’omicidio e il ruolo dei protagonisti

La sera del lunedì 7 luglio a San Marco Evangelista si è consumato un episodio violento che ha portato alla morte del giovane Stefano Margarita. Secondo quanto emerso dalle indagini della Procura di Santa Maria Capua Vetere, Michele Carozza avrebbe colpito mortalmente Margarita con un coltellino multiuso durante uno scontro tra gruppi coinvolti in attività illecite. Il padre ha dichiarato che l’intervento era volto a difendere il figlio Antonio da un’aggressione subita da parte della vittima insieme ad altri tre amici provenienti dal quartiere napoletano di Secondigliano.

il racconto di michele carozza

Michele Carozza, imprenditore senza precedenti penali rilevanti fino ad allora, ha raccontato che dopo essere sceso dall’auto dove si trovava con il figlio è stato aggredito fisicamente prima da Margarita poi dagli altri presenti. Ha riportato pugni al volto ed è quindi rientrato nella vettura per prendere un coltello multiuso con cui poi ha inferto i fendenti al giovane napoletano e ad un altro amico rimasto ferito ma non in modo grave.

la versione fornita dai carozza durante l’interrogatorio

Durante l’udienza davanti al gip Emilio Minio i due indagati hanno abbandonato inizialmente il silenzio mantenuto nei confronti del pubblico ministero ed hanno fornito una loro ricostruzione dei fatti assistiti dai loro legali Tommaso Giaquinto e Giuseppe Stellato. Michele Carozza si è mostrato visibilmente scosso mentre spiegava come la sua azione fosse stata dettata dalla necessità di proteggere suo figlio Antonio dall’aggressione fisica subita.

Antonio Carozza invece ha ammesso senza riserve la sua partecipazione alle truffe ai danni degli anziani insieme al gruppo originario della zona partenopea. Ha confermato inoltre che lui stesso svolgeva il ruolo di conducente della vettura utilizzata nelle operazioni criminose messe in atto dal gruppo.

LEGGI ANCHE
Uomo ferito e cane ucciso in un agguato davanti casa a terzigno nella notte

sviluppi giudiziari recenti

Il giudice Emilio Minio dopo aver ascoltato le versioni dei due imputati ha deciso per la permanenza in carcere sia del padre sia del figlio come misura cautelare necessaria vista la gravità dei fatti contestati. L’indagine prosegue sotto la direzione della Procura locale incaricata delle indagini su reati collegati alla criminalità organizzata ed episodi violenti nel territorio casertano.

Le accuse riguardano omicidio volontario aggravato oltre alle attività truffaldine ai danni delle persone anziane perpetrate dalla rete criminale riconosciuta dalle forze dell’ordine tra Napoli e provincia casertana.

Written by
Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.