I primi sei mesi del 2025 hanno registrato un andamento negativo per il mercato delle auto nuove a Napoli, con segni simili in altre province campane. Anche la vendita di veicoli usati mostra difficoltà, pur mantenendosi stabile nel resto della regione. L’unico dato in ripresa riguarda le radiazioni, ovvero l’eliminazione dei mezzi dalla circolazione, fatta eccezione per Salerno.
Nuovo: calo marcato delle immatricolazioni nel capoluogo campano
Secondo il bollettino “Auto-Trend” pubblicato dall’Aci, nel periodo gennaio-giugno 2025 sono state registrate al Pubblico Registro Automobilistico a Napoli 12.570 vetture nuove. Questo valore rappresenta una riduzione del 22,9% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel contesto della Campania, Napoli segna la flessione più consistente: la media regionale nel semestre vede un calo del 19,6%.
Tra le tipologie di alimentazione, le uniche a mostrare risultati positivi sono gli ibridi benzina e ibridi gasolio proprio nel capoluogo. Purtroppo, anche le auto elettriche continuano a diminuire, con un -8,8%. Il quadro complessivo vede che 3,6 auto nuove su 10 a Napoli sono ibride benzina, seguite dal 2,7% a benzina e il 2% a GPL. Questi numeri evidenziano una difficoltà generale nel rinnovare il parco veicoli con mezzi totalmente elettrici mentre un leggero aumento interessa le motorizzazioni ibride.
L’usato a Napoli in calo mentre nel resto della Campania cresce
Il mercato delle auto usate a Napoli chiude il primo semestre con un bilancio negativo, a differenza della situazione regionale. I trasferimenti di proprietà – escluse le minivolture, cioè i passaggi temporanei a nome dei concessionari – sono stati 71.593, con una contrazione dell’1,4% in confronto al primo semestre dello scorso anno.
Nel resto della Campania, invece, le compravendite di veicoli usati sono cresciute dello 0,4%, con Benevento che spicca con un +6,2%. Questo indica una dinamica opposta a quella del capoluogo dove la domanda di auto di seconda mano sembra rallentare. Nel dettaglio, il segmento diesel domina le transazioni a Napoli: il 43% delle vetture usate trasferite da gennaio a giugno hanno questa alimentazione. Il risultato riflette una preferenza ancora radicata per questo tipo di motore anche in un contesto in contrazione.
Radiazioni e demolizioni: a Napoli si libera spazio ma meno rispetto alla regione
Le auto demolite a Napoli aumentano leggermente nei primi sei mesi con 24.800 registrazioni di radiazioni al PRA, pari a un incremento dello 0,2%. Questo tasso però resta inferiore rispetto alla media regionale che segna un +1,6%. Solo la provincia di Salerno si discosta con una diminuzione dell’1,8% nelle cancellazioni dei veicoli.
I dati rivelano che il 65,3% delle automobili tolte dalla circolazione appartengono alle classi ambientali Euro 4 ed Euro 3, cioè modelli più datati e meno efficienti dal punto di vista delle emissioni. A Napoli il tasso di sostituzione è risultato pari a 2,0: per ogni 100 auto nuove immatricolate, ne sono state radiate 200, ovvero il doppio. Questo indica un fenomeno di rinnovamento del parco poco favorevole, caratterizzato dalla dismissione di più vetture vecchie ma senza un parallelo aumento significativo dei veicoli nuovi.
Fattori locali e internazionali frenano il rinnovamento dell’auto a Napoli
Il presidente dell’Automobile Club Napoli, Antonio Coppola, ha commentato il quadro evidenziando diverse criticità. Le tensioni internazionali pesano sull’economia e non favoriscono il ricambio del parco auto, nonostante l’età avanzata dei veicoli circolanti nel capoluogo.
A ciò si aggiunge la complessità del contesto urbano napoletano: i numerosi cantieri aperti e l’insufficienza del trasporto pubblico creano un impatto negativo sulle scelte di mobilità dei cittadini. Secondo Coppola, queste condizioni mantengono l’auto privata come scelta obbligata, confermando Napoli come una città in cui la mobilità è fortemente limitata e poco sostenibile.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Luca Moretti