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La dinamica dell’aggressione e i motivi dietro l’attacco

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denunciati sei giovani a qualiano per rissa con aggressione razzista avvenuta il 29 giugno

Un episodio di violenza ha scosso la comunità di Qualiano lo scorso 29 giugno, quando un ragazzo di 18 anni è stato aggredito da un gruppo di coetanei e minorenni. La vicenda, che ha coinvolto insulti a sfondo razziale e una rissa degenerata in strada, è stata denunciata ai carabinieri della stazione locale. Le immagini circolate sui social hanno accelerato le indagini che hanno portato alla denuncia di sei persone.

L’episodio si è svolto intorno alle 22:30 in una zona centrale del comune campano. Il giovane vittima era in sella a uno scooter insieme a un’amica quando due ragazzi su un altro mezzo gli hanno ostacolato la marcia muovendosi a zig zag. Da subito sono partite minacce e insulti rivolti al ragazzo per il colore della sua pelle, segnalando una matrice razzista dell’aggressione.

Degenerazione della situazione in piazza Rosselli

Poco dopo, sempre nella stessa serata, il giovane si trovava in piazza Rosselli con un amico quando ha incrociato nuovamente gli aggressori. Un tentativo iniziale di chiarimento è degenerato rapidamente: uno degli assalitori lo ha colpito con un pugno allo zigomo mentre un secondo individuo ha aggiunto calci e schiaffi. La situazione è precipitata ulteriormente all’arrivo sul posto di almeno dieci altri ragazzi che hanno partecipato alla violenta rissa usando anche caschi da moto come arma.

Le conseguenze fisiche delle lesioni subite dalla vittima e dal fratello intervenuto

La vittima principale dell’aggressione ha riportato traumi facciali significativi ed è stata trasportata d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Pozzuoli dove i medici gli hanno assegnato una prognosi di sette giorni per le ferite ricevute durante l’assalto.

Anche il fratello minore del ragazzo, appena quindicenne, intervenuto sul luogo nel tentativo di difenderlo dalla furia dei gruppi antagonisti non ne è uscito illeso. Il giovane infatti ha subito alcune lesioni guaribili nello stesso arco temporale stabilito dai sanitari per il fratello maggiore.

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Indagine e identificazione degli aggressori

Le forze dell’ordine della stazione carabinieri locale hanno condotto approfonditi accertamenti sfruttando sia le immagini riprese dalle telecamere pubbliche presenti nell’area sia i video diffusi sui social network dove la scena era diventata virale nei minuti successivi all’accaduto.

Grazie all’incrocio delle prove visive con le dichiarazioni raccolte dai testimoni presenti sono stati individuati quattro giovani coinvolti nella colluttazione: tre minorenni appena diciassettenni ed uno maggiorenne che aveva compiuto da poco diciannove anni oltre ai due fratelli aggrediti rispettivamente diciotto e quindici anni.

L’inchiesta continua ancora oggi per rintracciare tutti coloro che parteciparono attivamente alla rissa; alcuni nomi sono già noti agli investigatori ma restano aperte diverse piste investigative volte ad assicurare tutti i responsabili alla giustizia senza lasciare zone d’ombra sull’accaduto.

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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