Tre operai sono morti ieri mattina a Napoli, cadendo da un montacarichi mentre trasportavano materiali su un lastrico solare. Il macchinario era stato noleggiato senza personale specializzato e si indaga sulle cause che hanno portato al cedimento strutturale. L’episodio si è verificato in via San Giacomo dei Capri, nel Rione Alto della città.
Il montacarichi noleggiato senza operatore e responsabilità della ditta
L’attrezzatura con cui è avvenuto l’incidente era stata presa in noleggio “a freddo”: questo significa che la ditta cliente ha ricevuto solo il montacarichi, senza addetti specializzati per il suo utilizzo. A chiarirlo è stato l’avvocato Giovanni Fusco, legale della società che ha fornito il macchinario alla ditta edile impegnata nei lavori. Il contratto di noleggio, spiega Fusco, non prevedeva nemmeno che la ditta noleggiatrice si occupasse del montaggio della struttura.
Il titolare dell’azienda fornitrice, venuto a conoscenza della tragedia costata la vita a tre operai, ha espresso il proprio dolore ed è pronto a collaborare pienamente con l’autorità giudiziaria per chiarire ogni aspetto.
Sul piano giuridico, i dettagli del tipo di noleggio assumono rilievo per individuare eventuali responsabilità sulla gestione del macchinario e sui controlli effettuati prima dell’utilizzo. L’assenza del personale esperto sul posto potrebbe aver inciso sul corretto impiego o su misure di sicurezza mancanti.
Analisi della capacità del montacarichi e possibile sovraccarico
Secondo le informazioni emerse, il cestello del montacarichi aveva una capacità dichiarata di 400 chilogrammi. Questo limite appariva sufficiente a contenere il peso dei tre operai insieme ai due rotoli di materiale bituminoso trasportati. I tecnici stanno dunque concentrando l’attenzione su altri fattori legati al funzionamento dell’attrezzatura.
I parametri di carico sembrano indicare che il cedimento non sarebbe dovuto a un sovraccarico. Il totale della massa trasportata sarebbe rimasto entro i limiti di sicurezza previsti dal costruttore.
Queste informazioni portano a orientare l’indagine su aspetti diversi, come l’integrità del montaggio, eventuali difetti strutturali o una manovra errata. È comune in casi simili che il peso del materiale e la quantità di persone a bordo vengano valutati con attenzione per escludere responsabilità clientelari o del fornitore.
Indagano sul montaggio e fissaggi della struttura per capire il cedimento
Le verifiche degli investigatori si concentrano ora sulla correttezza del montaggio del montacarichi, in particolare sulle assi verticali che vanno ancorate al muro. Il punto di giunzione tra la struttura mobile e l’edificio sembra cruciale per capire cosa abbia provocato la caduta.
Le autorità stanno valutando se gli ancoraggi siano stati installati e fissati come previsto o se vi siano stati errori o mancanze durante il montaggio. Sarà importante capire se ci siano stati interventi successivi di riparazione o rinforzo che potrebbero avere indebolito la struttura.
La parte superiore della colonna si è piegata fino a poggiarsi sulla ringhiera di un balcone, causando lo scivolamento dei rotoli e delle persone nel vuoto. Un cedimento simile può derivare da montaggio difettoso o dall’usura di materiali compromessi.
Gli esperti cercheranno anche di ricostruire se la struttura fosse stata sottoposta a controlli di manutenzione adeguati e se erano rispettate le normative di sicurezza previste per questi impianti.
Sicurezza precaria e caduta da venti metri: gli accertamenti degli inquirenti
Le vittime sono precipitate da un’altezza di circa venti metri, finendo al suolo dopo che la colonna portante si è piegata. I particolari delle condizioni di sicurezza sul cantiere sono al centro dell’attenzione degli inquirenti.
Si indaga anche sulle dotazioni di protezione individuale, in particolare l’uso delle imbracature. Se fossero stati indossati correttamente i dispositivi di sicurezza, la dinamica dell’incidente avrebbe potuto rivelarsi meno grave.
In casi del genere, l’assenza di misure adeguate può trasformare problemi tecnici in eventi drammatici. Gli investigatori stanno verificando quali procedure di sicurezza fossero in vigore, le eventuali responsabilità della ditta incaricata e se siano stati seguiti i protocolli per la tutela dei lavoratori.
L’attenzione rimane alta sulla struttura e l’ambiente di lavoro che hanno permesso a una simile tragedia di verificarsi. L’indagine proseguirà per chiarire ogni aspetto, anche tecnico, legale e organizzativo legato al cantiere.
Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2025 da Rosanna Ricci