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Il Napoli cede 2-1 al Brest in amichevole a Castel Di Sangro: i problemi di formazione pesano sull’esito

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Napoli battuto 2-1 dal Brest a Castel Di Sangro, problemi di formazione decisivi. - Unita.tv
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La squadra di Luciano Conte fatica nelle amichevoli precampionato, pagando in particolare numerose assenze e un’organizzazione difensiva non ancora consolidata. Il 2-1 subito contro il Brest francese a Castel di Sangro delinea alcune difficoltà fisiche e tattiche che il Napoli deve affrontare prima dell’inizio ufficiale della stagione 2025.

Numerose assenze e carichi di lavoro incidono sulla condizione fisica del Napoli

L’amichevole del 2025 a Castel di Sangro vede il Napoli affrontare molte problematiche legate alla condizione atletica e alla disponibilità del gruppo. Otto giocatori risultano indisponibili per infortunio: Olivera, McTominay, Gilmour, Buongiorno, Juan Jesus, Marianucci, Meret e Vergara. Queste assenze costringono Conte a dover modificare alcune scelte di formazione, con conseguenze visibili soprattutto nella fase difensiva.

Le intense sedute di allenamento, volute dall’allenatore per preparare la squadra alla stagione, diventano un fattore che pesa sulla freschezza degli atleti. La condizione non ottimale si percepisce sulla capacità di tenere i ritmi per i 90 minuti e nella difficoltà di inserire subito i giocatori nuovi arrivati, ancora in fase di ambientamento.

La preparazione pesante mira a restituire solidità al Napoli ma produce rallentamenti sul piano del rendimento collettivo, con una squadra meno brillante soprattutto nel primo tempo. L’amichevole quindi si rivela un test duro, utile però a misurare difetti e limiti da correggere.

La difesa soffre errori decisivi, Beukema e Rrahmani protagonisti negativi

L’organizzazione difensiva del Napoli mostra problemi evidenti soprattutto durante la prima frazione di gioco. La linea classificata con Rrahmani e Beukema centrali, Di Lorenzo e Spinazzola come esterni bassi, fatica a controllare le offensive del Brest. Due gol subiti derivano da errori individuali che compromettono la tenuta di reparto.

Beukema si fa sorprendere da Ajorque in occasione del primo gol, un’azione conclusa con un sinistro preciso. Poco dopo tocca a Rrahmani, anch’esso superato dal centravanti francese, che capitalizza un colpo di testa letto a battere Milinkovic-Savic. Il portiere ha preso il posto di Meret, che resta fuori per infortunio.

Questi passaggi sottolineano l’assenza di fluidità e comunicazione tra i reparti, un problema che Conte dovrà affrontare prima del campionato. La prova difensiva priva di solidità mette pressione sulle altre linee, limitando la capacità del Napoli di controllare il gioco sin dalla fase di impostazione.

Scelte Tattiche Di Conte: il 4-3-3 resiliente con Raspadori a centrocampo

Nonostante le difficoltà la squadra non rinuncia al modulo che ha caratterizzato la stagione passata. Il 4-3-3 resta lo schema di riferimento scelto da Conte che, viste le numerose defezioni, prova Raspadori a centrocampo. Questa mossa ha un carattere sperimentale, in vista del futuro del ragazzo sotto la guida tecnica del Napoli e anche per fronteggiare il pressing delle offerte che arrivano dall’estero, in particolare dall’Atletico Madrid.

Raspadori alterna sostegno e costruzione ma nel primo tempo fatica a trovare continuità con i compagni di reparto, in un centrocampo apparso con poche idee. Il Napoli rimedia pochissimo in attacco, limitandosi a un tiro di Raspadori e a un tentativo spettacolare di De Bruyne, che colpisce un palo con un tiro di tacco.

La scelta di mantenere la fedeltà al 4-3-3 sottolinea la volontà di Conte di restare saldo nei suoi principi, anche sacrificando qualche posizione classica dei singoli giocatori per necessità contingenti. Il modulo offre flessibilità ma in questa fase preliminare del gruppo crea qualche confusione in termini di organizzazione.

Nel secondo tempo il Napoli alza il ritmo ma la rimonta non si concretizza

La ripresa cambia passo per il Napoli rispetto ai primi 45 minuti opachi. La squadra di Conte riparte con maggiore intensità e soprattutto con un De Bruyne più ispirato, capace di alzare le trame di gioco. Al 18′ un lancio di De Bruyne taglia in profondità la difesa avversaria, liberando Di Lorenzo sulla destra.

Lungo la fascia, Politano prende il pallone e serve a Lucca l’occasione per il gol del 2-1, un momento di fiducia che accende le speranze degli azzurri. Spinti anche dal pubblico presente allo stadio Patini, il Napoli cerca di spingere con decisione per pareggiare, pressando gli avversari nella loro metà campo.

Il tecnico francese del Brest fa molti cambi, modificando la formazione di partenza e rendendo la squadra meno compatta. Questo aiuta il Napoli ad aumentare la pressione, ma non basta per trovare il pareggio. L’ingresso di Lukaku e Anguissa amplia la loro spinta offensiva, senza però mutare il risultato finale.

La partita dunque si chiude con una vittoria dei francesi, che sfruttano meglio le occasioni create nella fase iniziale e gestiscono il vantaggio con attenzione nonostante la pressione.

Nuovo test previsto con la Casertana per il Napoli a Castel Di Sangro

Dopo il match contro il Brest, il Napoli continua il suo lavoro sul campo con una nuova amichevole in programma sempre a Castel di Sangro. Nella mattinata di domani, alle 10, la squadra di Conte scenderà in campo contro la Casertana, formazione di categoria inferiore.

Questo test servirà a valutare ulteriormente la condizione atletica e tattica del gruppo, dando spazio a giocatori diversi che finora hanno avuto meno tempo in partita. Sarà un’occasione per verificare nuovi schemi e provare accorgimenti su cui l’allenatore lavora.

La scelta del club di mantenere il ritiro a Castel di Sangro testimonia l’intento di continuare la preparazione concentrata e senza distrazioni, in modo da arrivare pronti all’inizio della stagione in campionato e nelle competizioni europee.

Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2025 da Andrea Ricci

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Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

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