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Il Ministero nomina Fulvio Macciardi sovrintendente del Teatro San Carlo: scoppia la polemica politica a Napoli

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Nomina di Fulvio Macciardi al Teatro San Carlo, polemica a Napoli. - Unita.tv
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La nomina di Fulvio Macciardi a sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli ha scatenato una nuova controversia tra il Ministero della Cultura e il Comune di Napoli. Dopo mesi di stallo e divisioni, il ministro Alessandro Giuli ha formalizzato la proposta avanzata dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione, ma la decisione incontra l’opposizione del sindaco Gaetano Manfredi che annuncia ricorso al Tar, mettendo in crisi la governance di uno dei teatri più noti al mondo.

Nomina ufficiale e spaccatura nel consiglio di indirizzo della fondazione

Il ministro della Cultura Alessandro Giuli ha firmato il decreto che nomina Fulvio Macciardi sovrintendente del Teatro San Carlo, dopo la proposta arrivata dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione. Questa decisione arriva nonostante la spaccatura all’interno del Consiglio: la proposta è stata approvata da soli tre dei cinque membri, mentre il sindaco di Napoli, presidente della Fondazione, ha contestato la validità della riunione.

Il sindaco Gaetano Manfredi ha dichiarato che la riunione del Consiglio, in cui si è deciso il nuovo sovrintendente, «non si è tenuta in modo formale». Questo ha spinto il primo cittadino a valutare un ricorso al Tar contro il decreto ministeriale che sancisce la nomina. La polemica nasce proprio dal fatto che la riunione è stata convocata nell’assenza del sindaco, impegnato in un incontro a Roma, e sconvocata all’ultimo momento da lui stesso. Eppure, tre consiglieri – due indicati dal Ministero e uno dalla Regione Campania – hanno proseguito, scegliendo Macciardi per guidare il San Carlo nei prossimi cinque anni.

La situazione mette in evidenza una tensione tra il Ministero della Cultura e il Comune di Napoli sulla gestione del teatro, da sempre un punto di riferimento culturale e simbolo della città. Lo stallo durava da mesi, con diverse candidature più volte discusse senza trovare un accordo condiviso.

Una scelta che divide tra politica locale e interessi istituzionali

Il nome di Fulvio Macciardi era considerato da tempo come favorito al Ministero, grazie alla sua esperienza come sovrintendente al teatro comunale di Bologna, ruolo ricoperto per due mandati consecutivi. Il suo profilo è apprezzato dal Ministero, mentre il sindaco Manfredi avrebbe mostrato preferenze per altri candidati.

Dietro la nomina si nasconde un’alleanza inedita tra componenti indicati dal Ministero e dalla Regione Campania, governata da Vincenzo De Luca, da tempo in conflitto con Manfredi. La convergenza tra questi soggetti ha messo fine a un blocco di quattro mesi relativo alla nomina, costringendo a una decisione ufficiale. Il governatore De Luca ha definito la situazione del San Carlo come «allo sbando» da tempo, sottolineando la necessità di proseguire con una nuova guida.

Questo scontro riflette la complessità del potere locale e delle dinamiche politiche che ruotano attorno al teatro, erede di una lunga storia e di un ruolo strategico per la cultura nazionale e lo spettacolo. Il contrasto tra istituzioni locali di orientamenti diversi aggrava le tensioni, spingendo le parti in conflitto verso una battaglia legale e politica.

Reazioni dei revisori dei conti e opposizioni parlamentari alla nomina

Dopo la nomina, sono arrivati anche pareri contrari dei revisori dei conti della Fondazione Teatro San Carlo. Questi hanno scritto al ministro Giuli un documento in cui mettono in dubbio la validità giuridica e amministrativa della designazione di Macciardi. Secondo il loro parere, la mancata convocazione formale del Consiglio di Indirizzo rende il decreto privo di fondamento amministrativo corretto.

Sul fronte politico, i gruppi di opposizione Pd e Movimento 5 Stelle hanno espresso critiche nette. Hanno denunciato un «disprezzo delle regole» nel modo in cui è stata condotta la nomina, inserendo la partita del teatro San Carlo tra episodi di forzatura politica. Gli esponenti di quei partiti hanno chiesto al ministro Giuli di fare un passo indietro e di non procedere oltre con scelte ritenute illegittime.

Le premesse rivelano che la controversia potrebbe durare ancora a lungo e impattare sul funzionamento della Fondazione e del teatro. In gioco c’è la direzione di uno degli spazi culturali più importanti d’Italia, le cui scelte di governance sono osservate con attenzione anche dai cittadini e dagli addetti ai lavori.

Storie di controversie passate: il teatro San Carlo al centro di scontri istituzionali

Il Teatro San Carlo non è nuovo a episodi di tensione legati alla sua gestione. Negli ultimi anni ha già vissuto situazioni simili. Nel 2023, una battaglia legale aveva coinvolto l’allora sovrintendente Stephane Lissner, costretto a dimettersi e poi reintegrato da un giudice dopo un ricorso.

Queste vicende testimoniano la difficoltà di gestire un teatro tanto rilevante, dove convergono interessi culturali, politici e amministrativi. La sovrapposizione di ruoli fra Ministero, Comune e Regione genera spesso attriti che rischiano di rallentare la normale attività artistica.

Il rinnovo della squadra dirigenziale, fondamentale per programmare le stagioni teatrali e gestire i finanziamenti, passa attraverso una negoziazione delicata. Le dichiarazioni pubbliche dello stesso Manfredi e di altri protagonisti mostrano come la partita non si limiti al teatro, ma tocchi più ampiamente la scena politica partenopea.

Nei prossimi mesi si attende quindi lo sviluppo della vertenza legale e politica, una sfida aperta che riguarda la legittimità delle nomine e il futuro dello storico Teatro San Carlo.

Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2025 da Rosanna Ricci

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Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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