Home Cronaca Campania Il giorno in cui la figlia avrebbe compiuto 15 anni, il vuoto lasciato da Martina Carbonaro
Campania

Il giorno in cui la figlia avrebbe compiuto 15 anni, il vuoto lasciato da Martina Carbonaro

Condividi
Il ricordo di Martina nel giorno del suo quindicesimo compleanno. - Unita.tv
Condividi

Nel giorno in cui Martina Carbonaro avrebbe festeggiato il suo quindicesimo compleanno, la famiglia affronta un dolore profondo a Afragola, in provincia di Napoli. Martina, una ragazza di 14 anni, è stata uccisa lo scorso 26 maggio dal suo ex fidanzato, un giovane di 19 anni, dopo un rifiuto. Il silenzio e l’assenza di sostegno prendono il posto della sua presenza nei momenti di festa e nella vita quotidiana dei suoi genitori.

Il silenzio dopo il funerale e l’assenza di supporto per la famiglia

Dopo i funerali di Martina Carbonaro, la casa della famiglia è stata colpita da un silenzio assordante. L’avvocato Sergio Pisani, che segue la famiglia, racconta che oggi i genitori vivono il primo compleanno di Martina senza di lei, una sofferenza difficile da immaginare. La mancanza di una mano tesa o di un aiuto concreto pesa ogni giorno di più. Non ci sono parole che possano colmare questo vuoto, e il sostegno atteso dalle istituzioni sembra svanito subito dopo il lutto. I genitori si trovano soli, senza un supporto duraturo, in una situazione che richiede attenzione continua e vicinanza.

Pisani sottolinea che questo tipo di tragedia porta con sé un dolore difficilmente descrivibile, accompagnato però da un’assenza palpabile. Dopo il rumore dei giorni del lutto, cala il silenzio e con esso una carenza di interventi concreti da chi dovrebbe stare vicino alle vittime di femminicidio e alle loro famiglie. La famiglia Carbonaro ora affronta una battaglia di solitudine, dove la memoria di Martina si unisce al desiderio di non essere dimenticati.

Femminicidio: una tragedia che lascia ferite aperte e mancanze istituzionali

Le parole dell’avvocato Pisani evidenziano una realtà dolorosa e spesso trascurata: il femminicidio lascia ferite non solo nel corpo, ma molto profonde anche nel tessuto sociale. Nella triste vicenda di Martina Carbonaro, emerge un problema più ampio di mancanza di tutela e assistenza per le famiglie colpite. Gli aiuti si limitano spesso ai momenti pubblici del lutto, ma poi si dissolvono. In questo vuoto istituzionale, le famiglie restano senza sostegno morale e pratico.

Martina, uccisa in giovane età, rappresenta una vita spezzata ingiustamente. La sua famiglia, privata della figlia e sorella, vive quotidianamente un’assenza concreta di accompagnamento da parte delle autorità. Pisani richiama l’attenzione sulla necessità di mantenere un impegno costante, di camminare accanto a chi perde un proprio caro in circostanze simili, senza limitarsi a gesti simbolici o ad appelli involontariamente vuoti.

La tragedia di Afragola richiama l’urgenza di strategie più concrete e un dialogo attivo con le vittime indirette di questi gesti tragici. Oltre al cordoglio pubblico, serve una presenza reale, fatta di sostegni psicologici, pratici e sociali, per evitare che le famiglie si sentano abbandonate all’interno del proprio dolore.

Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2025 da Andrea Ricci

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.