Nella notte tra il 23 e il 24 aprile 2025 un ragazzo di 19 anni è stato rinvenuto morto a Maratea, in provincia di Potenza, lungo la statale 18 vicino al confine con Sapri. Le prime indagini indicano che si sia trattato di un gesto volontario. I carabinieri della Compagnia di Lauria, su disposizione della Procura di Lagonegro, stanno ricostruendo le dinamiche dell’accaduto e analizzando la situazione personale del giovane.
Il ritrovamento del corpo e gli elementi trovati nella piazzola panoramica
Il corpo del ragazzo è stato scoperto in una piazzola panoramica che si affaccia sul Tirreno, zona molto frequentata per i paesaggi suggestivi. Nei pressi del cadavere, che mostrava segni di bruciatura estesa, è stata trovata una tanica con della benzina. All’interno dell’automobile parcheggiata poco distante, i carabinieri hanno rinvenuto le chiavi nel cruscotto, il cellulare e i documenti personali.
Secondo una prima ricostruzione, il giovane si sarebbe fermato volontariamente in quel punto e avrebbe superato il muretto della piazzola, per poi cospargersi di benzina vicino a un dirupo dove sono presenti sterpaglie. Queste ultime, lampate dal fuoco, hanno dato origine alle fiamme che hanno causato la morte per ustioni gravi del ragazzo. L’assenza di boschi o vegetazione più fitta nelle vicinanze fa escludere l’ipotesi che l’intenzione fosse di appiccare un incendio più vasto.
Indagini e ipotesi investigative sul suicidio
Gli inquirenti hanno dato priorità all’ipotesi del suicidio sulla base dei rilievi effettuati sul posto e dei materiali trovati. Non emergono elementi che facciano pensare a coinvolgimenti di terze persone, né a un incidente stradale. In particolare non sono state riscontrate tracce di colluttazione o segni di alterazione all’interno della vettura.
Al momento è in corso una verifica approfondita sulla rete di relazioni e la condizione psicologica del giovane. Gli inquirenti stanno scandagliando le ultime ore della sua giornata e contatti sociali per comprendere le motivazioni dietro al gesto. Dai primi controlli non sembrano esserci indizi di pressione esterne o eventi traumatici recenti, ma le valutazioni proseguiranno con attenzione.
Reazioni nella comunità e contesto territoriale
La notizia della morte ha colpito profondamente la cittadina di San Giovanni a Piro, piccolo comune campano dove il ragazzo risiedeva con la famiglia. L’esito delle indagini verrà comunicato appena saranno esauriti tutti gli accertamenti.
Quest’area al confine tra Basilicata e Campania, caratterizzata da tratti panoramici e ambienti naturali, si trova spesso al centro di operazioni di polizia per motivi diversi. Ma eventi simili restano comunque rari e suscitano grande attenzione nel tessuto locale.
Sul posto, nelle ore successive al ritrovamento, sono intervenuti i Vigili del Fuoco per assicurare la bonifica della zona e i Carabinieri per effettuare i rilievi necessari. L’atmosfera nella piazzola resta di forte sgomento.
Il caso resta aperto sotto il controllo della Procura di Lagonegro, che attende i risultati di ulteriori esami e relazioni tecniche per chiarire ogni dettaglio.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Andrea Ricci