Un gruppo di amici si è ritrovato al Parco Virgiliano di Napoli per un flash mob in memoria di Michele Noschese, meglio conosciuto come Dj Godzi, morto in circostanze ancora misteriose a Ibiza. Vestiti tutti di bianco, hanno voluto omaggiarlo con gesti e simboli che raccontano la sua vita e la sua passione.
Parco Virgiliano, il saluto in bianco che parla di Michele
Nel cuore del Parco Virgiliano, tanti amici di Michele si sono presentati con abiti bianchi. Un segno scelto per simboleggiare la luce che, dicono, Michele portava dentro di sé. Quel colore ha trasformato il parco in uno spazio di riflessione e memoria condivisa. L’incontro è nato spontaneo e ha riportato al centro il ricordo di Dj Godzi, senza le formalità di una cerimonia tradizionale.
All’entrata, uno striscione grande e ben visibile con la scritta “Il tuo sorriso riempirà per sempre i nostri cuori” ha accolto i presenti. Quelle parole, scritte a mano o stampate con cura, raccontano il legame profondo tra Michele e chi gli voleva bene. Lo striscione è diventato il punto di riferimento di un momento in cui amici e conoscenti si sono fatti forza a vicenda.
Fiori, lumini e il pupazzo di Godzilla: i segni della memoria
Vicino allo striscione, una gigantografia di Michele ha fissato lo sguardo di chi partecipava. Quel volto, familiare a tutti, ha acceso emozioni forti. Intorno, fiori freschi, lumini accesi e un pupazzo di Godzilla, un simbolo speciale per il dj e i suoi amici. Non era un semplice giocattolo: è stato proprio questo personaggio a ispirare il suo nome d’arte “Godzi”, scelto fin da bambino.
Quel pupazzo ha legato il ricordo all’infanzia e alla passione di Michele, ricordando non solo la sua musica, ma anche chi era davvero. Un tocco personale che ha reso la commemorazione più intima e sentita.
La famiglia presente, il valore di un momento condiviso
Tra la folla, c’era anche la madre di Michele. La sua presenza ha dato un peso emotivo diverso all’evento, dove il privato e il pubblico si sono mescolati. Quel flash mob, nato come gesto spontaneo, si è trasformato in un abbraccio collettivo, tra persone che hanno perso qualcuno di caro.
Il ricordo di Michele arriva mentre continuano le indagini sulla sua morte a Ibiza. Al Parco Virgiliano si è respirata la voglia di tenere viva la sua memoria, di restare uniti e di sostenersi. L’evento ha ribadito che Michele è ancora presente, almeno nel cuore di chi lo ha amato.
Quella giornata a Napoli ha mostrato come il ricordo di una persona possa trasformare il dolore in un momento di condivisione, fatto di simboli concreti e sentimenti veri.
Ultimo aggiornamento il 27 Luglio 2025 da Serena Fontana