Un malfunzionamento tecnico ha scatenato tensioni tra circa trecento disoccupati che questa mattina si sono radunati davanti alla prefettura di Napoli, in piazza Plebiscito. Il sistema digitale destinato a selezionare 800 tirocinanti retribuiti ha subito un blocco che ha impedito l’accesso puntuale, generando proteste e uno scontro con le forze dell’ordine nel centro cittadino.
Il crash della piattaforma e la protesta dei disoccupati
Alle 9 in punto, centinaia di persone hanno cercato di accedere alla piattaforma online prevista per iscriversi ai tirocini lavorativi. La procedura avrebbe dovuto premiare i primi 800 utenti più veloci ma il sistema è andato in blocco poco dopo l’apertura. Solo dopo quarantacinque minuti la piattaforma è stata riattivata, ma ormai molti avevano perso l’occasione.
Il gruppo formato da attivisti del Movimento di lotta Disoccupati 7 novembre e del Cantiere 167 Scampia ha deciso così di organizzare una manifestazione spontanea. I partecipanti si sono radunati davanti alla prefettura per richiedere trasparenza nella gestione delle procedure digitali e denunciare problemi già notati nella serata precedente.
Scontri con la polizia durante il corteo non autorizzato
La protesta si è trasformata in un corteo non autorizzato che ha attraversato via Marina, occupando la carreggiata principale e causando rallentamenti al traffico cittadino. Secondo alcune segnalazioni anche gli imbarchi verso le isole del Golfo sono stati ostacolati temporaneamente.
Le forze dell’ordine intervenute con agenti in tenuta antisommossa hanno fronteggiato momenti di tensione culminati in scontri fisici. Otto poliziotti hanno riportato ferite, una delle quali grave con una frattura al dito giudicata guaribile in trenta giorni. Due manifestanti sono stati arrestati per resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e danneggiamento; saranno processati domani con rito direttissimo.
Gli organizzatori della protesta sono stati identificati dalla questura e denunciati mentre il prefetto Michele di Bari ha espresso solidarietà agli agenti sottolineando che nessuna forma di violenza sarà tollerata dalle istituzioni locali.
Intervento istituzionale nel consiglio comunale durante la protesta
Il Consiglio comunale era riunito quando si è svolto il corteo ed è stato sospeso temporaneamente proprio a causa degli eventi esterni. Alcuni rappresentanti dei manifestanti hanno avuto modo comunque d’incontrare i presidenti dei gruppi consiliari per esporre le criticità riscontrate nel click day dedicato ai tirocini retribuiti rivolti ai disoccupati da lungo tempo.
I partecipanti hanno segnalato irregolarità tecniche già evidenziate dalla sera prima fino al completo blocco mattutino della piattaforma digitale predisposta nell’ambito dell’accordo siglato tra ministero del Lavoro, Città Metropolitana e Comune lo scorso anno.
Richiesta formale di sospensione delle procedure da parte degli enti locali
A seguito dell’incontro, l’assessora alle Politiche Giovanili Chiara Marciani insieme alla presidente del Consiglio comunale Vincenza Amato hanno inviato una lettera indirizzata al sottosegretario Claudio Durigon oltre che al prefetto Michele Di Bari; copia anche al sindaco Gaetano Manfredi.
Nel documento viene chiesta “l’immediata sospensione” delle procedure relative all’accesso ai tirocini “per consentire verifiche urgenti” attraverso gli organi competenti su eventuale malfunzionamento o altre anomalie riscontrate dagli utenti coinvolti nella selezione online. Se confermate queste irregolarità si sollecita l’annullamento totale della procedura affinché venga garantita equità tra tutti i candidatii interessatii dal progetto promosso sul territorio napoletano.
Nuovi appuntamenti pubblici annunciati dai movimenti dei disoccupati
In risposta agli sviluppi odierni i gruppi di questo movimento sociale annunciano un presidio pubblico fissato a domani presso il Tribunale cittadino dove terranno anche una conferenza stampa aperta alle testate giornalistiche locali nazionali. L’obiettivo resta quello di far sentire le loro ragioni riguardo alle difficoltà incontrate e all’organizzazione complessiva legata a questa iniziativa rivolta all’inserimento lavorativo giovanile nella città metropolitana napolitana.