Torna al centro del dibattito politico la questione del limite ai mandati elettorali, con le parole del presidente della Campania Vincenzo De Luca. Nel suo consueto appuntamento settimanale, il governatore non ha risparmiato critiche alla norma che vieta il terzo mandato, denunciando contraddizioni e ipocrisie soprattutto nel Pd. Non solo. De Luca ha anche commentato la scelta del Movimento 5 Stelle di appoggiare Matteo Ricci nelle Marche, nonostante le vicende giudiziarie che coinvolgono il candidato.
De Luca smaschera la norma sul terzo mandato: “Una scusa per colpire qualcuno”
Per De Luca la regola che vieta il terzo mandato è più uno strumento per bloccare certi politici che una vera questione di principi. Secondo lui, questo divieto è stato usato per fermare “qualche esponente che si presentava come uomo libero”, un concetto ormai scomodo in partiti dove le scelte spesso dipendono da giochi di potere, non da autonomia.
Il governatore non ha risparmiato critiche al Pd, accusato di ipocrisia: «Hanno candidato persone per cinque mandati, tra sindaci, europarlamentari e ruoli regionali». Per De Luca, chi si ricandida più volte dimostra una mancanza di coerenza sia politica sia personale. Eppure, lui difende la libertà dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti senza limiti rigidi ai mandati.
La battaglia contro il terzo mandato, per De Luca, è una farsa politica. La norma non ha fermato la carriera di molti, soprattutto nel Pd. Detto questo, il governatore vuole andare oltre le polemiche e guardare avanti. Sa che la campagna elettorale sarà dura, piena di attacchi e demagogia. Perciò, invita a usare l’estate per ricaricare le batterie e prepararsi allo scontro che sta arrivando.
M5s e Ricci: per De Luca un segnale di civiltà politica
Nel corso dello stesso intervento, De Luca ha commentato la scelta del Movimento 5 Stelle, guidato da Giuseppe Conte, di sostenere Matteo Ricci nelle Marche, nonostante il candidato sia coinvolto in un’inchiesta giudiziaria. Per lui, questo è un segno di “civiltà politica e rispetto del diritto”.
De Luca ha ricordato che in un sistema democratico, ogni cittadino è innocente fino a sentenza definitiva. Questo principio è fondamentale per rispettare la dignità delle persone e la trasparenza pubblica. Il sostegno del M5S a Ricci, quindi, va visto come un passo avanti verso un approccio più equilibrato alle questioni giudiziarie che riguardano i politici.
Pur apprezzando questa posizione, De Luca spera che tutte le forze politiche adottino lo stesso atteggiamento, senza fare eccezioni o applicazioni a corrente alternata. Ha sottolineato l’importanza di un comportamento uniforme rispetto alle procedure giudiziarie e ha invitato a riflettere sulla serietà con cui si affrontano queste vicende nel mondo della politica.
Campagna elettorale in vista: De Luca avverte, sarà battaglia dura
Il governatore ha anche anticipato le difficoltà della prossima campagna elettorale, che prenderà quota in autunno. Prevede una stagione segnata da attacchi duri, colpi bassi e molta retorica populista. Sa che sarà uno scontro acceso, con partiti pronti a misurarsi senza esclusione di colpi, mettendo a rischio la qualità del dibattito pubblico.
Per questo invita a sfruttare l’estate per “accumulare anticorpi”, una metafora per prepararsi a reggere la pressione politica che arriverà. Il quadro che traccia è quello di un clima teso, dove spesso la chiarezza e la coerenza rischiano di sparire dietro strategie elettorali aggressive e polemiche a oltranza.
La posizione di De Luca resta quella di chi punta al rispetto delle regole democratiche e dei cittadini, anche quando la realtà politica è complessa e meno lineare. Si presenta come un osservatore critico, che pur difendendo le proprie idee, guarda con realismo a ciò che verrà.
Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2025 da Davide Galli