Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca, non ha usato mezzi termini nel parlare dei possibili candidati per le prossime elezioni regionali. In una diretta sui social, ha puntato il dito contro la mancanza di figure politiche con esperienza e competenze adeguate. Ma non si è fermato qui: ha anche richiamato i partiti a rispettare i territori, chiedendo un confronto vero e aperto sulle candidature, senza imposizioni dall’alto.
De Luca: “Qui mancano persone davvero preparate per guidare la Campania”
Durante la diretta, De Luca ha fatto capire che i nomi finora in campo non convincono. Mancano candidati con la giusta esperienza per assumersi responsabilità così importanti. “Non basta mettere in lista qualcuno solo perché è del partito”, ha detto. Serve gente capace, che conosca i problemi della regione e sappia affrontarli sul serio.
Il governatore ha sottolineato che la politica locale deve tornare a essere concreta. Non si può scegliere solo in base agli accordi o alle logiche di partito, senza guardare alle esigenze dei territori e delle comunità. Ha criticato chi propone “candidati a scatola chiusa”, senza alcun confronto, mettendo a rischio la rappresentanza e la qualità delle scelte politiche.
Territori da rispettare: “Niente candidature calate dall’alto”
Per De Luca il rispetto dei territori è un punto non negoziabile. Ha ricordato che le regole democratiche e l’equilibrio tra le diverse aree della Campania devono essere rispettati. Non si possono accettare accordi o candidature imposte senza che ci sia un vero dialogo.
In un momento in cui il quadro politico nazionale è complicato da alleanze e strategie, il presidente ha avvertito: non basta accettare nomi “a scatola chiusa” decisi altrove. Le scelte devono passare dal confronto sul territorio, con la partecipazione delle comunità locali.
Ha aggiunto che chi propone un candidato presidente deve anche mettere sul tavolo una rosa di nomi da discutere. Solo così si può garantire trasparenza e una vera mediazione, evitando imposizioni unilaterali che allontanano la politica dalla gente.
Il messaggio è chiaro: tornare a far sentire le comunità protagoniste delle alleanze e dei programmi, per ricostruire fiducia e coinvolgimento.
“Le caste romane” e il rischio di decisioni lontane dalla realtà
Nel finale della diretta, De Luca ha lanciato un’accusa netta alle dinamiche politiche attuali. Ha parlato di un ritorno a un sistema in cui le decisioni importanti si prendono a Roma, senza ascoltare davvero le esigenze locali. Per lui, è come se a comandare fossero le “caste romane”, lasciando fuori i territori.
Questo allontanamento tra chi decide e chi vive la regione crea malumore e una forte sensazione di distanza dalla politica. Senza un cambio di passo nelle modalità con cui si scelgono candidati e si costruiscono coalizioni, ha avvertito, si rischia di mantenere un sistema chiuso e poco rappresentativo.
De Luca ha anche criticato la mancanza di rispetto e apertura da parte di alcuni partiti, che avanzano nomi senza un vero confronto, ignorando il pluralismo e la militanza sul territorio.
Con questo richiamo, il presidente della Campania invita a riflettere seriamente sulla gestione delle prossime elezioni, sottolineando che solo un equilibrio tra rappresentanza locale e strategie nazionali può portare a candidature credibili e condivise.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Serena Fontana