La corte di appello di Napoli ha ribadito la sentenza di otto anni di reclusione per l’automobilista che, in stato di alterazione da alcol e droga, travolse la giovane Rita Granata il 5 maggio 2024 nel quartiere Fuorigrotta. L’incidente avvenne mentre la ragazza attraversava sulle strisce pedonali in via Leopardi, provocandone la morte dopo giorni di ricovero ospedaliero.
Tratto da ansa.it.
Dettagli sull’ incidente a Fuorigrotta e condizioni di Rita Granata assistita dalla polizia locale di Napoli
La tragedia si è consumata alle prime ore del mattino del 5 maggio, intorno alle 4:15. Rita Granata stava tornando a casa quando venne investita da un’auto guidata da un uomo sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcool. Secondo gli accertamenti della polizia locale, la ragazza attraversava regolarmente sulle strisce pedonali quando fu colpita con violenza dal veicolo. Il conducente non si fermò subito a prestare soccorso ma ripassò sul luogo solo diverse ore dopo l’impatto.
Ferite riportate durante l’ intervento della polizia locale a Fuorigrotta e ricovero a Nocera Inferiore
Le ferite riportate dalla giovane furono gravissime. Trasportata d’urgenza all’ospedale San Paolo nel quartiere Fuorigrotta, le sue condizioni peggiorarono rapidamente tanto da richiedere il trasferimento al nosocomio di Nocera Inferiore in provincia di Salerno. Dopo tre giorni trascorsi tra terapie intensive e tentativi disperati dei medici per salvarle la vita, Rita morì l’8 maggio.
Processo in corte di appello di napoli e richieste dei familiari di Rita Granata
Il procedimento giudiziario si è svolto con rito abbreviato ed era giunto alla prima sentenza lo scorso novembre quando il tribunale aveva condannato l’imputato a otto anni per omicidio stradale aggravato dall’assunzione di alcolici e droghe durante la guida. La decisione è stata confermata dalla corte d’appello senza modifiche nella pena.
I genitori della vittima hanno seguito ogni fase del processo con attenzione chiedendo giustizia sin dal giorno dell’incidente. Hanno espresso più volte il desiderio che “chi ha causato questa perdita tragica sconti interamente quanto stabilito dalla legge senza sconti o attenuanti aggiuntive”. La vicenda resta uno degli episodi più drammatici recenti legati alla sicurezza stradale nella città partenopea.
Indagine della polizia locale di Napoli a Fuorigrotta e San Paolo su vicende tra Nocera Inferiore e la Provincia di Salerno
Fuorigrotta è un quartiere densamente popolato dove i flussi pedonali notturni sono frequenti soprattutto nei pressi delle arterie principali come via Leopardi dove si verificò questo grave incidente mortale. L’accaduto mette ancora una volta in evidenza i rischi legati alla guida sotto sostanze alteranti che compromettono capacità reattive ed equilibrio psicofisico aumentando esponenzialmente probabilità incidentali anche fatali su strada.
Iniziative di sicurezza stradale a Napoli: interventi della polizia locale tra Fuorigrotta e Nocera Inferiore
Le forze dell’ordine continuano ad intensificare controlli mirati contro guida in stato d’ebbrezza o sotto effetto droga proprio nelle aree urbane più trafficate per prevenire tragedie simili a quella vissuta da Rita Granata oltre che promuovere campagne informative rivolte soprattutto ai giovani sulla responsabilità alla guida sia nell’arco delle ore notturne sia durante tutto l’anno.
Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2025 da Luca Moretti