Un uomo di 43 anni, ricercato per tentato omicidio e traffico di droga, è stato arrestato vicino Napoli dopo essere evaso dagli arresti domiciliari. La sua fuga era iniziata dopo un’udienza a Roma e si era protratta per diverse settimane. La polizia lo ha localizzato e bloccato grazie a un’operazione di osservazione e pedinamenti mirati.
Dettagli sul tentato omicidio commesso nel quartiere San Basilio a Roma
L’episodio risale al 5 agosto 2020, quando l’uomo ha tentato di uccidere un cittadino macedone di 45 anni nel quartiere romano di San Basilio. La vittima riportò ferite alla testa e all’addome causate da colpi di pistola calibro 7.65. Quel gesto violento scaturì da questioni legate a crediti irrisolti tra i due. Il sopravvissuto fu fortunatamente salvato per un intervento tempestivo e la sua testimonianza permise di orientare subito le indagini.
Il grave episodio provocò una forte reazione nella comunità locale, alimentando timori sulla sicurezza nei quartieri periferici di Roma. Le autorità si impegnarono rapidamente ad assicurare alla giustizia il responsabile, il quale nel frattempo era stato inserito in un percorso giudiziario legato sia al tentato omicidio che ad altri reati connessi al traffico di sostanze stupefacenti.
La fuga dai domiciliari e l’aggravamento della misura cautelare
Dopo aver partecipato a un’udienza nel capoluogo il 25 maggio scorso, l’uomo non è rientrato presso la sua abitazione di Baronissi, in provincia di Salerno, dove era sottoposto ai domiciliari. L’assenza non giustificata ha spinto il Tribunale di Roma, il 29 maggio, a trasformare la misura dal regime detentivo a domicilio a quello di custodia cautelare in carcere.
Questa decisione ha segnato una stretta sull’ex detenuto e ha attivato un’immediata caccia all’uomo. La polizia ha intensificato gli sforzi per localizzarlo, sfruttando le informazioni raccolte durante le indagini sugli altri reati a lui contestati come associazione a delinquere finalizzata al traffico e produzione di droga.
L’operazione di cattura e il ruolo della squadra mobile di Napoli
La Sezione catturandi della Squadra Mobile di Napoli ha condotto le ricerche partendo dall’ipotesi che il ricercato sarebbe transitato da Roma verso il napoletano. Gli agenti hanno attivato un servizio di osservazione e pedinamenti in modo da intercettarlo senza fughe o situazioni di pericolo.
La pista si è concretizzata quando l’uomo è stato avvistato mentre si avvicinava alla stazione di Afragola. Gli agenti hanno quindi proceduto al fermo immediato appena è sceso dal treno, ponendo fine a settimane di latitanza. Il 43enne è stato consegnato alle autorità competenti e trasferito in carcere in attesa delle prossime fasi processuali.
La vicenda conferma l’attenzione della polizia nel seguire casi complessi che uniscono violenza armata e traffici di droga, garantendo che i responsabili rispondano davanti alla legge, anche dopo una fuga prolungata dal controllo giudiziario. “La nostra priorità è sempre assicurare sicurezza e legalità sul territorio,” hanno dichiarato gli agenti coinvolti nell’operazione.
Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2025 da Luca Moretti
