Il Consiglio Regionale della Campania ha ospitato un incontro denso di significati politici, con i 23 consiglieri di area deluchiana riuniti per discutere delle prospettive della regione. L’attenzione si è concentrata su temi cruciali come lo sviluppo delle aree interne e l’assetto dell’area metropolitana di Napoli, ma soprattutto sul futuro politico della Campania, con l’individuazione del successore di Vincenzo De Luca. L’assenza degli esponenti del Pd ha reso più evidente la volontà di questa componente di mostrare compattezza e visione condivisa.
La riunione dei consiglieri deluchiani e la strategia sulla Campania
Questa mattina, nel palazzo del Consiglio Regionale, i consiglieri riconducibili all’area di De Luca si sono dati appuntamento per confrontarsi su quanto è stato fatto in dieci anni e sulle prospettive da seguire. L’incontro ha avuto inizialmente l’aspetto di un punto di bilancio sull’esperienza amministrativa, ma è rapidamente emersa una chiara dimostrazione di forza politica. In totale erano presenti 23 membri esclusi i rappresentanti Pd, segno tangibile di una divisione interna e di un posizionamento definito da parte deluchiana.
Il dibattito si è focalizzato su due macro temi: la coppia aree interne e Napoli metropolitana e il passaggio generazionale nella guida della Regione. La discussione ha permesso di far emergere una linea condivisa, che ha prodotti un documento comune. Questo testo indica una contrarietà a interventi esterni “romani” che potrebbero svuotare la dimensione territoriale della politica campana, e conferma l’intenzione di consolidare i risultati raggiunti seguendo un processo radicato nel territorio, con il coinvolgimento della società civile e delle realtà produttive.
Il documento d’intenti: difesa del territorio e dialogo aperto sulle candidature
Il documento emerso dal confronto finale tra i consiglieri deluchiani è un testo di indirizzo politico che manifesta alcuni punti chiave. Primo, un netto no alle decisioni prese nei vertici romani e lontane dal contatto con la realtà regionale. Questo suggerisce una critica implicita alla gestione dei partiti nazionali nella definizione delle candidature e dell’agenda della Campania.
In secondo luogo, il documento ribadisce l’importanza di partire dai territori, mantenendo un rapporto costante con le diverse aree, in particolare quelle interne spesso marginalizzate. Si vuole dare priorità al completamento dei programmi amministrativi già avviati, specie quelli che impattano sulle zone meno servite. Nel contempo si evidenzia la necessità di ascoltare la società civile e il mondo dell’impresa per adeguare l’azione politica alle risorse concrete a disposizione.
Infine, elemento di rilievo politico, soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali: il documento esprime la volontà di superare ogni pregiudizio personale riguardo alla scelta del futuro candidato presidente. La scelta verrà quindi decisa in maniera libera, fondata su una discussione aperta che privilegi i programmi piuttosto che i nomi. Questa linea emerge anche dalla recente cena che ha visto assieme Vincenzo De Luca e Giuseppe Conte, che sembra aver influito sulle strategie interne.
Le parole di Gennaro Oliviero: il futuro della Campania senza preclusioni sui nomi
L’iniziativa è stata promossa dal presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, che ha espresso idee chiare sul percorso da seguire. Oliviero ha sottolineato che bisogna basarsi sull’esperienza decennale accumulata con l’amministrazione De Luca, valorizzando i risultati raggiunti senza pregiudizi verso alcun nome per il futuro della Regione.
Oliviero ha insistito sulla necessità di coinvolgere tutti gli attori politici nella scelta del nuovo presidente, assegnando grande rilievo al consenso interno e alla partecipazione aperta. Questa posizione indica una volontà di mantenere coesa la maggioranza e di evitare spaccature che potrebbero indebolire la governabilità. Inoltre, punta a mantenere il radicamento nelle realtà territoriali attraverso un metodo inclusivo, che considera la società civile parte attiva nelle decisioni strategiche.
Questa strategia lascia intendere che per il futuro immediato della Campania non sarà privilegiata una leadership imposta dall’alto o da spartizioni tra gruppi politici nazionali. La linea di Oliviero appare orientata a proseguire sul modello di governo che ha caratterizzato gli ultimi dieci anni, ma con uno sguardo aperto a un confronto trasparente e libero, basato sul merito dei programmi e sulla rilevanza degli obiettivi da raggiungere.
La riunione ha quindi fornito un segnale chiaro alla politica campana sull’orientamento interno della maggioranza di De Luca. Ora si apre la fase di approfondimento e confronto che guiderà la scelta del successore e il rilancio dell’azione regionale, anche in vista delle prossime scadenze elettorali. La strategia appare volta a preservare il campo di influenza e ad evitare interferenze esterne, puntando a una costruzione politica centrata sulle esigenze e le aspettative dei territori campani.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Davide Galli