Le forze dell’ordine stanno continuando le ricerche di una neonata di appena quattro mesi, che ieri mattina è stata portata via senza il permesso del personale medico dall’ospedale «Ruggi» di Salerno. La piccola, risultata positiva alla cocaina, è stata accompagnata fuori dal reparto di Pediatria dai genitori, che risultano irreperibili. L’episodio ha scatenato un acceso dibattito sulle condizioni di sicurezza del reparto e sul ruolo dei sanitari.
La dinamica del prelievo e l’allarme lanciato dai medici
I fatti risalgono a ieri mattina, quando la neonata è stata sottratta al reparto di Pediatria dell’ospedale «Ruggi» senza che i medici ne avessero dato autorizzazione. La piccola, con pochi mesi di vita, era ricoverata e monitorata per una positività alla cocaina, risultato che aveva fatto scattare una serie di controlli da parte degli operatori sanitari. Mentre il personale si occupava della bambina, i genitori, dall’interno della struttura, sono riusciti a portarla via senza segnalare la loro volontà.
Subito dopo l’allontanamento, l’unità medica ha provveduto a comunicare rapidamente l’accaduto alle forze dell’ordine. Polizia e carabinieri hanno avviato una corsa contro il tempo per rintracciare la famiglia e riportare la neonata in sicurezza. Le modalità con cui i genitori hanno agito hanno scatenato preoccupazioni riguardo alla tutela della minore, visti i rischi legati alla sua condizione di salute.
La risposta dell’ospedale ruggi sulle accuse di negligenza
Di fronte alle polemiche e alle accuse che hanno preso piede, l’ospedale «Ruggi» ha diffuso una nota ufficiale per chiarire la propria posizione riguardo alle presunte mancanze nel sistema di sorveglianza e nelle procedure di sicurezza. Il comunicato sottolinea che il personale medico e paramedico è responsabile solo in caso di errori o comportamenti imprudenti durante la cura, e che, in questa situazione, tutte le operazioni sono state condotte con la massima attenzione.
I medici del reparto Pediatria hanno agito tempestivamente, non solo intervenendo per la salute della neonata, ma anche allertando immediatamente le autorità. La pronta reazione del personale ha permesso l’attivazione rapida degli organi competenti per la tutela della bambina.
La direzione dell’ospedale ha inoltre segnalato come questi eventi siano stati strumentalizzati da alcuni, trasformandoli in attacchi all’istituzione sanitaria e generando, tra la popolazione, un clima di disinformazione e preoccupazione ingiustificata. Il caso viene presentato come una vicenda circoscritta e non riconducibile a problematiche gestionali della struttura ospedaliera.
Gli scenari delle ricerche e le implicazioni giuridiche in corso
Da ieri, polizia e carabinieri stanno setacciando diverse zone di Salerno e dintorni per rintracciare la neonata con i suoi genitori. Le indagini al momento non hanno prodotto esiti positivi. L’allerta è alta soprattutto per la salute della piccola, che necessita di cure continue a causa della sua condizione.
Le autorità stanno valutando anche le implicazioni legali del gesto dei genitori, che hanno sottratto la bambina violando il quadro di tutela previsto dalla legge per i minori in situazioni di rischio. È possibile che vengano avviate indagini più ampie per accertare eventuali responsabilità penali nei confronti dei genitori e per decidere il futuro della neonata.
Nel frattempo le forze dell’ordine continuano a mantenere il massimo impegno per riportare la bambina in un ambiente sicuro, garantendo che non venga ulteriormente esposta a pericoli. Il caso rimane sotto stretta osservazione da parte delle istituzioni locali e dell’opinione pubblica.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Serena Fontana