Un bambino di soli 7 anni è rimasto coinvolto in un grave incidente ieri pomeriggio a Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno. Il piccolo è caduto in una piscina, ingerendo una quantità significativa di acqua. Soccorso tempestivamente dal personale del Vopi, è stato poi trasferito in eliambulanza all’ospedale Santobono di Napoli in condizioni critiche, codice rosso. Le autorità hanno avviato indagini per capire la dinamica dell’accaduto, mentre l’area interessata è stata posta sotto sequestro.
I dettagli dell’incidente nella piscina di giffoni valle piana
L’incidente si è verificato nel pomeriggio, in una struttura ricettiva o ricreativa di Giffoni Valle Piana. Ancora sconosciuti i motivi precisi che hanno portato il bambino a cadere in piscina. Le immagini o i testimoni oculari non sono ancora stati resi noti, ma i carabinieri della compagnia di Battipaglia hanno già iniziato le indagini per stabilire come si siano svolti i fatti.
Secondo le prime informazioni, il piccolo avrebbe ingerito una grande quantità di acqua durante la caduta, condizione che ha complicato il suo stato di salute. Immediato l’intervento dei sanitari del Vopi, che hanno prestato i primi soccorsi direttamente sul posto. La gravità della situazione ha richiesto il trasferimento urgente tramite elisoccorso al reparto di rianimazione pediatrica del Santobono, dove è arrivato in codice rosso.
Le autorità locali si sono attivate per garantire il massimo supporto al bambino e alla famiglia, mentre gli accertamenti sono ancora in corso per rilevare eventuali responsabilità o errori nella gestione dell’area piscina.
Intervento medico d’emergenza e condizioni del piccolo
Il pronto intervento dei soccorritori ha avuto un ruolo fondamentale nelle prime fasi della vicenda. Il personale del Vopi ha raggiunto subito il luogo dell’incidente, dedicandosi alle manovre per stabilizzare il bambino e limitare i danni causati dall’annegamento parziale.
Il trasferimento al Santobono è avvenuto con l’elisoccorso per garantire tempi rapidi e attivare immediatamente la terapia intensiva pediatrica. Il codice rosso indica una condizione di massima gravità, di fronte alla quale i medici stanno continuando a monitorare e intervenire per migliorare le condizioni di salute del piccolo. Le prossime ore e giorni saranno cruciali per valutare gli effetti del trauma e delle eventuali complicazioni.
All’ospedale napoletano sono concentrati gli sforzi per assicurare la migliore assistenza possibile, con il supporto di specialisti e tecnologie avanzate. Al momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli sul quadro clinico specifico del bambino.
Sequestro della piscina e indagini dei carabinieri
Appena appresa la gravità dell’incidente, le forze dell’ordine hanno proceduto al sequestro dell’area piscina come previsto dai protocolli nelle situazioni di possibile responsabilità penale. Il sequestro elimina l’accesso e permette di mantenere intatti gli elementi utili per la ricostruzione della dinamica.
I carabinieri della compagnia di Battipaglia hanno avviato una serie di accertamenti. Questi includono l’audizione di eventuali testimoni presenti al momento, l’esame delle condizioni di sicurezza della struttura e la raccolta di ogni possibile elemento tecnico sulla manutenzione e sorveglianza dell’area.
Questo tipo di indagini mira a stabilire se vi siano state negligenze o violazioni di norme di sicurezza che abbiano contribuito all’incidente. Le autorità locali stanno seguendo con attenzione l’evolversi della situazione e valutano l’eventuale coinvolgimento di terzi in questa tragedia che ha coinvolto un bambino così piccolo.
Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Matteo Bernardi
