Home Cronaca Campania Aurelio De Laurentiis al Giffoni Festival: Intelligenza Artificiale, Sfide Del Cinema e l’Impatto di Netflix
Campania

Aurelio De Laurentiis al Giffoni Festival: Intelligenza Artificiale, Sfide Del Cinema e l’Impatto di Netflix

Condividi
De Laurentiis al Giffoni: cinema, AI e rivoluzione Netflix - Unita.tv
Condividi

Il Giffoni Film Festival ha ospitato uno dei protagonisti più noti del cinema italiano, Aurelio De Laurentiis, che ha sollevato temi caldi come l’intelligenza artificiale nel mondo della produzione cinematografica, le difficoltà di grandi investimenti e la trasformazione del mercato legato alle piattaforme di streaming. Le sue parole hanno acceso il dibattito su come la tecnologia e i modelli di distribuzione influenzino il futuro del cinema, ponendo soprattutto l’accento sui cambiamenti del pubblico e delle strategie economiche.

la posizione di aurelio de laurentiis sull’intelligenza artificiale nel cinema

Durante il festival, un giurato ha chiesto a De Laurentiis se l’intelligenza artificiale rappresenti un pericolo per il cinema tradizionale. La risposta del produttore è stata netta e sorprendente: ha definito l’IA come uno strumento potentissimo, capace di rivoluzionare il settore, senza che ci sia da temere il suo impatto. Secondo De Laurentiis, chi ha paura dell’intelligenza artificiale rischia di essere tagliato fuori dal mercato, perché la tecnologia si sta imponendo e cambia il modo di creare contenuti.

La sua affermazione emerge in un momento in cui l’uso dell’IA si espande in molte fasi della produzione, dalla scrittura automatizzata alle animazioni, fino agli effetti speciali. Il riscontro del pubblico e delle case di produzione si divide tra entusiasmo e preoccupazioni etiche, ma la posizione del produttore sottolinea soprattutto la necessità di accogliere queste novità per non restare indietro.

Questa apertura porta a riflettere anche sul ruolo degli artisti e dei professionisti che si trovano a lavorare con strumenti nuovi. L’intelligenza artificiale può diventare un alleato per gestire costi e tempi, senza sostituire la creatività umana, ma ampliando le possibilità espressive. De Laurentiis sembra indicare proprio questa direzione, segnalando che la sopravvivenza nel cinema dipende anche da chi si rapporta con queste tecnologie in modo positivo.

I rischi economici e le difficoltà di produzioni cinematografiche costose

Il produttore ha ricordato un episodio particolare legato al film “Dune” di David Lynch, definendolo un lavoro estremamente complicato, che all’epoca non aveva raggiunto il successo sperato. Ha poi citato il recente adattamento di Villeneuve, che ha scelto invece di dividere la storia in due film, un approccio diverso per gestire un racconto complesso.

Questa riflessione è legata al fatto che in America ogni errore nel cinema può costare milioni, somme che oggi si sono moltiplicate anche fino a centinaia di milioni di dollari. De Laurentiis ha portato l’esempio di un film da 300 milioni di dollari, uscito di recente, con un dubbio forte su quanto riuscirà a recuperare. Qui emerge un aspetto importante: i grandi investimenti sono sempre più rischiosi, con una pressione enorme che grava su produttori e distributori.

Questo scenario speciale mette in luce la delicatezza delle scelte produttive, soprattutto nei blockbuster che puntano a incassi globali. Si gioca su cifre immense e spesso i margini di errore sono ridotti, mentre il pubblico diventa sempre più esigente e frammentato. Le strategie cambiano, e anche il modo di raccontare le storie deve adattarsi a queste condizioni difficili.

La testimonianza di De Laurentiis rivela come dietro ogni grande progetto ci sia un bilancio complesso tra costi, rischi e aspettative di guadagno, che spesso condiziona le scelte creative e produttive in modo significativo.

Netflix e la trasformazione del cinema nel mercato globale

Uno degli aspetti più accesi del discorso di De Laurentiis riguarda Netflix, accusata di aver “ucciso il cinema” tradizionale. Secondo il produttore, l’obiettivo di Netflix non è far guadagnare soldi da ogni singolo film, ma attirare abbonati per far salire il valore in Borsa. Questo cambia completamente il modello di business rispetto alle sale cinematografiche.

Le percentuali citate da De Laurentiis mostrano come Netflix, nell’estate recente, abbia aumentato la sua quota di mercato, passando dal 7,5% all’8,5%. YouTube, benché stabile al 12%, non cresce, mentre Netflix continua a guadagnare terreno. Questi dati spiegano perché la piattaforma abbia la forza e la fiducia di investire su contenuti originali di alto costo.

Questo nuovo sistema modifica anche il rapporto tra pubblico e film, spostando il consumo verso lo streaming a casa, con impatti sulle sale cinematografiche tradizionali. Una volta il cinema era un’esperienza collettiva, oggi spesso diventa fruizione individuale o in piccoli gruppi, con effetti evidenti sul modo di raccontare e distribuire le storie.

De Laurentiis critica anche la qualità delle sale di proiezione attuali, sostenendo di aver costruito una propria sala a Los Angeles con l’aiuto di George Lucas e tecnici specializzati. L’obiettivo è mantenere un’esperienza sonora e visiva elevata, dato che le strutture tradizionali non garantiscono più la stessa qualità.

Passione per il cinema e attenzione ai dettagli tecnici nella realizzazione delle sale

Alla fine del suo intervento, De Laurentiis ha dedicato un pensiero al valore del cinema come racconto delle vite quotidiane e come specchio delle società. Per lui il cinema resta una forma d’arte che rappresenta le persone, capace di imprimere emozioni e memorie.

L’esperienza personale, con la costruzione di una sala privata a Los Angeles, dimostra la sua attenzione per gli aspetti tecnici, soprattutto in un periodo in cui le sale pubbliche perdono qualità. Ha coinvolto esperti come George Lucas per riprodurre standard alti di suono e immagine, un segnale della voglia di preservare quella dimensione artigianale e tecnica che il cinema ha sempre avuto.

Questo intervento mette in evidenza una tensione tra il cambiamento tecnologico che coinvolge il mercato e la conservazione delle caratteristiche essenziali che rendono il cinema un’esperienza unica e riconoscibile. La sfida di oggi sta nel mantenere il valore artistico e tecnico, senza rinunciare alle nuove tecnologie e alle forme di distribuzione che cambiano il rapporto con il pubblico.

I commenti di De Laurentiis durante il Giffoni Film Festival offrono spunti concreti sul presente e futuro del cinema, sottolineando sia le potenzialità sia i rischi di un’epoca segnata dalla tecnologia e dai nuovi mezzi di diffusione.

Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Andrea Ricci

Written by
Andrea Ricci

Andrea Ricci non cerca l’ultima notizia: cerca il senso. Blogger e osservatore instancabile, attraversa cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile essenziale, quasi ruvido. I suoi testi non addolciscono la realtà, la mettono a fuoco. Scrive per chi vuole capire senza filtri, per chi preferisce le domande alle risposte facili.

Unita.tv è un sito d’informazione generalista che offre aggiornamenti su cronaca, politica, spettacolo, gossip, sport e altri temi d’attualità, con uno stile dinamico e accessibile.

Info & Comunicati

Per info e comunicati stampa inviare email a: info@unita.tv

Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001.