Alessandro Siani, uno dei volti più noti della comicità italiana, sta vivendo un periodo ricco di impegni tra cinema e teatro. Dopo il successo di “Io e te dobbiamo parlare”, film realizzato con Leonardo Pieraccioni, l’attore e regista si prepara a tornare in scena con un nuovo spettacolo dedicato alle notizie false. A Maratea, durante il festival Marateale, ha parlato dei suoi prossimi progetti, della sua carriera, delle radici della sua comicità e del valore del sorriso nei momenti difficili.
“Io E Te Dobbiamo Parlare”: quando due comicità si incontrano
“Io e te dobbiamo parlare”, uscito da poco, ha superato i dieci milioni di euro al botteghino, un traguardo importante per Siani e Pieraccioni. Il film mette insieme due stili comici diversi, ma ha trovato il modo di parlare a un pubblico vasto e variegato. Siani racconta che la collaborazione è stata una scommessa: unire due modi di far ridere già consolidati ma molto diversi tra loro. Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, ha supportato la distribuzione, insieme a 01 Distribution, contribuendo al successo del film.
Nonostante il grande affetto del pubblico, Siani chiarisce che nel prossimo film non ci sarà Pieraccioni come coprotagonista. Il desiderio di rivederli insieme è però forte, e i fan sperano in un “bis” da realizzare al più presto. Insomma, la coppia resta nel cuore degli spettatori, che non vedono l’ora di rivederli sul grande schermo.
Fake news: il nuovo spettacolo di Siani tra ironia e attualità
Dopo il cinema, Siani torna al teatro con uno spettacolo che promette di essere ironico e molto attuale. “Fake news” affronta il tema delle notizie false e della confusione che regna oggi tra vero e falso. Lo show racconta le difficoltà di chi cerca di capire quali informazioni siano affidabili e quali no. Scritto, diretto e interpretato dallo stesso Siani, punta a far riflettere senza rinunciare al sorriso.
Il tour di “Fake news” toccherà i teatri di tutta Italia fino alla primavera del 2026. Lo spettacolo ha già suscitato interesse per come affronta un problema sentito da molti. Tra battute e situazioni, Siani racconta la frustrazione e il disorientamento di fronte a un flusso continuo di notizie dubbie, offrendo uno sguardo leggero ma mai superficiale. Un’occasione per riavvicinare il pubblico al teatro con momenti di divertimento e spunti di riflessione.
Le origini di una comicità nata in famiglia
Siani ha parlato anche delle radici della sua comicità, nate in casa tra battute e sorrisi. La sua ironia è cresciuta in un ambiente dove il padre amava ridere e far ridere, colorando la quotidianità. Un aneddoto sulla madre, “ribelle al sorriso”, mostra come in famiglia la leggerezza fosse a volte un obbligo divertente e necessario. Questo clima spensierato ha alimentato la passione di Siani per la comicità, quella che oggi porta in scena e con cui si identifica.
L’umorismo vissuto in casa ha dato a Siani un’identità forte e autentica, lontana da forzature e artifici. Questa spontaneità è il segreto del suo rapporto con il pubblico, sempre genuino e rispettoso. Al Marateale ha confermato la sua disponibilità concedendo selfie e autografi, accolto con calore da una folla di fan.
Il sorriso come antidoto ai tempi difficili
In un momento storico segnato da incertezze e tensioni sociali, Siani sottolinea quanto sia importante continuare a ridere. Per lui la comicità non è solo intrattenimento, ma una risorsa fondamentale per affrontare i problemi. Ricorda come, nella storia del teatro italiano, durante le guerre gli spettacoli non si fermavano. Anzi, attiravano folle. Attori come Totò, Raffaele Viviani e Aldo Fabrizi rappresentavano un rifugio e un conforto per il pubblico.
Oggi, dice Siani, il teatro ha lo stesso ruolo. Offrire una pausa dalla tensione, un momento per alleggerire la mente. Lo spettacolo e il sorriso diventano così strumenti per affrontare la vita, per mantenere un equilibrio nei giorni complicati. La sua carriera, tra cinema e palcoscenico, nasce proprio da questa idea: il riso resta un’arma potente per superare le difficoltà.
Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi