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Aggressioni al personale sanitario in Campania, la presentazione del libro “Rispettate Chi Vi Cura” e le possibili soluzioni

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Aggressioni al personale sanitario in Campania, presentato il libro "Rispettate Chi Vi Cura". - Unita.tv
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Gli atti di violenza contro operatori sanitari nei presidi ospedalieri della Campania sono fenomeni frequenti e allarmanti. La questione è affrontata nel volume “Rispettate chi vi cura”, pubblicato per proporre strategie concrete per migliorare la sicurezza e ristabilire il rispetto tra medici, infermieri e pazienti. La presentazione del libro si è svolta presso la sede del Consiglio Regionale della Campania, con la partecipazione di rappresentanti sindacali e istituzionali.

L’aumento degli episodi di violenza negli ospedali campani: il punto di vista dell’autore

Claudio Gammella, vicepresidente della Commissione Albo Odontoiatri di Napoli e consigliere nazionale del Sindacato Medici Italiani, ha evidenziato durante la conferenza stampa come gli episodi di aggressioni, minacce e insulti al personale sanitario siano in crescita. L’ultimo caso, avvenuto nelle ore precedenti all’incontro, si è verificato all’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, Napoli. Gammella ha sottolineato che questa situazione è insostenibile, denunciando come la violenza rappresenti un segnale di una cultura che va cambiata. Ha descritto i medici come “mutilati” ogni volta che devono difendersi anziché curare, mettendo in luce la perdita del rapporto di fiducia fondamentale tra medico e paziente. Secondo Gammella, è necessario intervenire a livello nazionale con misure decise per contrastare la violenza senza dimenticare che la strada da percorrere passa dalla ricostruzione di un legame basato sulla fiducia.

Fiducia e comunicazione: gli strumenti per ricostruire il rapporto medico-paziente

La chiave per uscire dall’attuale emergenza, spiega Gammella, è il ripristino della fiducia tra gli operatori sanitari e la cittadinanza. L’autore mette in luce come l’inasprimento delle pene, sebbene necessario, non sia sufficiente a ricostruire questo legame. La diffusione di informazioni corrette sul lavoro degli operatori è fondamentale per bilanciare la narrazione che spesso si concentra sulle criticità e sui disservizi. Gammella ha evidenziato come la sanità soffra di tagli ai finanziamenti, di reparti sovraffollati e di turni pesanti, fattori che alimentano la tensione e contribuiscono agli episodi di tensione. Paradossalmente, questo scenario rende più fragile la posizione di chi lavora, creando condizioni che favoriscono la violenza proprio là dove dovrebbe esserci cura e sicurezza. Quindi, la strada indicata si basa su una cooperazione che coinvolge cittadini, operatori, istituzioni e media per promuovere il rispetto reciproco.

Ruolo e responsabilità delle istituzioni sanitarie nella prevenzione delle aggressioni

Bruno Zuccarelli, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri di Napoli, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di migliorare la comunicazione tra personale sanitario e pazienti o loro familiari, specialmente all’interno delle aree più critiche come i pronto soccorso. Propone l’istituzione di figure istituzionali capaci di fungere da mediatori in questi contesti. Zuccarelli ha ricordato che le leggi già prevedono strumenti repressivi, quali l’arresto in flagranza e il monitoraggio attraverso telecamere, e che le direzioni generali possono agire direttamente contro gli aggressori, anche senza formale denuncia. Pur valorizzando questi strumenti, ha rimarcato quanto sia essenziale mantenere un dialogo aperto per garantire la sicurezza degli operatori sanitari. Secondo lui, la tutela del personale si riflette anche sulla sicurezza dei pazienti, poiché un ambiente lavorativo protetto consente una migliore assistenza e più efficacia negli interventi clinici.

Il patto tra cittadini e sistema sanitario: proposte dalla politica regionale

Giovanni Porcelli, consigliere regionale e membro della Commissione Sanità del Consiglio Regionale della Campania, ha illustrato la necessità di rigenerare un’alleanza tra cittadini e servizi sanitari. Porcelli ha sottolineato che occorre sensibilizzare la popolazione sul valore della sanità pubblica e sul ruolo dei medici, ricordando che chi si reca in ospedale deve considerare chi lavora come un alleato nella tutela della salute. Ha evidenziato il bisogno di far capire ai professionisti sanitari che dietro le lunghe attese e la tensione delle strutture, ci sono spesso persone in difficoltà o stressate. Proprio per questi motivi, ha proposto un nuovo patto basato su rispetto reciproco: da una parte medici chiamati a riconoscere la sofferenza di chi si cura, dall’altra cittadini chiamati a rispettare e sostenere il lavoro di chi li assiste. Questo modello potrebbe dare una risposta concreta alle tensioni quotidiane e migliorare la convivenza negli ospedali.

Figure sindacali e professionali coinvolte nella discussione sulla sicurezza sanitaria

Alla conferenza stampa hanno partecipato anche altri rappresentanti del Sindacato Medici Italiani e degli Ordini professionali. Mario Iovane, segretario nazionale organizzativo SMI, insieme a Donato Pulcini e Pietro Rutigliani, ha rappresentato un punto di vista che mette in evidenza il contributo organizzativo e previdenziale del sindacato per tutelare gli iscritti. Franca Sarracino, componente della Commissione Albo Infermieri Pediatrici di Napoli, ha portato l’esperienza del personale infermieristico, spesso esposto a rischi simili. Queste voci confermano come la questione interessi non solo i medici ma tutta la componente sanitaria e richiedano interventi coordinati per garantire un ambiente di lavoro più sicuro e rispettoso. La loro presenza dimostra anche il crescente impegno da parte delle associazioni professionali per affrontare una problematica che condiziona profondamente la qualità dell’assistenza.

Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2025 da Elisa Romano

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Elisa Romano

Elisa Romano è una blogger italiana che si occupa di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute. Con uno stile chiaro e coinvolgente, racconta i fatti e le storie del momento, offrendo riflessioni e approfondimenti per un pubblico sempre più attento e informato.

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