La Scuola Superiore Meridionale ha siglato un’intesa con la Sbarro Health Research Organization di Philadelphia, per sviluppare attività congiunte nel campo della ricerca e della formazione. L’accordo coinvolge studenti e dottorandi, rafforzando il legame accademico tra Italia e Stati Uniti, in particolare in oncologia molecolare e medicina genomica.
Collaborazione scientifica e formativa tra Napoli e Philadelphia
La partnership si concentra su un programma che include ricercatori, studenti e dottorandi della SSM, con l’obiettivo di ampliare la formazione e le opportunità di ricerca internazionale. L’SHRO, istituto fondato dal professor Antonio Giordano, opera da anni nel settore della medicina sperimentale e traslazionale, consolidando il legame con il centro napoletano. Gli interventi prevedono scambi accademici, laboratori congiunti e progetti che abbracciano le discipline biomediche e oncologiche.
Il professor Arturo De Vivo, responsabile della SSM, ha sottolineato che “questo accordo amplia l’offerta formativa della Scuola, promuovendo anche l’internazionalità degli studi scientifici.” L’attenzione principale è rivolta ai corsi in Scienze chimiche e biomediche, oltre ai programmi di dottorato in Genomic and Experimental Medicine e Clinical and Translational Oncology. Il percorso include lo sviluppo di attività che coinvolgano altre aree di ricerca, con l’aspirazione di consolidare ulteriormente il ruolo della SSM nel panorama scientifico.
La prospettiva di ricerca tra istituzioni e giovani ricercatori
Nel commentare l’intesa, il professor Antonio Giordano ha evidenziato come “la collaborazione rappresenti un ponte tra Paesi diversi e tra generazioni di ricercatori.” Il fine è formare professionisti in grado di affrontare sfide future nel campo medico, basandosi sulla condivisione del sapere e sull’interdisciplinarietà. La SSM viene rilanciata come centro di riferimento, capace di attrarre e sostenere talenti scientifici.
L’accordo sottolinea la valenza internazionale della ricerca medica e la necessità di creare reti stabili per favorire l’innovazione. La collaborazione intende infatti dare ai giovani studiosi gli strumenti necessari per sviluppare competenze specifiche, aumentare la qualità degli studi e favorire la diffusione di metodi all’avanguardia. Questi scambi promettono di arricchire il tessuto scientifico locale e globale.
Attività previste e impatto sulla formazione scientifica
L’intesa prevede diverse azioni concrete: svolgimento di progetti di ricerca comuni, mobilità di studenti e docenti tra Napoli e Philadelphia, e avvio di programmi interdisciplinari che integrino competenze varie. L’obiettivo è aprire una finestra sull’esperienza internazionale, incoraggiando un confronto diretto tra centri di eccellenza. Queste attività dovrebbero incrementare la qualità della formazione, offrendo anche occasioni di sperimentazione sul campo.
Giancarlo Arra, vicepresidente della SHRO, ha evidenziato il valore strategico della cooperazione tra istituzioni accademiche di Paesi diversi. Per lui, “investire su talenti emergenti attraverso accordi come questo rappresenta una modalità efficace per accelerare la scoperta scientifica.” Inoltre, il progetto offre una concreta possibilità ai giovani ricercatori di crescere professionalmente, all’interno di realtà di eccellenza riconosciute a livello internazionale.
La collaborazione tra SSM e SHRO si pone quindi come modello di scambio accademico, in grado di connettere risorse, conoscenze e professionalità su scala globale. Attraverso questa intesa, si prevede una crescita delle competenze e una maggiore apertura delle istituzioni coinvolte verso la ricerca avanzata e la formazione di qualità.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Elisa Romano