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A un anno dal crollo della Vela Celeste a Scampia: ricostruzione e nuovi alloggi per il quartiere napoletano

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Un anno dopo il crollo, la rinascita della Vela Celeste a Scampia. - Unita.tv
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Napoli ricorda il tragico crollo della Vela Celeste a Scampia, che un anno fa causò tre vittime e diversi feriti. Da allora sono partiti interventi significativi per rinnovare il quartiere, con demolizioni e nuove costruzioni che puntano a trasformare l’area. Il sindaco Gaetano Manfredi ha aggiornato sulla situazione e sui progetti in corso, chiarendo le tappe future di questa operazione di rigenerazione.

Il ricordo del crollo della Vela Celeste e l’impegno del Comune Di Napoli

Il 15 aprile 2024, la Vela Celeste di Scampia crollò improvvisamente, generando un impatto profondo sulla comunità locale e attirando l’attenzione nazionale. Tre persone persero la vita, mentre molti altri rimasero feriti o senza casa. Il sindaco Manfredi ha voluto commemorare l’anniversario sui suoi canali social, sottolineando come questo sia stato un momento di svolta per il quartiere.

Dopo quella tragedia, l’amministrazione comunale ha attivato un piano di interventi mirati alla messa in sicurezza dell’area e al miglioramento delle condizioni di vita. La demolizione degli edifici danneggiati è stata la prima fase, necessaria per aprire spazio a nuove costruzioni. Questo impegno rappresenta, secondo quanto comunicato dal primo cittadino, un passo cruciale per “cambiare volto” a Scampia, quartiere spesso associato a problemi sociali e di edilizia popolare fatiscente.

Manfredi ha voluto mettere al centro della sua dichiarazione anche la partecipazione dei residenti, che hanno preso parte attiva ai progetti di rigenerazione. La vicinanza della comunità garantisce che gli interventi rispondano ai bisogni reali degli abitanti e non siano solo misure di facciata. L’obiettivo dichiarato è di trasformare Scampia in un luogo più sicuro e vivibile, con maggiori servizi e spazi aggregativi.

I nuovi alloggi in costruzione tra Scampia e la programmazione futura

Nel dettaglio, il sindaco ha aggiornato la cittadinanza sui cinque nuovi edifici attualmente in costruzione a Scampia, denominati A1, A2, A3, A4 ed L. Questi complessi prevedono complessivamente 163 nuovi appartamenti, destinati a sostituire le vecchie strutture e ospitare famiglie sfrattate o in difficoltà. Secondo i dati ufficiali, l’ultimazione di questi alloggi è attesa entro maggio 2025.

Questi numeri mostrano un’operazione immobiliare di grande rilievo, inserita in un progetto più ampio di riqualificazione urbana. Non si tratta infatti solo di ricostruire, ma di migliorare l’assetto del quartiere. Gli edifici nascenti rispettano nuove norme di sicurezza e offrono standard abitativi elevati rispetto al passato.

Oltre alle abitazioni, sono previsti servizi accessori per migliorare la qualità della vita. Spazi verdi, corsi ricreativi e poli culturali sono parte integrante del programma previsto dal Comune. Questi interventi vogliono rilanciare la socialità e l’inclusione in una zona che ha sofferto isolamento e marginalità per decenni.

Demolizione e nuovi cantieri dopo la Vela Rossa: il calendario degli interventi fino al 2026

Il sindaco Manfredi ha chiarito l’agenda degli interventi in arrivo per il prossimo periodo, evidenziando come i lavori si estenderanno fino alla fine del 2026. Il primo passo sarà la preparazione del cantiere per la Vela Rossa: a luglio 2025 sono previsti i lavori preliminari, seguiti dalla demolizione vera e propria del palazzo a settembre dello stesso anno.

Questa fase libererà un’area significativa per nuove costruzioni residenziali e servizi pubblici. La prevista partenza dei cantieri nelle zone appena sgomberate avverrà nei primi mesi del 2026, con l’obiettivo di completare entro dicembre dello stesso anno. I progetti includono la realizzazione di 438 alloggi popolari, un centro civico e un asilo nido, cruciali per sostenere la famiglia e la comunità.

L’intento è di creare una nuova struttura urbana dove abitare, lavorare e socializzare si integrino. Il centro civico sarà un punto di riferimento per iniziative culturali e sociali, mentre l’asilo risponde a una necessità concreta delle famiglie con bambini piccoli residenti nel quartiere.

La strategia mette al centro la ricostruzione urbana e il benessere delle persone. Questi interventi rappresentano una sfida significativa per l’amministrazione, che dovrà bilanciare tempi stretti e qualità degli interventi. Napoli osserva a questo polo di Scampia trasformazioni che vanno oltre la semplice edilizia, puntando a ripristinare un tessuto sociale più coeso.

Gli aggiornamenti pubblicati dal sindaco danno conto di un percorso in divenire, segnato dagli imprevisti del passato ma con una proposta concreta di rilancio. I residenti del quartiere seguono con attenzione ogni tappa, sperando che i cantieri non arrestino il cammino verso un quartiere più sicuro e vivibile.

Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Rosanna Ricci

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Rosanna Ricci

Rosanna Ricci racconta il presente come se stesse scrivendo una pagina di diario collettivo. La sua voce è intima, ma mai distante: attraversa con delicatezza temi complessi come cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute, cercando sempre il lato umano delle notizie. Ogni suo post è uno sguardo personale sul mondo, tra empatia e consapevolezza.

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