Visita del Comandante Generale della Guardia Costiera a Vibo Valentia dopo l’aggressione ai militari durante un controllo in mare

Il Comandante Generale della Guardia Costiera a Vibo Valentia dopo l’aggressione in mare. - Unita.tv

Serena Fontana

27 Agosto 2025

La Capitaneria di porto di Vibo Valentia è stata al centro di un episodio che ha coinvolto due militari della Guardia Costiera impegnati in un’attività di controllo in mare. A seguito della violenta aggressione subita dai due addetti durante l’operazione, i vertici del Corpo sono intervenuti con visite ufficiali e gesti di solidarietà che ribadiscono l’importanza della tutela delle forze impegnate nella sicurezza marittima.

Visita del Comandante Generale e alta dirigenza alla Capitaneria di porto di Vibo Valentia

Nella giornata di ieri, l’Ammiraglio Ispettore Capo Nicola Carlone, Comandante Generale della Guardia Costiera, ha fatto visita alla Capitaneria di porto di Vibo Valentia. Con lui erano presenti il Vice Comandante Generale, Ammiraglio Ispettore Sergio Liardo, e il Direttore Marittimo per la Calabria e Basilicata Tirrenica, Ammiraglio Giuseppe Sciarrone. L’incontro ha avuto luogo nella sede della Capitaneria, coinvolgendo tutto il personale operativo e amministrativo.

Durante l’assemblea, è stato presente anche il Sottocapo Aiutante Giovanni Grande, uno dei due militari vittime dell’aggressione avvenuta nei giorni precedenti nel corso di un controllo in mare. Grande ha portato la sua testimonianza diretta della gravità dell’episodio, offrendo spunti sulle difficoltà che le donne e gli uomini della Guardia Costiera affrontano quotidianamente. Il Comandante della Capitaneria, Capitano di Fregata Guido Avallone, ha accompagnato la delegazione nei vari momenti dell’evento.

La visita ha avuto un valore simbolico importante, a testimonianza della vicinanza e del supporto che i vertici intendono fornire al personale, soprattutto dopo un’accaduta così grave. La presenza del Comandante Generale e degli altri ufficiali rappresenta un segnale chiaro rivolto a tutto l’organico della Guardia Costiera nell’area, sottolineando l’impegno a mantenere alta la sicurezza e la professionalità sul territorio marittimo.

Situazione dei militari aggrediti e visita in ospedale a Catanzaro

Il secondo capoequipaggio Aiutante Piero Conforti, rimasto gravemente ferito durante l’aggressione avvenuta lo scorso giorno durante una verifica a una moto d’acqua, è ancora ricoverato all’ospedale di Catanzaro. L’Ammiraglio Carlone, insieme al Vice Comandante Generale e al Direttore Marittimo, si è recato personalmente in struttura per portare il proprio sostegno e gli auguri di una pronta guarigione.

Conforti ha subito lesioni che stanno richiedendo cure mediche continue, mentre il collega Giovanni Grande, sebbene coinvolto nel medesimo episodio, ha potuto presenziare all’incontro in Capitaneria. L’aggressione ha avuto come obiettivo diretto i militari durante l’operazione di controllo nell’ambito dell’iniziativa “Mare e laghi sicuri”, finalizzata a garantire sicurezza e rispetto delle norme in mare.

Questa visita in ospedale rappresenta il riconoscimento della gravità dell’evento e la solidarietà del Corpo nei confronti dei due militari, impegnati in un compito delicato e spesso rischioso. Il personale sanitario continua a monitorare le condizioni di Conforti, mentre le indagini contro gli aggressori proseguono con il coordinamento di Guardia Costiera, Guardia di Finanza e Polizia di Stato.

Solidarietà istituzionale e impegno delle autorità locali verso la Guardia Costiera

Il Comandante Generale Nicola Carlone ha incontrato anche il Prefetto di Vibo Valentia, Anna Aurora Colosimo, che ha espresso pubblicamente la solidarietà istituzionale e personale alla Capitaneria di porto di Vibo Valentia e a tutto il Corpo della Guardia Costiera. Nel corso del colloquio sono stati ribaditi gli impegni delle autorità locali nel supporto alle forze impegnate nella salvaguardia del territorio marittimo e della sicurezza pubblica.

Questa manifestazione di vicinanza arriva in un momento in cui gli addetti ai controlli in mare affrontano un episodio di violenza che ha intaccato la serenità e la sicurezza degli operatori. L’attenzione della Prefettura e l’appoggio a tutte le attività di controllo e prevenzione contribuiscono a mantenere alta la tutela per chi opera sulle coste.

Altre iniziative potrebbero essere sviluppate per rafforzare la protezione degli uomini e delle donne della Guardia Costiera impegnati in attività spesso complesse e a rischio. Questo episodio ha scosso l’intera comunità locale, che vede nella collaborazione tra forze dell’ordine e istituzioni un elemento fondamentale per garantire ordine e sicurezza.

Le visite e le dichiarazioni degli ufficiali rappresentano un momento di riflessione sull’importanza del rispetto delle regole e del lavoro delle forze impegnate sul mare, oltre a rinnovare l’impegno concreto per prevenire episodi simili nel futuro. La capitaneria di porto di Vibo Valentia, dopo questa fase di crisi, punta a superare l’episodio mantenendo alta la propria operatività e attenzione sul territorio marittimo.

Ultimo aggiornamento il 27 Agosto 2025 da Serena Fontana