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Uomo di 51 anni arrestato a Crotone per violazione del divieto di avvicinamento a familiari

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Arrestato a Crotone per violazione del divieto di avvicinamento familiare. - Unita.tv
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Un uomo di 51 anni è stato fermato dalla Polizia di Crotone dopo aver violato il divieto di avvicinamento imposto nei confronti dei propri familiari. L’arresto è avvenuto grazie al sistema di monitoraggio elettronico che ha segnalato l’ingresso dell’uomo in una zona a lui vietata, attivando così un intervento rapido degli agenti. Questo episodio evidenzia l’azione concreta delle forze dell’ordine contro la violenza domestica e l’applicazione delle misure previste dal cosiddetto Codice rosso.

Intervento della polizia grazie al braccialetto elettronico

L’azione della Squadra volante della Questura di Crotone si è basata su un allarme generato dal dispositivo di sorveglianza indossato dal sospettato. Il braccialetto elettronico ha rilevato il superamento della zona interdettagliata, segnalando immediatamente la violazione. Gli agenti, allertati, sono arrivati sul posto in pochi minuti per bloccare l’uomo prima che potesse causare ulteriori problemi. La tempestività dell’intervento dipende dalle tecnologie di controllo che contribuiscono a far rispettare i provvedimenti restrittivi.

Dopo l’arresto, il cinquantunenne è stato portato in Questura per i controlli previsti dagli accertamenti di rito. Le informazioni raccolte durante l’azione sono state trasmesse immediatamente alla Procura della Repubblica di Crotone. Questo passaggio è fondamentale per consentire al magistrato di valutare la situazione e pianificare eventuali provvedimenti giudiziari successivi. Il ruolo della Polizia, in questi casi, supera la semplice cattura ed entra nel campo di una stretta collaborazione con la magistratura.

Impegno della questura di Crotone contro la violenza domestica

Il caso conferma l’attenzione dedicata dalla Polizia di Stato nei confronti dei reati disciplinati dal Codice rosso, in particolare quelli legati alla violenza familiari e di genere. Il Questore di Crotone, Renato Panvino, ha promosso una serie di iniziative finalizzate a contrastare questo tipo di reato. Questi interventi comprendono azioni preventive e repressive e la creazione di canali di comunicazione diretti facilmente accessibili alle vittime o a chi ha notizie di violenze.

L’approccio adottato mira a facilitare l’emersione di situazioni a rischio e a rendere più efficace l’intervento delle forze dell’ordine. I dispositivi di monitoraggio, come i braccialetti elettronici, rappresentano uno strumento concreto di controllo, utili a garantire il rispetto dei provvedimenti di allontanamento. La Questura, attraverso questa strategia, risponde alle esigenze di sicurezza delle persone coinvolte e si impegna a limitare le possibilità di ulteriori episodi di violenza.

Il sistema adottato nel territorio di Crotone testimonia una linea pratica e rigorosa nella gestione dei casi di violenza domestica, privilegiando l’intervento tempestivo e la tutela delle vittime, mantenendo alta la soglia di attenzione su queste situazioni delicate.

Ultimo aggiornamento il 20 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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