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Sindaci calabresi chiedono alla regione di condannare il genocidio a gaza e sospendere rapporti con israele

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Oltre cento sindaci della Calabria hanno firmato un appello indirizzato al governatore Roberto Occhiuto, chiedendo una presa di posizione netta contro le violenze in corso nella Striscia di Gaza. Il documento sollecita la Regione a condannare quello che viene definito un genocidio e a interrompere ogni rapporto istituzionale con Israele. La richiesta arriva in un momento di forte tensione internazionale, mentre il conflitto tra israeliani e palestinesi continua ad aggravarsi.

Il ruolo della calabria tra mediterraneo, accoglienza, dialogo e pace

Nel documento finale i primi cittadini sottolineano l’identità storica della Calabria quale terra affacciata sul Mediterraneo votata all’accoglienza culturale e sociale oltre che al dialogo interculturale fra popoli diversi. Questo territorio viene descritto come particolarmente sensibile alle questioni legate ai diritti umani proprio per questa sua collocazione geografica strategica.

La regione non può restare indifferente davanti a ciò che definiscono “una catastrofe umanitaria” senza precedenti recenti nel cuore del Mediterraneo stesso. L’appello invita quindi le istituzioni regionali ad assumersi responsabilità morali oltreché politiche intervenendo concretamente sulle relazioni internazionali in modo coerente rispetto ai valori dichiarati pubblicamente dalla comunità calabrese.

Le richieste avanzate dai primi cittadini riflettono una pressione crescente affinché anche enti locali italiani prendano posizione nei confronti delle crisi globali coinvolgendo direttamente territori spesso lontani dai teatri principali ma comunque interessati dagli effetti sociali ed economici derivanti dal conflitto mediorientale.

Petilia policastro e riace: iniziative politiche sul riconoscimento dello stato palestinese

Tra i firmatari spicca Simone Saporito, sindaco di Petilia Policastro che ha promosso una delibera comunale per richiedere ufficialmente il riconoscimento dello Stato della Palestina. Questa azione politica locale si inserisce nel contesto più ampio dell’appello regionale ed è volta a sostenere attivamente i diritti dei palestinesi sulla scena internazionale.

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Anche Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace ed europarlamentare eletto con Alleanza Verdi Sinistra ha aderito all’iniziativa manifestando così solidarietà verso le comunità colpite dal conflitto in Medio Oriente. La partecipazione di queste figure rappresenta un segnale chiaro dell’impegno civile su temi legati ai diritti umani e alla pace nel Mediterraneo.

L’appello dei sindaci calabresi per la condanna del conflitto

L’iniziativa è stata sottoscritta da 104 primi cittadini della Calabria, tra cui quelli delle principali città come Catanzaro, Reggio Calabria, Cosenza e Vibo Valentia. Nel testo si definisce la situazione nella Striscia di Gaza come una delle crisi umanitarie più gravi degli ultimi decenni. I firmatari esprimono solidarietà alle vittime civili colpite dalle operazioni militari israeliane dopo l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023 da parte di Hamas.

Il documento riconosce anche la gravità dell’attacco iniziale compiuto da Hamas ma denuncia con forza quella che viene descritta come una risposta sproporzionata da parte dello Stato d’Israele. Viene evidenziato lo sterminio sistematico dei civili palestinesi attraverso bombardamenti continui, oltre all’uso della fame e delle malattie come strumenti bellici per piegare la popolazione sotto assedio. I sindaci denunciano inoltre il blocco degli aiuti umanitari diretti alla popolazione intrappolata nella zona del conflitto.

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Andrea Ricci

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