Per quattro lunghi anni un uomo di 40 anni, con gravi problemi psichici, è stato tenuto segregato nella sua abitazione di Vigevano, in provincia di Pavia. La terribile storia è venuta alla luce solo a fine novembre, quando la polizia è intervenuta su segnalazione di alcuni vicini. Ora quattro persone sono state fermate con accuse pesanti, tra cui sequestro di persona.
Voci dai vicini portano la polizia in casa
Alla fine di novembre 2024, la polizia di Vigevano è stata chiamata da alcuni cittadini preoccupati per il lancio di oggetti provenienti da una villa della zona. Quando gli agenti sono arrivati, hanno trovato l’uomo, proprietario dell’abitazione, in uno stato di totale abbandono e confusione mentale. Soffriva di gravi problemi psichici che gli impedivano di prendersi cura di sé. In casa viveva in condizioni disumane: senza acqua calda, senza riscaldamento e con il cibo razionato. Una situazione di sofferenza che durava da anni. Lo stato in cui è stato scoperto ha subito fatto scattare accertamenti più approfonditi.
Quattro anni di isolamento e privazioni
Quel quarantenne ha passato quattro anni rinchiuso, senza alcun contatto con l’esterno e senza cure adeguate. La sua malattia mentale richiedeva attenzioni che non ha mai ricevuto. La mancanza di riscaldamento e acqua calda ha peggiorato ulteriormente la sua salute. Anche il cibo gli veniva dato a piccole dosi, come un ulteriore modo per tenerlo sotto controllo. È stato lasciato solo, abbandonato a sé stesso, privato di dignità e delle cure più elementari.
Quattro arrestati, tra loro anche l’ex compagna
Sono quattro le persone finite nei guai per questa vicenda: la ex compagna dell’uomo, due uomini e un’altra donna. Tre vivono a Vigevano, uno arriva dalla Calabria. Nei loro confronti la procura ha disposto misure cautelari con accuse gravi: sequestro di persona, abbandono di incapace, circonvenzione di incapace e truffa aggravata. L’indagine cerca di capire chi e come ha mantenuto quell’uomo segregato, negandogli le cure minime. La truffa aggravata fa pensare anche a una possibile sottrazione di soldi, forse approfittando della sua condizione.
Una storia che accende i riflettori sulle persone più fragili
Il caso di Vigevano fa emergere con forza il rischio che chi ha problemi mentali gravi possa finire vittima di abusi e isolamento per anni. Il modo in cui è stato tenuto sotto controllo il 40enne è inquietante e solleva dubbi sul sistema di protezione per chi dipende dagli altri. La scoperta di questa situazione mostra quanto sia urgente intervenire subito, con un lavoro coordinato tra polizia, servizi sociali e sanitari, per evitare che casi simili si ripetano. L’indagine va avanti, per far luce su ogni dettaglio di questa triste storia di violazione dei diritti di una persona vulnerabile.
Ultimo aggiornamento il 19 Luglio 2025 da Andrea Ricci