Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha annunciato attraverso un video diffuso sui social media la sua decisione di dimettersi, ma anche di ricandidarsi alle prossime elezioni regionali. Questa mossa politica arriva in un momento delicato della sua amministrazione, e Occhiuto sottolinea come sarà la popolazione calabrese a scegliere il corso futuro della regione. Il presidente richiama in particolare l’attenzione sul clima di incertezza che si respira attorno all’attività amministrativa, minata da un contesto segnato da questioni legali e responsabilità rimandate.
Dichiarazione di dimissioni e intenzione di ricandidarsi di occhiuto
Roberto Occhiuto ha reso pubblica la propria decisione di lasciare l’incarico di presidente della Regione Calabria pur mantenendo l’intenzione di candidarsi nuovamente alle prossime elezioni regionali. In un video, rivolgendosi ai cittadini calabresi, ha chiesto loro di essere protagonisti nelle scelte che segnano il futuro della regione. Il messaggio si concentra sulla richiesta di un giudizio diretto da parte della popolazione, chiamata a decidere se continuare il lavoro già avviato o cambiare rotta. La scelta di dimettersi viene presentata come una responsabilità civica, volta a rimettere nelle mani dei cittadini la decisione finale sul percorso politico.
Il presidente ha puntualizzato che le elezioni si svolgeranno fra poche settimane, lasciando spazio ai calabresi di esprimersi liberamente. Questo scenario è stato descritto come uno snodo cruciale, dove l’elettorato eserciterà il proprio diritto di voto indipendentemente da pressioni o interferenze esterne. La ricandidatura di Occhiuto rappresenta dunque una proposta diretta al corpo elettorale, indicando la volontà di sottoporsi al giudizio popolare nonostante l’uscita dall’incarico.
Situazione amministrativa e motivazioni dietro le dimissioni di occhiuto
Nel video, Occhiuto ha fatto riferimento alla situazione interna della sua amministrazione, definendo lo stato di difficoltà e di rallentamento delle attività come un elemento chiave nel suo percorso decisionale. Ha richiamato l’attenzione sulla questione degli avvisi di garanzia, affermando che in un contesto civile non dovrebbero essere motivo di dimissioni automatiche. Tuttavia, ha denunciato una situazione in cui la gestione efficace degli atti amministrativi è compromessa da un clima di paura o di incertezza.
Il presidente ha evidenziato la mancanza di responsabilità all’interno della sua giunta, dove nessuno si sentirebbe in grado di firmare documenti o prendere decisioni importanti senza rischiare conseguenze legali o politiche. Questa paralisi ha prodotto difficoltà operative e ritardi nell’azione amministrativa, elementi che hanno inciso pesantemente sul funzionamento complessivo della Regione. La sua decisione di dimettersi nasce da questo contesto, con la volontà di sbloccare la situazione e portare nuovamente il confronto elettorale al centro del dibattito.
Il ruolo degli elettori calabresi nella scelta del futuro politico regionale
Occhiuto ha insistito sulla necessità di coinvolgere direttamente i cittadini calabresi nel percorso che la regione dovrà seguire nei prossimi anni. Ha offerto la sua ricandidatura come una possibilità concreta per chi vuole continuare il lavoro iniziato, ma ha lasciato aperta la porta al cambiamento nel caso in cui la maggioranza dei votanti decidesse diversamente. Per lui, questo passaggio elettorale rappresenta una tappa fondamentale per definire il destino della Calabria.
La chiamata al voto è stata accompagnata dall’invito a valutare concretamente i risultati e la situazione amministrativa attuale, con la prospettiva di un governo regionale che possa muoversi senza vincoli o blocchi. Occhiuto ha fatto presente che saranno i calabresi a dettare l’indirizzo politico, mettendo da parte logiche di spartizione o di forzature esterne. In questo modo, il processo democratico assume un valore centrale, mentre il presidente torna a proporre la sua figura come protagonista di una sfida elettorale aperta.
La decisione di dimettersi, unita alla volontà di ricandidarsi, fa emergere un equilibrio particolare nel panorama politico calabrese. Da un lato, c’è la necessità di superare la crisi interna; dall’altro, la scelta dell’elettorato rimane l’elemento determinante per decidere se portare avanti o interrompere l’esperienza amministrativa di Occhiuto. Gli sviluppi delle prossime settimane saranno cruciali per comprendere la direzione che prenderà la regione nel prossimo quinquennio.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Luca Moretti