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Catanzaro: pronto il sistema rapido contro le aggressioni negli ospedali

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Catanzaro, attivo il nuovo sistema per prevenire aggressioni in ospedale. - Unita.tv
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Un passo avanti per la sicurezza di chi lavora nei pronto soccorso di Catanzaro. Il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha dato il via libera a un nuovo protocollo per intervenire subito in caso di violenze negli ospedali. L’obiettivo è chiaro: garantire un intervento rapido delle forze dell’ordine ogni volta che il personale medico o infermieristico si trova sotto attacco. Vediamo come funziona questo sistema e cosa cambia per la città.

Aggressioni in pronto soccorso, il nuovo allarme che fa scattare l’intervento

Il protocollo prevede l’installazione di un sistema di allarme automatico, che potrà essere attivato in pochi secondi dagli operatori del pronto soccorso dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio. Il cuore del sistema è un pulsante nascosto, posizionato in punti noti solo al personale, invisibile a pazienti e visitatori. Quando scatta un’aggressione o si verificano episodi di violenza o danni, basterà premere quel pulsante per lanciare l’allarme.

In questo modo si evita di perdere tempo con chiamate telefoniche o segnalazioni fatte da altri. La collocazione studiata del dispositivo permette di attivarlo senza rischiare di esporsi all’aggressore. È una misura concreta per rafforzare la sicurezza nelle zone più delicate dell’ospedale, quelle in cui il personale è più spesso a contatto con situazioni tese o pericolose.

Nue 112, il cuore della risposta immediata alle chiamate d’emergenza

Appena il pulsante viene premuto, il segnale arriva direttamente alla centrale unica di risposta Nue 112. Qui gli operatori sono già informati sulle posizioni esatte dei dispositivi grazie alle mappe aggiornate fornite dalle direzioni ospedaliere. Questo dettaglio permette di inviare le pattuglie e i reparti speciali senza perdite di tempo.

La centrale tiene in costante contatto la polizia e tutte le forze coinvolte, così da far arrivare gli agenti nel punto preciso dove serve. Il coordinamento stretto tra ospedale, centrale e forze dell’ordine punta a ridurre al minimo i tempi di intervento, garantendo una presenza tempestiva e mirata.

Questo modello di collaborazione rafforza il legame tra sanità pubblica e sicurezza, mettendo fine a ritardi e difficoltà di comunicazione che in passato hanno complicato la gestione delle emergenze.

Il prefetto: “Un passo in più per proteggere chi cura”

Il prefetto di Catanzaro, Castrese De Rosa, ha ricordato che l’approvazione del disciplinare tecnico operativo è il seguito naturale del protocollo d’intesa firmato in Prefettura il 3 giugno scorso. Quell’accordo aveva già avviato una serie di interventi per aumentare la sicurezza negli ospedali, con particolare attenzione a medici e operatori sanitari.

Per De Rosa, questo nuovo regolamento è un passo concreto per garantire risposte più rapide e puntuali alle chiamate d’aiuto. L’idea è trasformare in azioni tangibili l’impegno a proteggere chi ogni giorno è in prima linea. Il sistema di allarme automatico è la prova che si va avanti, con un collegamento diretto tra ospedale e forze dell’ordine.

Con questa iniziativa, Catanzaro vuole diventare un esempio di città più sicura per chi si prende cura della salute pubblica.

Ospedale e forze dell’ordine: un lavoro di squadra essenziale

Le direzioni dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio hanno un ruolo chiave: hanno fornito tutte le informazioni sui punti dove installare i pulsanti, oltre alle mappe indispensabili per la centrale Nue 112. Senza questi dati, un intervento rapido sarebbe impossibile.

La collaborazione con la Questura e le altre forze di polizia si inserisce in un quadro più ampio per fermare le aggressioni sul posto di lavoro, un problema che negli ultimi anni è cresciuto in tutti i pronto soccorso italiani. I dispositivi di allarme automatico sono una risposta pratica a questa emergenza, dove ogni secondo conta per la sicurezza di medici e infermieri.

Il progetto di Catanzaro può diventare un modello da seguire. La combinazione di tecnologia e organizzazione cambia finalmente le carte in tavola, mettendo fine all’isolamento di chi rischia ogni giorno e offrendo un supporto concreto contro chi aggredisce senza motivo.

Ultimo aggiornamento il 7 Agosto 2025 da Serena Fontana

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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