Il porto di Gioia Tauro attraversa una svolta importante con il cambio al vertice dell’Autorità di Sistema Portuale calabrese, dopo quasi dieci anni di guida di Andrea Agostinelli. Il direttore uscente traccia un bilancio dei risultati ottenuti tra crisi e rilanci, sottolineando i progressi nella gestione e le sfide affrontate. Il nuovo commissario straordinario Paolo Piacenza prende il timone in un momento delicato per il porto e per l’intera area.
Fine di un’era: Agostinelli lascia dopo quasi dieci anni
Andrea Agostinelli chiude, dopo 9 anni e 8 mesi, la sua esperienza alla guida del porto di Gioia Tauro e dell’Autorità di Sistema Portuale calabrese. Nel suo messaggio di addio ha definito il periodo “splendido e solitario”, segnato da momenti di crisi economica e sanitaria ma anche da risultati commerciali di rilievo. Ha evidenziato come il porto sia tornato a livelli di piena occupazione e produttività paragonabili a quelli dei principali porti di altre aree geografiche.
Il suo mandato ha attraversato fasi difficili come la pandemia di Covid, le conseguenze legate alle emissioni di gas serra e la crisi del traffico nel Mar Rosso, tutte sfide che hanno richiesto strategie attente e sforzi continui. Nonostante questi ostacoli, Agostinelli ha rimarcato la capacità del porto di mantenere una tenuta forte, grazie soprattutto alla collaborazione con armatori e terminalisti.
Il ruolo di Agostinelli ha quindi riguardato l’ammodernamento delle infrastrutture e il rafforzamento del tessuto produttivo locale. Ha sottolineato come l’esperienza con operatori internazionali come la famiglia Grimaldi, Gianluigi Aponte e Filippo Callipo abbia rappresentato un valore aggiunto per il suo lavoro.
Rilancio infrastrutturale e sociale del porto
Tra i risultati più concreti di questa gestione ci sono i lavori per il potenziamento del porto di Gioia Tauro e degli altri scali sotto la giurisdizione dell’Autorità di Sistema. Nuove gru high tech sono state installate per velocizzare le operazioni di carico e scarico. Il gateway ferroviario ha migliorato i collegamenti intermodali, permettendo una movimentazione più agile delle merci.
È stata completata anche la banchina di ponente “Eranova”, un intervento che ha ampliato la capacità del porto e aumentato la qualità delle infrastrutture disponibili. Questi lavori sono stati inseriti in un piano di investimenti pubblici e privati, con effetti positivi sull’occupazione nel settore portuale.
Agostinelli ha anche ricordato l’intervento urbano sul lungomare del Portovecchio a Crotone, che ha rifatto il volto alla zona con una nuova valorizzazione. Importanti sono risultati anche negli alloggi moderni forniti alla Guardia Costiera di Gioia Tauro, a sostegno del presidio sicurezza nella zona.
Un aspetto rilevante emerso dal suo discorso è stata la capacità delle maestranze portuali di riorganizzarsi dopo crisi occupazionali dolorose, in particolare i 400 licenziamenti subiti nel passato recente. Il loro contributo ha rappresentato il cuore pulsante della ripresa produttiva ed economica del porto.
Lotta Alla Criminalità e promozione della legalità nelle operazioni portuali
L’ex commissario ha voluto rimarcare come la collaborazione con forze dell’ordine e Agenzia delle Dogane e Monopoli abbia reso più efficace il controllo sul traffico merci, in particolare contro i tentativi di infiltrazioni criminali. Ha espresso soddisfazione per i progressi nell’arginare l’arrivo di stupefacenti, in particolare cocaina, e per aver sfidato negativi stereotipi legati alla ‘ndrangheta, storicamente associati all’area.
Agostinelli ha sottolineato quanto la legalità, la trasparenza e la correttezza amministrativa siano stati valori guida durante il suo incarico. Questi principi sono stati applicati per ridurre ogni forma di illecito e per offrire un ambiente portuale più sicuro e competitivo.
Il suo messaggio ha aperto un appello a mantenere alta l’attenzione contro ogni vulnerabilità, rafforzando i controlli e la cooperazione tra enti istituzionali e operatori privati. Questo lavoro appare fondamentale per migliorare la reputazione e la credibilità del porto su scala nazionale e internazionale.
Appello a investimenti e attenzione da parte del governo
Andrea Agostinelli ha rivolto una forte sollecitazione al governo centrale e a quello regionale perché continuino a investire sulle potenzialità del porto e dell’intero sistema portuale calabrese. Ha descritto Gioia Tauro come un “unicum” del Sud Italia, definendolo “un gioiello” che merita impegno e risorse per consolidare i risultati e affrontare le sfide future.
Ha sottolineato la necessità di investimenti consistenti, ma non esagerati, che possano sostenere crescita e innovazioni senza gravare eccessivamente sulle finanze locali. Ha portato l’attenzione anche sui cinque porti sotto la sua giurisdizione, invitando a non lasciare sole le autorità portuali nel farsi carico di piani economici complessi.
La richiesta al governo guarda a un futuro in cui il Mezzogiorno possa esprimere migliori performance economiche, con Gioia Tauro che deve restare protagonista nelle classifiche dei porti mediterranei per volume e qualità del traffico.
L’incarico affidato al nuovo commissario straordinario Paolo Piacenza apre un nuovo capitolo di questo percorso. Sarà sua responsabilità mantenere quanto costruito e gestire le eventuali nuove sfide nel contesto globale del commercio marittimo.
Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2025 da Luca Moretti