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Calabria fa un passo avanti con il fascicolo sanitario elettronico e la dematerializzazione delle cartelle cliniche

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Calabria accelera verso il fascicolo sanitario digitale e la fine della carta. - Unita.tv
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La Regione Calabria ha annunciato progressi significativi nella digitalizzazione della sanità, inserendosi tra le realtà italiane più avanzate. L’iniziativa principale riguarda l’implementazione del fascicolo sanitario elettronico , arricchito dalla dematerializzazione delle cartelle cliniche, un traguardo ottenuto anche grazie alla chiusura della vertenza con Abramo Customer Care. Questa evoluzione punta a migliorare l’accesso e la gestione dei dati sanitari sul territorio regionale.

Il ruolo di abrama customer care nella digitalizzazione della sanità calabrese

Durante un roadshow dedicato all’ecosistema dei dati sanitari, il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento del personale di Abramo Customer Care nella fase di digitalizzazione delle cartelle cliniche. Questo passaggio ha rappresentato una tappa decisiva per il progetto di dematerializzazione e ha superato scetticismi iniziali riguardo alla sua fattibilità.

L’accordo con Abramo ha permesso infatti di sfruttare competenze interne all’azienda per garantire un’apertura efficace e rapida del fascicolo sanitario elettronico. Le cartelle cliniche, allegate direttamente al FSE, costituiscono un punto di svolta che porta la Calabria a essere l’unica regione italiana con questo specifico servizio integrato. Occhiuto ha ringraziato apertamente Azienda Zero e il direttore generale Gandolfo Miserendino per la collaborazione e il lavoro svolto, che hanno reso possibile questo risultato concreto.

Le risorse del pnrr per il rafforzamento delle piattaforme digitali e la diffusione del fascicolo sanitario elettronico

Il piano nazionale di ripresa e resilienza ha stanziato oltre un miliardo di euro per la digitalizzazione sanitaria in Italia, con oltre 610 milioni destinati alle Regioni. Tra queste, alla Calabria sono stati assegnati circa 23,7 milioni di euro, ripartiti tra potenziamento delle infrastrutture digitali e la promozione del fascicolo sanitario elettronico .

Gandolfo Miserendino ha illustrato come il FSE offra un accesso uniforme e continuativo a pazienti e operatori sanitari su tutto il territorio regionale. Gli strumenti digitali consentono di visualizzare prescrizioni mediche e referti di esami in formato digitale. Questo strumento migliora la continuità assistenziale, rendendo più veloce e accessibile la gestione delle informazioni cliniche.

La Calabria ha ottenuto un livello di alimentazione del fascicolo sanitario che si aggira intorno al 70%, valore misurato con indicatori nazionali. Questo indica un utilizzo significativo e diffuso della piattaforma tra ospedali, ambulatori e pazienti, elemento essenziale per consolidare il sistema.

Dematerializzazione delle cartelle cliniche: un passo in avanti concreto per la gestione dei ricoveri

Il processo di dematerializzazione delle cartelle cliniche è partito in modo concreto e documentato. Ieri, infatti, sono state trasferite cinquanta cartelle cliniche in formato digitale, un’operazione che segna l’avvio di un flusso regolare di documenti clinici da archiviare direttamente nel fascicolo sanitario elettronico.

Questo cambio di passo va oltre la semplice consultazione di prescrizioni o referti. Al termine di ogni ricovero ospedaliero, il paziente potrà accedere alla propria cartella clinica in formato digitale, senza bisogno di archivi cartacei. Un traguardo che riduce errori, tempi di attesa e costi legati alla gestione documentale.

Miserendino ha definito questa fase come l’inizio di un percorso destinato a estendersi nel tempo, con l’obiettivo di arrivare a fornire a tutti gli assistiti della Regione Calabria il proprio dossier clinico digitale.

Azienda zero e i cambiamenti nella governance sanitaria calabrese

Roberto Occhiuto ha rivolto particolare attenzione al ruolo di Azienda Zero, organismo nato dalla riforma della sanità calabrese. L’ente ha assunto funzioni centrali gestionali e organizzative, accentrando progressivamente le procedure relative alle assunzioni del personale sanitario e alle attività amministrative.

Questa centralizzazione ha contribuito al raggiungimento dei target fissati dal Pnrr per la digitalizzazione del settore. Azienda Zero si configura come un polo unico di coordinamento per tutte le operazioni connesse alla digitalizzazione e alla gestione delle risorse umane sanitarie, snellendo i processi e migliorando il governo complessivo del sistema regionale.

L’effetto diretto si vede nei dati di utilizzo del fascicolo sanitario e nell’avvio del percorso di dematerializzazione, che può contare su una struttura più compatta e pronta a garantire continuità e uniformità a livello territoriale.

Il progresso nel campo digitale rappresenta una fase di rinnovamento importante per la sanità calabrese e apre scenari concreti per una migliore assistenza ai cittadini attraverso strumenti innovativi e più vicini alle esigenze quotidiane.

Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Matteo Bernardi

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Matteo Bernardi

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