L’amministrazione comunale di bollate ha avviato un progetto per migliorare l’accesso alla medicina di base nel territorio cittadino. Dopo l’apertura, a gennaio, dei nuovi studi medici in via Leonardo da Vinci, ieri sono arrivati due medici di famiglia che potranno assistere circa 2mila pazienti. Questa iniziativa punta a risolvere la carenza di medici di famiglia, un problema presente da tempo. Il sistema prevede anche l’ampliamento delle strutture mediche comunali e un metodo semplice per l’assegnazione dei pazienti.
Nuovi studi medici di base a bollate: trasformazione degli spazi e strategie amministrative
A gennaio bollate ha inaugurato i nuovi studi di medicina di base in via Leonardo da Vinci, frutto di una complessa operazione urbanistica e sanitaria. La vecchia sede della Farmacia 1 è stata trasferita in un nuovo locale, liberando uno spazio che è stato riconvertito in ambulatori medici. Questo cambiamento è stato realizzato dall’amministrazione comunale insieme a Gaia Servizi, in risposta all’ormai nota emergenza medici di famiglia.
Il ruolo della collaborazione istituzionale
Il sindaco francesco vassallo ha sottolineato come la collaborazione con l’associazione di medici di medicina generale, vincitrice di un bando pubblico per l’assegnazione degli spazi, sia stata fondamentale. “Grazie a questa sinergia, l’area ora ospita ambulatori attrezzati per accogliere nuovi professionisti, ampliando così l’offerta sanitaria locale.” L’intervento è stato valutato come una risposta concreta ai problemi di accesso alle cure primarie, che coinvolge migliaia di cittadini in attesa di un medico di famiglia.
Le istituzioni hanno previsto di estendere questo modello anche ad altre aree della città, mirando a coprire meglio il territorio con strutture adeguate. La scelta di puntare su spazi pubblici riqualificati per attività mediche rende possibile un rapido incremento dei punti assistenza senza ricorrere a nuove costruzioni, ottimizzando risorse e tempi.
L’arrivo di due nuovi medici di famiglia e l’accesso facilitato ai pazienti
Ieri sono arrivati a bollate due nuovi medici di famiglia: andrea cuzzolin, che inizierà come titolare, e jasmine mancini. La loro entrata rappresenta un passo importante per ridurre il numero dei cittadini senza assistenza medica di base, che conta ancora diverse migliaia di persone. Si stima che questi nuovi professionisti potranno prendere in carico circa 2mila pazienti, alleviando la pressione su un sistema sanitario locale sotto stress.
Facilitare l’assegnazione del medico
Per rendere semplice l’assegnazione del medico, è stata predisposta una modalità digitale tramite il Fascicolo sanitario elettronico di regione lombardia. Questo strumento permette ai cittadini di scegliere e registrarsi online, riducendo attese e code. In alternativa, chi preferisce l’assistenza diretta può andare presso le farmacie comunali per effettuare la richiesta dell’assegnazione.
Nel nuovo poliambulatorio di via Leonardo da Vinci è attiva un’infermiera e una segretaria, pronte a fornire informazioni e supporto ai cittadini. La presenza di personale dedicato assicura che l’accesso alla medicina di base avvenga con procedure chiare e senza intoppi burocratici. Questo facilita l’inserimento dei pazienti e offre un punto di riferimento costante per la comunità locale.
Progetti in corso per ampliare gli ambulatori anche a cassina nuova
L’esperienza di bollate è stata presa a esempio anche nella frazione di cassina nuova, dove è in corso un progetto simile per integrare ambulatori medici nella nuova sede della farmacia comunale. L’idea è replicare la formula adottata in via Leonardo da Vinci, mettendo a disposizione spazi già accessibili e riconvertiti per la medicina di base.
Questa strategia risponde alla necessità di distribuire equamente le risorse sanitarie su tutto il territorio comunale, evitando concentrazioni e migliorando la vicinanza delle cure ai cittadini. L’amministrazione si impegna a monitorare l’andamento dell’iniziativa per valutare ulteriori aperture o ampliamenti, in modo da mettere a disposizione un numero crescente di professionisti.
Gli interventi puntano anche a ridurre i disagi legati a lunghe attese e spostamenti, problemi comuni in aree con carenza di medici di famiglia. Creando poliambulatori integrati alle farmacie comunali, bollate vuole offrire un modello replicabile in altre realtà che affrontano situazioni simili.
Il percorso si svolge nell’attuale 2025, in un contesto sanitario ancora segnato dalle conseguenze della pandemia ma con la volontà di fornire risposte più rapide e indirizzate alle esigenze di una popolazione in crescita.