Blitz della Polizia al Pallonetto di Santa Lucia: cinque arresti per legami con il clan Sesso

A Napoli, la Polizia di Stato arresta cinque membri del clan Sesso nel quartiere Pallonetto di Santa Lucia, accusati di estorsione e tentato omicidio in un contesto di violenza tra clan rivali.
Blitz della Polizia al Pallonetto di Santa Lucia: cinque arresti per legami con il clan Sesso Blitz della Polizia al Pallonetto di Santa Lucia: cinque arresti per legami con il clan Sesso
Blitz della Polizia al Pallonetto di Santa Lucia: cinque arresti per legami con il clan Sesso - unita.tv

Un’operazione della Polizia di Stato ha portato all’arresto di cinque individui legati al gruppo criminale Sesso, attivo nel quartiere Pallonetto di Santa Lucia a Napoli. Questi arresti sono il risultato di un’indagine approfondita sulle tensioni tra clan rivali, in particolare il clan Sesso e il clan Elia. Gli arrestati sono accusati di gravi reati, tra cui estorsione e tentato omicidio, tutti con l’aggravante della modalità mafiosa.

Dettagli sugli arresti e le accuse

Le cinque persone arrestate sono state colpite da un’ordinanza cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Napoli, in seguito a un’indagine che ha messo in luce le dinamiche violente della camorra nel centro di Napoli. Gli indagati sono accusati di estorsione, minacce, violenza privata, tentato omicidio e possesso di armi. Questi reati sono stati commessi nel contesto di scontri tra il gruppo Sesso e il clan Elia, che hanno avuto come tragico epilogo l’omicidio di Pasquale Sesso, avvenuto il 5 luglio 2023.

L’omicidio di Pasquale Sesso ha scatenato una serie di eventi violenti, tra cui tentati omicidi e un’estorsione di circa 150mila euro ai danni di familiari di persone coinvolte nel delitto. Gli arrestati sono considerati figure di spicco del gruppo Sesso, che opera nella stessa area in cui è attivo il clan Elia, evidenziando la complessità e la pericolosità della situazione criminale nel quartiere.

Le indagini e il contesto criminale

Le indagini che hanno portato agli arresti sono state condotte dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli e dal commissariato San Ferdinando, sotto la direzione della Direzione Distrettuale Antimafia. Gli investigatori hanno ricostruito un quadro dettagliato delle attività criminali del gruppo Sesso, che si è dimostrato particolarmente attivo nelle estorsioni e nei conflitti con il clan Elia.

Il contesto in cui si muovono questi gruppi è caratterizzato da una lotta per il controllo del territorio, dove la violenza è spesso la risposta a qualsiasi minaccia percepita. La rivalità tra i clan ha portato a un’escalation di violenza, culminata nell’omicidio di Pasquale Sesso, il quale ha innescato una reazione a catena di atti violenti.

Le conseguenze legali per gli arrestati

Dopo l’omicidio di Pasquale Sesso, il presunto responsabile, ritenuto affiliato al clan Elia, era stato arrestato, ma successivamente rilasciato. A fine febbraio, era stato sottoposto a sorveglianza speciale con divieto di soggiorno a Napoli per due anni, accompagnato da una cauzione di duemila euro. Questo individuo è accusato non solo di omicidio, ma anche di tentato omicidio nei confronti di Luigi Sesso, fratello della vittima.

La situazione attuale rappresenta un ulteriore passo nella lotta delle forze dell’ordine contro la criminalità organizzata a Napoli. Gli arresti recenti evidenziano l’impegno della Polizia di Stato nel contrastare le attività mafiose e nel garantire la sicurezza dei cittadini, in un contesto dove la violenza e l’intimidazione sono all’ordine del giorno.

L’operazione al Pallonetto di Santa Lucia è un segnale chiaro che le autorità non intendono abbassare la guardia di fronte a fenomeni di criminalità organizzata, continuando a perseguire i responsabili di atti violenti e illeciti nel tentativo di ripristinare la legalità e la tranquillità nella comunità.

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