L’operazione della polizia locale a Roma, nel cuore dell’Esquilino, ha colpito due punti noti per attività illecite: il mercato abusivo di via Principe Amedeo e la piazza Guglielmo Pepe, area segnalata per spaccio. L’intervento congiunto è scattato intorno a mezzogiorno, mobilitando più reparti specializzati e puntando a contrastare vendite illegali e droga.
Operazione Coordinata della polizia locale nei punti critici dell’Esquilino
La polizia locale di Roma Capitale ha organizzato un intervento simultaneo su due fronti del quartiere Esquilino. I gruppi speciali S.P.E. e G.S.S.U., con il supporto del coordinamento per la sicurezza urbana, hanno assunto il controllo di territori segnalati da residenti e commercianti per emergenze legate a mercati abusivi e spaccio. L’ora scelta ha permesso di affrontare un momento di alto passaggio di persone, rinforzando la presenza delle forze dell’ordine in una zona nota per problemi di legalità.
Il quartiere è stato circondato dai “caschi bianchi” sin dalle prime battute delle operazioni. La decisione ha coinvolto risorse investigative e operative in modo da assicurare un effetto sorpresa e limitare fughe o resistenze. Dalle prime risultanze emergono almeno quattordici persone portate negli uffici investigativi di via Macedonia, dove sono stati avviati accertamenti penali e amministrativi. Le autorità mantengono riservate le posizioni dei fermati, anche in attesa di ulteriori approfondimenti.
Sequestro di merci e interventi contro resistenza e ricettazione in via Principe Amedeo
Il primo luogo interessato dal controllo è stato un mercato abusivo attivo da tempo in via Principe Amedeo, vicino all’accesso del mercato Esquilino. Sono state scoperte vendite irregolari di prodotti spesso provenienti da furti o circuiti illegali. Gli agenti hanno tolto dalla circolazione più di cento articoli illegali: fra questi, profumi, gioielli in bigiotteria e apparecchi elettronici, con alcune merci risultate rubate.
Un giovane di 27 anni, originario della Costa d’Avorio, è stato denunciato per ricettazione, vendendo accessori per telefoni e oggetti sospetti. In parallelo è stato segnalato un individuo con porto abusivo di oggetti atti a offendere e un cittadino marocchino di 39 anni è finito in arresto per violenza e resistenza durante le fasi di controllo, dopo che ha reagito in modo aggressivo alle forze dell’ordine.
Gli agenti hanno documentato con attenzione ogni fase, evitando che le tensioni degenerassero ma assicurando che nessuna irregolarità passasse inosservata. Il confine tra commercio abusivo e illeciti sarà oggetto di accertamenti dopo il blitz.
Contrasto allo spaccio e interventi mirati in piazza Guglielmo Pepe
Piazza Guglielmo Pepe è stata la seconda area sotto osservazione. La zona da tempo è nota per episodi frequenti di spaccio e consumo di sostanze come crack e cocaina, soprattutto nelle ore serali e notturne. L’azione dei gruppi speciali ha portato a bloccare alcune vendite e a identificare numerose persone coinvolte direttamente o meno nel giro illegale.
Questo spazio pubblico, da troppo tempo al centro di denunce per degrado e minacce alla sicurezza, ha visto l’arrivo deciso degli agenti. L’identificazione di clienti e spacciatori ha soggiogato temporaneamente la rete che movimenta droga in quella parte di città, alleggerendo la pressione su residenti e attività commerciali della zona.
Il presidio nelle ore critiche ha raccolto conferme di problemi legati a criminalità diffusa che i cittadini segnalavano, e ha restituito alla piazza un clima più controllato. Non mancano tuttavia segnali della fragilità delle condizioni sociali in quella parte dell’Esquilino.
Reazioni del comitato di quartiere e richieste di interventi prolungati
Il comitato di quartiere dell’Esquilino ha seguito con attenzione l’operazione, diffondendo un comunicato dove si esprime la speranza che queste iniziative abbiano continuità e incisività. Per il comitato, la sicurezza resta un elemento cruciale per la riqualificazione urbana e la convivenza civile nel rione. Il rispetto della legalità passa anche dalla prevenzione e da controlli che non siano episodici.
Le segnalazioni di cittadini esausti avevano già evidenziato la necessità di una presenza forte della polizia locale nei luoghi segnalati come più degradati. Il messaggio è chiaro: serve un presidio costante che restituisca tranquillità e condizioni normali per vivere e lavorare in quel tratto di Roma.
Le operazioni svolte tengono conto anche delle questioni sociali legate alla marginalità e alle forme di illegalità che si annidano nel tessuto urbano. Le autorità stanno valutando nuovi interventi da programmare con modalità che garantiscano un riscontro duraturo alle richieste della comunità locale.
Ultimo aggiornamento il 27 Luglio 2025 da Serena Fontana