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Blackout a torino, disagi e silos bloccati: disservizi prolungati in centro città nella giornata di sabato e domenica

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Nella notte tra sabato e domenica, Torino ha subito blackout elettrici irregolari che hanno colpito diverse aree, specialmente nel centro storico. I disservizi si sono protratti fino a tarda serata, provocando difficoltà non solo per i residenti ma anche per le attività commerciali e gli automobilisti che hanno usufruito dei parcheggi sotterranei. Tra le cause ipotizzate, il grande concerto dei Kiss Kiss in piazza Castello ha attirato l’attenzione come possibile fattore di sovraccarico sulla rete.

Blackout notturni e disagi in centro città

I primi blackout si sono manifestati già nella notte di sabato, interessando le utenze di varie zone, senza però coinvolgere tutto il territorio cittadino in modo uniforme. Il problema maggiore è stato avvertito nel primo pomeriggio di domenica, specialmente nel cuore di Torino, dove numerose utenze hanno vissuto un’interruzione di corrente prolungata fino a oltre la mezzanotte.

Problema legato al concerto in piazza castello

L’area più colpita è stata quella attorno a piazza Castello, dove contemporaneamente si svolgeva il concerto estivo della band Kiss Kiss. Non è sfuggito agli abitanti l’intreccio tra i due eventi: il numero elevato di apparecchiature elettriche e dispositivi installati per il concerto potrebbe aver imposto un carico eccessivo sulla rete locale, portando così ai blackout a macchia di leopardo.

Gli organizzatori, secondo quanto riferito da alcuni residenti, avrebbero dovuto predisporre generatori di corrente alternativi per garantire la continuità elettrica durante la manifestazione e tamponare i guasti tuttora presenti in zona.

Conseguenze per le attività commerciali e residenti

L’interruzione di corrente ha provocato la chiusura anticipata di molti negozi e attività, perché senza energia elettrica, la gestione quotidiana diventa impossibile. In particolare, la mancanza di alimentazione ha spento impianti di condizionamento e lasciato frigoriferi e congelatori inattivi per molte ore, una situazione difficile durante la stagione calda e che ha creato preoccupazioni per la conservazione degli alimenti.

I cittadini che hanno trascorso la giornata in centro hanno dovuto fare i conti con il disagio di ambienti caldi e senza servizi base, come l’illuminazione artificiale e gli impianti di refrigerazione. La stessa rete pubblica è sembrata in difficoltà, tanto da far scattare numerosi allarmi al ritorno dell’energia elettrica, generando momenti di ulteriore tensione e disorientamento.

Problemi di accesso ai silos e la prospettiva della class action

Tra i disagi che hanno colpito i residenti, ne spicca uno molto concreto: il blocco delle automobili nei parcheggi sotterranei. In particolare, l’area di via Porta Palatina, uno degli accessi principali al centro storico e dotata di un silos imponente, ha visto circa sessanta utenti rimanere intrappolati nelle proprie vetture.

Malfunzionamento delle barriere elettriche

Il malfunzionamento degli impianti di apertura e chiusura delle sbarre, alimentati dalla rete elettrica, ha impedito sia l’ingresso sia l’uscita dai parcheggi. Questa situazione ha alimentato forti disagi, con persone costrette a lunghi tempi di attesa senza assistenza immediata.

Di conseguenza, un gruppo di utenti ha deciso di valutare una class action per ottenere un risarcimento e spingere le autorità competenti a migliorare la gestione e la manutenzione dei sistemi di sicurezza e accesso ai parcheggi pubblici. La decisione sottolinea quanto tali interruzioni possano incidere profondamente sulla quotidianità dei cittadini.

Riflessi sulle infrastrutture cittadine e gestione delle emergenze

L’episodio dei blackout a Torino mette ancora una volta in luce la vulnerabilità delle infrastrutture elettriche urbane di fronte a eventi di portata straordinaria o a guasti imprevedibili. Il livello di servizio elettrico, fondamentale per le funzioni essenziali e per il funzionamento degli spazi cittadini, può compromettere le attività commerciali, la mobilità e la sicurezza delle persone.

La rete locale, specie in occasione di eventi come concerti o manifestazioni, richiede un piano di intervento preciso. Va registrato come gli organizzatori del concerto di piazza Castello abbiano previsto generatori esterni, una misura che evita lo stop totale nelle aree palco. Ma la copertura ha lasciato fuori le utenze domestiche e di esercizi nelle immediate vicinanze, accentuando il disagio di chi vive o lavora nel centro.

L’interruzione e il ritorno improvviso di energia hanno anche fatto scattare allarmi che aumentano la pressione sulle squadre di emergenza. In questo senso, l’evento invita a riflettere sulla necessità di sistemi di backup più efficaci e strategie per evitare che contestualmente si blocchino anche meccanismi vitali come i silos per auto.

Lavorare su queste criticità, senza dimenticare l’esperienza diretta dei cittadini rimasti coinvolti, rappresenta una sfida per le autorità tecniche e amministrative di Torino nel prossimo futuro.

Written by
Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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