Home Bivacchi notturni e camminate pericolose intorno alla stazione di San Zenone, pendolari lanciano l’allarme sicurezza

Bivacchi notturni e camminate pericolose intorno alla stazione di San Zenone, pendolari lanciano l’allarme sicurezza

Preoccupazioni crescenti per la sicurezza attorno alla stazione di San Zenone, con segnalazioni di bivacchi notturni, camminate lungo i binari e traffico di droga che mettono a rischio pendolari e residenti.

Bivacchi_notturni_e_camminate_

La stazione ferroviaria di San Zenone, nella bassa milanese, è teatro di bivacchi, spaccio e pericoli per i pendolari; il comitato chiede interventi urgenti per migliorare sicurezza e controlli. - Unita.tv

La situazione nei pressi della stazione ferroviaria di San Zenone nella bassa milanese torna a preoccupare pendolari e residenti. Segnalazioni recenti parlano di bivacchi notturni e persone che camminano vicino ai binari, mettendo a rischio la propria incolumità. Il comitato dei pendolari del sud Milano e del Lodigiano ha rilanciato la richiesta di interventi concreti per prevenire ulteriori incidenti e contrastare i fenomeni di degrado che si sono diffusi nell’area.

Bivacchi e presenza di persone senza fissa dimora nei dintorni della stazione

Nella zona attorno alla stazione di San Zenone, i pendolari segnalano da tempo la presenza di bivacchi notturni. Si tratta di gruppi di persone senza fissa dimora o altri soggetti che trovano rifugio nei pressi della stazione, spesso lasciando rifiuti accumulati nei cestini e intorno ad essi. La presenza di questi bivacchi alimenta un clima di insicurezza tra chi si muove per lavoro o studio in treno, specialmente durante le ore serali quando l’illuminazione pubblica si rivela insufficiente. La carenza di luce accentua il senso di isolamento e rende più difficili eventuali interventi di controllo.

Questi bivacchi coinvolgono individui che sostano nella zona, e la loro permanenza è ritenuta un fattore di rischio sia per i pendolari sia per i residenti delle abitazioni vicine. La visibilità ridotta e il contesto urbano poco curato creano un ambiente che può favorire comportamenti pericolosi o illegali. Non a caso, il comitato sottolinea l’urgenza di misure di vigilanza più frequenti e mirate per limitare tali fenomeni.

Percorsi pericolosi e il fenomeno delle camminate lungo i binari ferroviari

Un altro problema sollevato riguarda le camminate lungo i binari, utilizzate come scorciatoie da alcune persone che si spostano dalla zona industriale verso il centro abitato o viceversa. Questa abitudine espone a rischi concreti di incidenti, viste le dimensioni e la velocità dei treni in transito. La massicciata ferroviaria non è pensata per il transito pedonale, eppure viene usata regolarmente come via alternativa non controllata.

Il comitato dei pendolari segnala che, nonostante i pericoli evidenti, questi passaggi avvengono senza particolari restrizioni, aumentando l’esposizione a situazioni di rischio. La formazione di queste abitudini può dipendere da carenze nelle infrastrutture pedonali alternative o dall’assenza di percorsi sicuri e segnalati. La mancanza di barriere o sistemi deterrenti agevola situazioni che potrebbero portare a incidenti gravi o mortali.

La diffusione dello spaccio lungo l’asse ferroviario e i rischi per la sicurezza pubblica

Non si tratta solo di bivacchi o camminate pericolose: la zona intorno alla stazione di San Zenone è anche teatro di traffici di droga, spiega il comitato. Questi episodi provengono da un fenomeno che da tempo interessa l’area milanese della zona di Rogoredo e si estende progressivamente verso sud, seguendo proprio la linea ferroviaria. Gli scambi di droga costituiscono un elemento di insicurezza sia per chi vive nei pressi della stazione sia per chi vi transita.

La presenza di pusher e clienti crea tensioni e ostacola la regolarità degli spostamenti quotidiani. In passato, situazioni di questo tipo hanno provocato incidenti mortali, con persone investite da treni durante inseguimenti o fughe. Il comitato denuncia la frequenza di questi episodi e invoca controlli capillari e continui, evitando interventi sporadici che si esauriscono senza lasciare risultati duraturi.

Appello per interventi concreti e continui da parte delle autorità

Il comitato dei pendolari del sud Milano e del Lodigiano ha rilanciato la richiesta di interventi significativi per garantire maggiore sicurezza nella stazione di San Zenone e nelle aree limitrofe. Chiede una presenza costante delle forze dell’ordine, che vada oltre i controlli occasionali. La ripetizione degli incidenti e la diffusione dei fenomeni illeciti richiedono una strategia chiara e duratura.

Gli abitanti del territorio e chi usa quotidianamente i treni attendono risposte che coinvolgano anche la manutenzione degli spazi pubblici e il miglioramento dell’illuminazione notturna. Senza una gestione attenta di questi fattori, la zona rischia di restare un punto critico per la sicurezza di tutti. L’intervento delle istituzioni appare fondamentale per interrompere la spirale di degrado e pericoli che da tempo si manifesta intorno alla stazione di San Zenone.