Fausto Bertinotti, noto per il suo ruolo politico ma anche per la passione verso l’arte, ha deciso di mettere in vendita una parte significativa della sua collezione personale. L’asta che si è tenuta a Milano ha attirato grande attenzione internazionale e ha superato ogni aspettativa in termini di ricavi. Le opere proposte hanno spaziato tra arte moderna e contemporanea, raggiungendo cifre ben superiori alle stime iniziali.
Numeri e risultati dell’asta milanese
L’appuntamento si è svolto nella storica sede di Finarte a Milano, dove oltre mille persone provenienti da diverse parti del mondo hanno partecipato all’evento. Bertinotti ha messo all’incanto un totale di 24 tele appartenenti alla sua collezione privata. Il risultato finale dell’asta è stato un incasso complessivo pari a circa 2,2 milioni di euro.
Questa cifra rappresenta quasi quattro volte il valore stimato prima della vendita. Gli esperti presenti hanno seguito con interesse le offerte che sono salite rapidamente durante la serata. La varietà delle opere esposte ha soddisfatto i gusti più diversi degli appassionati d’arte presenti.
Focus su warhol e “i bagni misteriosi” di de chirico
Tra i pezzi più richiesti ci sono state due serigrafie raffiguranti Mao Tse-tung realizzate da Andy Warhol. Queste stampe erano stimate intorno ai 20-30 mila euro ciascuna ma sono state aggiudicate rispettivamente per 133 mila euro e per 101 mila euro. Il valore raggiunto testimonia quanto ancora oggi Warhol resti una figura centrale nel mercato dell’arte contemporanea.
Un altro momento rilevante dell’asta riguarda “I bagni misteriosi”, olio su tela del 1935 firmato da Giorgio de Chirico e proveniente dalla collezione personale dell’attrice Monica Vitti. Quest’opera è stata battuta a ben 468 mila euro mostrando come il fascino del surrealismo italiano continui ad attrarre i collezionisti internazionali.
Fausto bertinotti tra politica ed entusiasmo artistico
Fausto Bertinotti non è solo un ex presidente della Camera dei deputati ed ex segretario del Partito della Rifondazione Comunista; negli anni si è distinto anche come cultore d’arte con una raccolta variegata che comprende autori moderni e contemporanei importanti nel panorama nazionale ed estero.
La decisione di vendere alcune tele rappresenta sia una scelta economica sia la volontà di condividere queste opere con nuovi proprietari interessati al loro valore storico ed estetico. L’interesse suscitato dall’iniziativa conferma come figure pubbliche possano contribuire alla diffusione della cultura artistica attraverso eventi aperti al pubblico internazionale come quello organizzato da Finarte.
La riuscita economica dimostra inoltre quanto il mercato delle arti visive mantenga un forte appeal anche in tempi difficili per l’economia globale, soprattutto quando si tratta di pezzi rari o legati ad autori celebri riconosciuti dalla critica mondiale.