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Via libera alle prenotazioni irrigue per colture autunno-vernine in Basilicata, esclusi mais e sorgo, al 70% delle superfici 2024

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Prenotazioni irrigue aperte per colture autunno-vernine in Basilicata, esclusi mais e - Unita.tv
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Il Consorzio di Bonifica della Basilicata ha autorizzato le prenotazioni irrigue per le colture autunno-vernine, con alcune limitazioni legate alla disponibilità idrica degli invasi. Le misure riguardano soprattutto le imprese agricole operanti negli ambiti degli Schemi Agri, Sinni e San Giuliano, escludendo colture come mais e sorgo. Queste disposizioni sono state prese in accordo con la Giunta regionale e il suo assessore alle Politiche Agricole, per far fronte al deficit idrico attuale.

Disposizioni del Consorzio e limiti alle prenotazioni irrigue per l’autunno-inverno

Il Consorzio di Bonifica ha stabilito che le prenotazioni saranno possibili nella misura del 70% delle superfici irrigate dalle stesse imprese nel 2024, fatta eccezione per mais, sorgo e altre foraggere. Questo tetto tiene conto del basso livello degli invasi e di un recupero minimo delle risorse idriche. L’accordo con la Regione punta a garantire disponibilità idrica senza compromettere la sostenibilità degli approvvigionamenti.

Nel caso in cui il 70% della superficie prenotata cada sotto i tre ettari, gli agricoltori potranno comunque richiedere fino a tre ettari. La fornitura d’acqua sul campo non dovrà superare i 4.000 metri cubi per ettaro. L’irrigazione verrà interrotta dopo il ciclo vegetativo della coltura richiesta, per assicurare il risparmio idrico. Il Consorzio potrà anche organizzare turnazioni per l’erogazione, così da distribuire la risorsa in modo più equo tra le aziende.

Non saranno ammessi cambiamenti di colture rispetto a quelle già irrigate nel 2024 sulle superfici prenotate. Questa misura mantiene la coerenza produttiva e facilita la gestione dei volumi d’acqua disponibili. Il rigore sulle colture permette al sistema di preservare l’uso dell’acqua in modo mirato.

Requisiti e condizioni per l’accesso alle prenotazioni da parte di nuove imprese agricole

Il Consorzio ha previsto una quota massima per le nuove aziende che intendono accedere alle prenotazioni irrigue: fino a 3.000 ettari complessivi per colture autunno-vernine, sempre senza mais, sorgo e foraggere. La stessa soglia di 4.000 metri cubi d’acqua per ettaro vale anche per loro, con interruzione della fornitura al termine del ciclo vegetativo.

Per accedere, le nuove aziende devono presentare documentazione aggiornata e ufficiale, come il fascicolo aziendale, la registrazione INPS e la certificazione della Camera di Commercio. Questo controllo mira a garantire trasparenza sull’effettivo utilizzo delle risorse e sulla legittimità delle richieste.

Per le nuove prenotazioni sono ammesse anche superfici per impianti arborei da mettere a dimora in sostituzione di quelli estirpati nel 2024. Questi impianti possono riguardare varietà diverse, purché si dimostri di aver prenotato le piantine entro lo stesso anno. Le superfici possono essere distribuite tra i comprensori serviti dai tre schemi idrici, indipendentemente dalla precedente ubicazione, a condizione che le superfici nel 2024 fossero coperte dalle stesse reti di irrigazione.

Scadenze, limitazioni e possibilità di revisione dei vincoli irrigui in Basilicata

Tutte le richieste di prenotazione d’acqua devono pervenire dal 25 luglio al 8 agosto 2024, senza possibilità di proroghe. La scadenza fissa serve a organizzare la gestione delle risorse per la stagione autunnale e invernale in modo certo e programmato.

Il Consorzio ha previsto una revisione futura delle limitazioni imposte, basandosi sui dati forniti dalle postazioni emergenziali che sono in fase di completamento. Questi punti di monitoraggio dovrebbero offrire informazioni dettagliate sull’effettivo volume di acqua disponibile, per orientare l’aggiustamento delle quote irrigue se la situazione dovesse migliorare o peggiorare.

Il quadro delineato vuole assicurare una distribuzione equa e concretamente sostenibile dell’acqua, risorsa fondamentale per l’agricoltura lucana. Le misure prese riflettono la difficoltà della stagione a causa del deficit idrico, ma garantiscono una base di fornitura per continuare la produzione delle colture strategiche per il territorio.

Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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