La rassegna musicale “Pignola in blues” ha confermato anche quest’anno la sua importanza nel panorama dei festival italiani dedicati al blues. Oltre tredicimila persone hanno seguito le tre serate nel centro del Potentino, assistendo a esibizioni di artisti italiani e internazionali. L’evento, organizzato dall’associazione Cross roads, si conferma una tappa di rilievo e punta a crescere ulteriormente nel prossimo futuro, cercando una maggiore collaborazione con enti locali per affermarsi tra gli appuntamenti culturali di riferimento della regione Basilicata.
Un festival consolidato tra tradizione e nuove proposte del blues
La trentennale esperienza del festival si riflette nella scelta degli artisti e nella capacità di attrarre un pubblico appassionato. Quest’anno sono saliti sul palco musicisti come Francesco Garolfi, noto per la sua raffinata tecnica chitarristica, e Eric Steckel, giovane talento internazionale. Max Lazzarin e The Southern Connection hanno portato sonorità più tradizionali, mentre la Nick Moss Band Ft Dennis Gruenling ha offerto un’esibizione di grande energia, supportata dai fiati della Crystal Thomas Band with Horns. A completare il cartellone, Hangarvain con la loro proposta originale. Questa varietà musicale ha coinvolto spettatori con gusti diversi ma accomunati dall’interesse per il blues.
L’evento si svolge nella cittadina di Pignola, nella provincia di Potenza, da anni punto di riferimento per le iniziative culturali legate alla musica dal vivo. La presenza di artisti provenienti da più paesi mostra la capacità del festival di attirare nomi rilevanti del panorama blues mondiale, creando un momento di incontro tra tradizione e innovazione nel genere.
Numeri record e progetti per la trentesima edizione
Le tre serate del festival hanno registrato circa 13mila presenze complessive, un dato che testimonia l’attrattiva crescente dell’appuntamento. Michele Rosa, presidente dell’associazione Cross roads che organizza l’evento, ha definito questi risultati confortanti. In 29 anni, l’associazione ha ospitato oltre 130 musicisti, con un totale di più di 150mila partecipanti alle varie edizioni.
Il traguardo della trentesima edizione rappresenta un’occasione per rilanciare l’evento e fissarne un livello ancora più alto, con l’obiettivo di fissare il festival tra i più importanti della Basilicata. Rosa ha indicato la necessità di intensificare la collaborazione con la Regione Basilicata e le strutture di promozione turistica locali. Questa sinergia vuole migliorare la visibilità della manifestazione e attrarre un pubblico più ampio, includendo anche turisti interessati alla cultura musicale.
La sfida riguarda anche la capacità di presentare un programma di qualità che conservi la tradizione e al contempo porti artisti e proposte nuove capaci di interessare un pubblico ampio.
Il ruolo culturale e turistico del festival nel territorio lucano
“Pignola in blues” non è solo musica: il festival contribuisce a valorizzare il territorio, offrendo attrattive che si integrano con il paesaggio e le tradizioni locali. L’hinterland del Potentino, caratterizzato da paesaggi montani e piccoli centri storici, riesce a ospitare un evento di richiamo che spinge flussi turistici durante le giornate di manifestazione.
Il coinvolgimento dell’Azienda di promozione turistica della Basilicata è cruciale per accompagnare l’evento con proposte a sostegno del turismo esperienziale e della cultura locale, favorendo soggiorni più lunghi e visite anche fuori dalle serate di spettacolo.
Il festival si conferma quindi un momento di coesione tra musica e territorio, con un potenziale di crescita legato alla valorizzazione culturale e turistica della Basilicata. L’attenzione verso la qualità artistica degli eventi si accompagna a un interesse per la sostenibilità e l’impatto positivo sull’area ospitante, elementi chiave in vista del futuro.
Ultimo aggiornamento il 21 Luglio 2025 da Matteo Bernardi