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Matera stringe il Patto Di Legalità: stop alle infiltrazioni mafiose nel turismo e nella ristorazione

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Matera contro le infiltrazioni mafiose nel turismo e ristorazione. - Unita.tv
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Un nuovo accordo siglato in Prefettura a Matera punta a mettere in piedi un sistema di controllo condiviso per bloccare l’ingresso della criminalità nelle attività turistiche e alberghiere della provincia. Sul tavolo, il prefetto, i sindaci di 11 comuni e una serie di enti pubblici e privati.

Prefettura e Comuni Uniti per blindare il turismo dalle mafie

Il 2025 segna un cambio di passo nella lotta alla criminalità organizzata nel turismo, negli alberghi e nella ristorazione di Matera. In Prefettura, alla presenza del prefetto Cristina Favilli, è stato firmato un accordo con i rappresentanti di Matera, Bernalda, Ferrandina, Montescaglioso, Montalbano Jonico, Nova Siri, Pisticci, Policoro, Rotondella, Scanzano Jonico e Tursi. Lo scopo è chiaro: mettere in campo un’alleanza istituzionale per impedire che le mafie mettano radici in un territorio che da anni punta sul turismo e sulla ristorazione come volano economico.

Mettere insieme più Comuni e la Prefettura significa rafforzare il controllo e l’intervento, in un settore dove i rischi spesso restano nascosti senza un coordinamento capillare sul territorio. L’accordo apre la strada a collaborazioni immediate ma anche a piani di lungo termine, superando azioni isolate e disorganizzate.

Legalità a rete: istituzioni e privati contro le infiltrazioni

Nel testo dell’accordo si parla di una “filiera di legalità”, un modello di collaborazione solido tra istituzioni pubbliche e privati chiamati a tenere d’occhio il settore turistico. Dentro questa rete ci sono uffici giudiziari, Camera di Commercio, Agenzia delle Entrate, Istat, ma anche banche, poste, notai, commercialisti, associazioni di categoria e sindacati.

Tutti lavorano insieme per scambiarsi informazioni subito, segnalare problemi e intervenire con azioni mirate, evitando sovrapposizioni. La presenza di tanti attori dovrebbe aumentare la capacità di individuare operazioni sospette, riciclaggi o tentativi di prendere il controllo di attività attraverso prestanome o società fittizie.

Chi opera nel settore e vuole contribuire a mantenere il comparto pulito e trasparente potrà aderire al protocollo, dando vita a una rete diffusa e responsabile su tutto il territorio provinciale.

Nasce l’Osservatorio Provinciale: occhi puntati sul rischio mafioso

Tra le novità più importanti dell’accordo c’è la creazione di un Osservatorio provinciale dedicato a monitorare il rischio di infiltrazioni mafiose nel turismo, negli alberghi e nella ristorazione. Sarà questo organismo a raccogliere dati sulle imprese, sulle operazioni finanziarie, su comportamenti sospetti e situazioni a rischio.

I numeri saranno analizzati per far emergere segnali precoci della presenza o dell’arrivo di gruppi criminali. Il controllo non sarà sporadico, ma costante, con report periodici utili per indirizzare controlli sul campo e azioni preventive.

L’Osservatorio sarà anche il punto di riferimento per le segnalazioni che arrivano dalla filiera di legalità, creando un sistema più veloce e completo per intervenire prima che i problemi diventino gravi.

Prefetto Favilli: “Un modello concreto per proteggere il territorio”

Durante la firma, il prefetto Cristina Favilli ha sottolineato quanto questo accordo sia uno strumento concreto per rafforzare la legalità e migliorare le strategie antimafia nella provincia. Il protocollo non punta solo a fermare i reati già in corso, ma soprattutto a impedire che le mafie mettano piede nel turismo e nella ristorazione, settori delicati per la loro apertura e attrattiva.

Favilli ha evidenziato che questa collaborazione tra istituzioni e privati è una risposta concreta alle sfide di oggi. Un modello operativo che si può replicare anche altrove. La prevenzione, ha detto, non è un peso, ma un impegno condiviso per proteggere attività economiche e posti di lavoro da chi vuole controllarli con metodi illegali.

L’accordo firmato in Prefettura apre così la strada a una sorveglianza più attenta e a interventi tempestivi. Un passo che potrebbe cambiare in meglio l’equilibrio sociale ed economico di tutta la provincia di Matera nei mesi e anni a venire.

Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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