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La regione Basilicata conferma il contributo da 9 milioni al comune di potenza nonostante ostacoli normativi

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Basilicata conferma 9 milioni di contributi a Potenza nonostante vincoli. - Unita.tv
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La Regione Basilicata ha versato il saldo di 9 milioni di euro al Comune di Potenza, completando il contributo previsto dalla legge regionale per il 2022. Questo passo ha superato le difficoltà normative create da un emendamento del Partito Democratico, riconfermando l’impegno della giunta regionale verso il capoluogo lucano. La decisione arriva in un momento delicato per le finanze comunali ed è stata accolta con soddisfazione dai consiglieri comunali di centrodestra, che difendono l’iniziativa come un segnale di responsabilità istituzionale al di sopra delle appartenenze politiche.

La conferma del contributo regionale e il contesto finanziario del comune di potenza

Il contributo straordinario da 9 milioni di euro rappresenta l’ultima tranche di un totale di 40 milioni previsti dall’articolo 20 della Legge regionale 31 maggio 2022, numero 9. Questi fondi sono destinati a sostenere il Comune di Potenza nel riequilibrio delle sue casse. Negli ultimi anni, il bilancio comunale ha subito pressioni causate dal peso dei debiti accumulati e dalle difficoltà legate alla gestione ordinaria. La Regione, attraverso questo finanziamento, cerca di garantire continuità e stabilità agli investimenti pubblici e ai servizi cittadini.

La somma erogata arriva dopo mesi di dibattiti e incertezze. La giunta regionale, guidata dal centrodestra, ha dovuto affrontare un emendamento inserito nel dicembre 2022, che condizionava l’impiego di questi fondi al rilascio di interventi statali specifici per la copertura dei debiti degli enti locali. Questo vincolo complicava l’erogazione imponendo una sospensione di fatto sulle risorse regionali. La manovra era stata presentata dal Pd, a suo dire per tutelare le finanze pubbliche, ma si è rivelata un ostacolo ingombrante per il Comune di Potenza.

I consiglieri comunali del centrodestra hanno accolto positivamente la liquidazione del contributo, sottolineando che la Regione ha interpretato in modo attento il quadro normativo. Hanno definito questo passo un segnale di stabilità finanziaria per il Comune e la prova di un equilibrio politico capace di agire oltre le divisioni tradizionali.

Gli effetti dell’emendamento Pd e la posizione della giunta regionale di centrodestra

L’emendamento contestato dal centrodestra, inserito dal primo firmatario dem, ha introdotto un comma 3 nell’articolo 20 che sospendeva l’erogazione dei fondi regionali fino all’attivazione di interventi statali specifici indirizzati alla riduzione dei debiti comunali. Questo articolo doveva garantire una sorta di controllo sulle uscite, ma ha finito per diventare un blocco normativo che rallentava o impediva il supporto a Potenza.

La giunta regionale, pur essendo composta da componenti di centrodestra, ha scelto di interpretare la legge differenziando nettamente il contributo regionale dagli interventi statali. Questa distinzione ha permesso di procedere col saldo del finanziamento senza attendere il via libera dagli enti centrali, evitando di rallentare ulteriormente un Comune già sotto stress finanziario.

Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio comunale, Antonio Vigilante, ha rimarcato come questa scelta dimostri una capacità amministrativa precisa, che non si ferma di fronte a ostacoli politici, ma resta focalizzata sulle necessità della comunità e sugli obblighi istituzionali.

L’azione della giunta regionale, secondo il centrodestra, rappresenta un superamento delle ambiguità introdotte dall’emendamento, dimostrando capacità di lettura del contesto e attenzione ai bisogni del capoluogo lucano. Non solo ha sbloccato una situazione di stallo, ma ha evitato che la norma creasse ulteriori problemi alla gestione dei servizi pubblici.

Il centrodestra si impegna per la salvaguardia istituzionale e il rispetto della città

I consiglieri di centrodestra hanno espresso che questa operazione va oltre il semplice fatto politico: rappresenta una tutela per la comunità di Potenza e un rispetto per la funzione pubblica che la Regione deve al capoluogo. Pur essendo all’opposizione rispetto al sindaco Vincenzo Telesca, che è di centrosinistra, hanno sottolineato il valore dell’impegno mantenuto, indicando che l’appartenenza politica non può pesare sulle decisioni che riguardano il benessere collettivo.

La liquidazione del contributo testimonia una modalità di lavoro basata su responsabilità e senso pratico, in grado di riconoscere la gravità delle condizioni economiche del Comune e di assicurare risorse essenziali al funzionamento quotidiano della città.

Inoltre, i consiglieri hanno rimarcato come questa vicenda sia un esempio di equilibrio tra politica e amministrazione, in cui la Regione ha scelto di mettere al primo posto il sostegno concreto alle istituzioni locali, senza farsi bloccare da manovre normative che rischiano di offuscare gli sforzi di risanamento.

L’attenzione degli amministratori verso la città riflette, in questo caso, una volontà di mantenere stabilità e continuità amministrativa, profili cruciali nel quadro economico ancora fragile a livello locale.

Ultimo aggiornamento il 28 Luglio 2025 da Rosanna Ricci

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Rosanna Ricci

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