La miniserie su Sandokan, attesa per la prossima stagione televisiva, arriverà su Rai1 il primo dicembre. La produzione, firmata Lux Vide e Rai Fiction, vuole rilanciare il personaggio classico di Emilio Salgari per un pubblico che spazia dalle vecchie generazioni agli spettatori più giovani. Can Yaman sarà il protagonista della saga in quattro puntate, annunciata come un romanzo d’avventura pensato per unire diversi target di telespettatori.
Dettagli sulla produzione e la data di uscita della miniserie
“Sandokan” sarà trasmesso a partire dal 1 dicembre su Rai1, con quattro puntate che raccontano l’avventura del famoso pirata nato dalla penna di Emilio Salgari. La direzione di questa fiction è stata affidata a Nicola Abbatangelo e Jan Maria Michelini, mentre la produzione è curata da Lux Vide, società parte del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction.
Maria Pia Ammirati, direttrice di Rai Fiction, ha sottolineato che la scrittura è durata due anni e si tratta di un lavoro approfondito. L’obiettivo è costruire una storia che riesca a coinvolgere tanto chi ha amato l’interpretazione di Sandokan firmata da Sollima nel 1975, quanto i nuovi spettatori. La distribuzione è assicurata a livello mondiale, a testimonianza dell’importanza che si sta attribuendo a questo prodotto.
Durante il festival Marateale, Ammirati ha dialogato con Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema, che ha spiegato come anche Rai Cinema avesse lavorato a un progetto cinematografico su Sandokan. Quel lavoro, con il coinvolgimento di registi come Nicola Abbatangelo, è stato accantonato per far spazio alla miniserie. Rai Cinema e Rai Fiction quindi agiscono con ruoli distinti, ma con uno scopo comune nel raccontare storie legate al paese.
Raicinema e raifiction tra cinema e fiction: il caso mare fuori e una nuova protagonista internazionale
Il rapporto tra Rai Cinema e Rai Fiction viene spesso descritto come complementare e, a tratti, sinergico. Paolo Del Brocco ha ricordato la produzione del prequel della serie “Mare Fuori”, che riscuote successo da anni. Sul set è già in lavorazione la sesta stagione. Parallelamente, sta per uscire il film “Io sono Rosa Ricci”, diretto da Lydia Patitucci. Il film arriverà nelle sale italiane il 30 ottobre e vede protagonista Maria Esposito, che ha ottenuto grande attenzione proprio grazie alla serie di Rai Fiction.
Un altro annuncio importante riguarda la soap “Un Posto al Sole”. Nel novembre prossimo arriverà sul set la star internazionale Whoopi Goldberg, attrice nota per “Sister Act”. La sua partecipazione nasce da una curiosa amicizia instaurata con Patrizio Rispo, attore storico della soap. Goldberg aveva seguito la serie per migliorare il suo italiano e apprezzava la capacità unica della produzione di legarsi ai fatti della realtà italiana contemporanea. Ora si sta lavorando alla scrittura del suo personaggio, che sarà inserito nelle prossime puntate girate a novembre.
La svolta nei contenuti Rai fiction tra storie di resistenza e rappresentazioni del sud
Maria Pia Ammirati ha evidenziato un cambio di rotta nella fiction di Rai Fiction, che mantiene un legame con il passato dei period drama ma guarda con attenzione al presente. La serie “La Preside” racconta la storia vera di Eugenia Carfora, dirigente scolastica di Caivano che si è battuta contro la dispersione scolastica. Luisa Ranieri interpreta questo ruolo impegnato, mostrando un Sud differente rispetto agli stereotipi classici.
Un altro esempio è “Noi del Rione Sanità”, che ha per protagonista Carmine Recano nel ruolo di don Antonio Loffredo, un prete coraggioso che opera nello stesso territorio. L’intento è abbattere le rappresentazioni trite e ritrite e mostrare un Mezzogiorno ricco di energia e voglia di cambiare. Rai Fiction continua a inserire figure fresche dietro e davanti la macchina da presa, offrendo spazio a nuove leve. Questo approccio rischioso ha dato soddisfazioni in termini di accoglienza critica e gradimento.
Giovani attori tra biografie e ruoli impegnati nel cinema e nella fiction
Tra le nuove facce scoperte o valorizzate da Rai emergono nomi come Dario Aita e Giuseppe de Domenico. Aita, che ha collaborato con Paolo Sorrentino in “Parthenope”, interpreta Franco Battiato in un film tv intitolato “Franco, il lungo viaggio”. De Domenico, già noto per il suo ruolo in “Vermiglio” di Delpero, interpreta il magistrato beato Livatino nella fiction “Il Giudice e i Suoi Assassini”.
Queste scelte mostrano una tendenza nel circuito Rai di affidare ruoli dal peso storico o simbolico a giovani interpreti capaci di rinnovare la scena italiana con interpretazioni solide e caratterizzate. La produzione punta a raccontare storie italiane autentiche, mescolando fiction e realtà in modo credibile e coinvolgente.
Dibattito su bellezza e inclusività nel cinema italiano: la posizione di Rai fiction
Durante il festival Marateale, l’attrice Paola Minaccioni ha denunciato una forma di razzismo nel cinema legato alla selezione delle protagoniste in base a canoni di bellezza standard. La produttrice Maria Pia Ammirati ha risposto sottolineando che la Rai si è impegnata per evitare gli stereotipi in tutte le sue produzioni recenti.
Ammirati ha respinto la definizione di razzismo, ricordando che i canoni classici di bellezza non dominano più la scena televisiva. Anche età e diversità sono stati abbattuti come ostacoli per i ruoli principali. Rai Fiction si definisce uno specchio del sociale, e per questo racconta storie con protagonisti diversi per età, aspetto e provenienza, rispecchiando così la realtà attuale. La scelta dei personaggi vuole evitare rappresentazioni anacronistiche e a favore di una pluralità di realtà visibili al pubblico.
Queste scelte riflettono una trasformazione nel modo di concepire la fiction in Italia e una maggiore attenzione a forme di rappresentazione più aderenti alla complessità del paese e alla sua evoluzione culturale.
Ultimo aggiornamento il 27 Luglio 2025 da Rosanna Ricci