La Basilicata protagonista all’Expo 2025 Di Osaka per promuovere turismo slow e natura

Basilicata in vetrina a Expo Osaka 2025 con il turismo slow e la natura. - Unita.tv

Giulia Rinaldi

28 Agosto 2025

La Basilicata si fa spazio al Padiglione Italia di Expo 2025 Osaka per mostrare le sue peculiarità turistiche e culturali agli operatori e al pubblico giapponese. L’Agenzia di Promozione Territoriale della Regione ha organizzato incontri dedicati alla stampa e ai tour operator, puntando a incrementare i flussi turistici dalla terra del Sol Levante verso una destinazione in cui natura, tradizioni e arte si intrecciano. Questo evento conferma un interesse crescente verso mete meno affollate e più rispettose dell’ambiente, caratteristiche che la Basilicata vuole valorizzare nel confronto con una nuova platea internazionale.

La presentazione della Basilicata come Terra madre e destinazione slow al padiglione italia di Osaka

Durante l’evento a Expo 2025, la Basilicata è stata presentata come “Terra Madre”, un concetto che sottolinea le forti connessioni naturalistiche e culturali con il Giappone e che evidenzia il valore della regione oltre le sue attrazioni paesaggistiche. Margherita Sarli, direttore generale dell’Apt, ha evidenziato come la partecipazione a questa esposizione rappresenti una tappa fondamentale di un percorso iniziato anni fa grazie a fiere di settore in Giappone. Il messaggio chiave è la proposta di un turismo lento, lontano dall’over tourism che caratterizza molte destinazioni più note, un punto di forza per il mercato giapponese molto attento ai luoghi autentici e immersi nella natura.

L’approccio scelto valorizza l’aspetto economico legato al turismo, un settore che genera reddito e sviluppo sostenibile per la regione, con accordi già siglati con tour operator giapponesi che garantiranno l’arrivo di visitatori interessati a scoprire realtà meno note d’Italia. La Basilicata si posiziona quindi come una risposta alle esigenze di chi cerca esperienze più tranquille, immersi in paesaggi naturali e città d’arte di dimensioni contenute, lontane dall’affollamento tipico delle mete più conosciute.

Il ruolo di Expo 2025 e padiglione Italia nella promozione culturale e turistica tra Italia e Giappone

Expo 2025 Osaka si conferma un’opportunità unica per l’Italia, grazie anche al Padiglione Italia progettato dall’architetto Mario Cucinella. Lo spazio rappresenta un punto di incontro tra le eccellenze italiane, con particolare attenzione a territori meno noti come la Basilicata. Le iniziative organizzate nel padiglione prevedono sessioni dedicate alla stampa e incontri B2B fra operatori turistici italiani e giapponesi, volti a instaurare legami concreti e duraturi.

Questo evento internazionale offre visibilità a regioni italiane emergenti nel turismo e favorisce una maggiore conoscenza della varietà del patrimonio italiano. Il confronto diretto con i professionisti giapponesi permette di presentare un’offerta turistica calibrata sulle aspettative specifiche di questo mercato, caratterizzato da visitatori curiosi e rispettosi dell’ambiente e della cultura locale. Expo funge così da vetrina non solo per prodotti tradizionali, ma anche per idee alternative di turismo, che puntano su territori meno frequentati e che possono offrire esperienze diverse.

L’incremento del turismo giapponese in Basilicata e l’intento di diversificare il flusso turistico italiano

Mario Vattani, commissario generale per l’Italia a Expo 2025 Osaka, ha rimarcato il valore del turismo giapponese verso l’Italia. Negli anni milioni di visitatori provenienti dal Giappone hanno scelto l’Italia per la loro curiosità verso l’arte, la cultura e anche la tecnologia. Il commissario ha richiamato l’attenzione sul problema dell’over-tourism, evidenziando come città come Venezia e Kyoto siano da tempo alle prese con flussi eccessivi. Per questo motivo, l’Italia mira a distribuire i visitatori su un numero maggiore di località, spingendo a conoscere aree meno frequentate ma ricche di storia e bellezza.

Un esempio concreto è il Cristo Risorto di Michelangelo, conservato a Bassano Romano, un piccolo centro in provincia di Viterbo, che viene esposto al Padiglione Italia per mostrare come sia possibile raccontare l’Italia attraverso opere provenienti da luoghi meno noti. L’obiettivo è mostrare “tantissimi luoghi” che offrono accoglienza e autenticità, promuovendo un turismo consapevole e sostenibile. Questo approccio ha già prodotto un aumento del 15% del turismo giapponese in Basilicata, risultato che conferma la validità della strategia adottata.

Il processo di internazionalizzazione e promozione delle regioni italiane, soprattutto verso il mercato asiatico, appare quindi in crescita. La Basilicata si inserisce in questa dinamica con una narrazione che mette in risalto il suo paesaggio, la sua arte e un ritmo di vita che esclude la fretta. Questo può rappresentare un modello per valorizzare anche altri territori italiani meno conosciuti.

In definitiva, l’esperienza dell’Expo di Osaka rafforza il legame fra Italia e Giappone nel campo turistico, aprendo nuove opportunità per regioni con potenzialità di attrazione più contenuta ma altrettanto significative. La Basilicata punta così a farsi conoscere e apprezzare come meta accogliente, capace di offrire al visitatore connessioni profonde con natura e cultura.

Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2025 da Giulia Rinaldi