La Basilicata investe 5,4 milioni per ridurre le liste d’attesa delle prestazioni sanitarie specialistiche

Basilicata investe 5,4 milioni per snellire le visite specialistiche. - Unita.tv

Davide Galli

2 Settembre 2025

La giunta regionale della Basilicata ha destinato 5,4 milioni di euro con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. Il piano, pensato per aiutare i cittadini lucani ad accedere rapidamente alle cure, prevede una serie di misure che includono l’estensione degli orari di erogazione, l’attivazione del servizio anche nei giorni festivi e il coinvolgimento sia del personale sanitario pubblico sia delle strutture private accreditate.

Stanziamenti e risorse per l’accelerazione delle prestazioni ambulatoriali

La giunta regionale ha approvato due provvedimenti fondamentali che mobilitano risorse economiche pari a circa 5,4 milioni di euro con finalità precise: affrontare la problematica delle liste d’attesa che rallentano l’accesso a visite specialistiche e diagnostica. I fondi si suddividono in un intervento pubblico, con 3,4 milioni destinati all’attività aggiuntiva del personale sanitario delle aziende del servizio sanitario regionale, e una parte dedicata a oltre 2 milioni di euro per sostenere le strutture private accreditate e contrattualizzate già integrate nel centro unico di prenotazione regionale .

Queste iniziative mirano a portare un’accelerazione concreta, permettendo di ampliare il numero di prestazioni offerte quotidianamente e garantire maggiore disponibilità anche nel weekend e in fascia serale, così come previsto dalla normativa nazionale. In questo modo, si cerca di rispondere con strumenti efficaci alla rilevante domanda di assistenza crescente nella regione.

Estensione degli orari e attivazione del servizio nei fine settimana

Per fronteggiare l’aumento delle richieste di prestazioni specialistiche, la regione ha suggerito vivamente di ampliare il calendario delle attività sanitarie inserendo le giornate di sabato e domenica, oltre a prolungare gli orari di apertura durante la settimana. Questa strategia ha una base normativa nazionale che permette di erogare servizi sanitari in orari più ampi per migliorare la risposta ai cittadini, ridurre le liste di attesa e incrementare la capacità operativa delle strutture.

L’estensione temporale delle prestazioni specialistica ambulatoriali comporta una migliore distribuzione dell’accesso, limitando così le congestioni nei giorni lavorativi canonici e assicurando a chi necessita di visite e interventi diagnostici un percorso più rapido. Questa misura va incontro a pazienti che spesso devono attendere settimane o mesi prima di ottenere un appuntamento.

Coinvolgimento del personale sanitario pubblico e delle strutture private accreditate

L’assessore regionale alla sanità, Cosimo Latronico, ha ricordato che l’intervento finanziario regionale si sviluppa su due fronti: da una parte potenziare il lavoro del personale sanitario dipendente delle aziende sanitarie e dall’altra aprire alla collaborazione con strutture private accreditate. Queste ultime sono già collegate al sistema della CUP regionale e possono ampliare in modo significativo la capacità di risposta.

Il piano prevede che il personale pubblico offra prestazioni aggiuntive grazie al finanziamento di 3,4 milioni, mentre alle strutture private viene destinato circa 2 milioni per garantire disponibilità e coprire il fabbisogno di prestazioni non soddisfatte dal settore pubblico. La gestione integrata tra pubblico e privato promette di alleggerire le pressioni sulle liste d’attesa e di assicurare una copertura più capillare sul territorio.

L’importanza del progetto per equità sociale e diritto alla salute

Latronico ha sottolineato più volte che il problema delle liste d’attesa non è soltanto una questione di organizzazione o efficienza, ma riguarda l’equità sociale e il rispetto del diritto costituzionale alla salute. “Ridurre i tempi di attesa significa offrire a tutti i cittadini, senza discriminazioni, la possibilità di effettuare visite e esami in tempi ragionevoli.”

Questa linea d’intervento si colloca all’interno delle politiche regionali volte a migliorare la qualità complessiva dell’assistenza sanitaria in Basilicata, superando emergenze accumulate e criticità di accesso. L’assessore, attivo da tempo su questi temi, ha promosso confronti e misure volte anche a evitare chiusure di reparti o punti di primo intervento in aree più disagiate, cercando di mantenere livelli minimi di assistenza su tutto il territorio regionale.

La sinergia con tutte le componenti del sistema sanitario, dalle aziende pubbliche alle strutture private accreditate, rappresenta un passo decisivo per rispondere a una domanda sanitaria sempre più pressante, specialmente in una regione con popolazione distribuita su aree rurali e città di medie dimensioni.

L’azione della giunta regionale lucana crea così un primo impulso concreto per migliorare la fruibilità dei servizi sanitari specialistica ambulatoriale, con un riflesso diretto sulla vita quotidiana di migliaia di cittadini.

Ultimo aggiornamento il 2 Settembre 2025 da Davide Galli