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38 comuni del Potentino propongono progetti per videosorveglianza da finanziare con fondi ministeriali

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38 comuni del Potentino puntano su videosorveglianza con fondi ministeriali - Unita.tv
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La provincia di Potenza ha raccolto 38 proposte dai comuni per potenziare i sistemi di videosorveglianza urbana grazie ai fondi stanziati dal Ministero dell’Interno. I progetti saranno adesso al vaglio del Ministero che sceglierà quali interventi finanziare sulla base di criteri precisi legati al livello di crimine e alla capacità economica delle amministrazioni coinvolte. Questi investimenti vogliono migliorare la sicurezza pubblica nelle città e nei centri abitati della provincia, in un contesto di calo dei reati registrato nei primi mesi del 2025.

I dettagli sulle proposte presentate dai comuni del Potentino

Sono 38 i Comuni della provincia di Potenza che hanno inviato alla Prefettura i propri programmi per installare o migliorare la videosorveglianza urbana. Questi documenti descrivono i siti da tutelare, le tecnologie da utilizzare e il budget necessario. L’azione rientra in una partita finanziaria nazionale da 24,5 milioni di euro stanziata dal Ministero dell’Interno. Solo i progetti potentini però pesano per oltre cinque milioni di euro complessivi, con una fascia di finanziamento potenziale di 3,9 milioni da parte dello Stato.

Il prefetto di Potenza, Michele Campanaro, ha precisato che ogni proposta è stata analizzata con attenzione per verificarne la qualità e la coerenza. Ora i fascicoli verranno trasferiti al Ministero che li valuterà secondo caratteristiche ben precise. Tra queste, il profilo più importante resta l’indice di delittuosità del territorio interessato. Anche se l’insieme delle domande supera la cifra disponibile, si cerca di premiare gli interventi più urgenti e funzionali. Il percorso di selezione potrà escludere qualche progetto perché non ritenuto idoneo o perché niente garantisce la copertura finanziaria da parte del Comune.

Criteri ministeriali e possibilità di finanziamento effettivo

Il Ministero dell’Interno valuterà le proposte basandosi su due parametri precisi: l’indice di delittuosità e la capacità economica delle amministrazioni. L’indice di delitto misura la concentrazione e il tipo di reati registrati nel territorio comunale, orientando così gli investimenti verso le aree più vulnerabili. La copertura finanziaria riguarda la possibilità per il Comune di sostenere la quota di spesa aggiuntiva prevista. La combinazione di questi due fattori determina se un progetto riceverà i fondi completi o sarà escluso.

La selezione ha una rilevanza concreta perché i fondi sono limitati e non tutte le proposte saranno finanziate. Il prefetto Campanaro ha portato l’attenzione sulle difficoltà che molte amministrazioni locali possono incontrare nel garantire la parte di budget a carico proprio. I criteri usati perseguono la trasparenza e una distribuzione equa rispetto ai bisogni reali.

In questo scenario, alcuni comuni riusciranno a procedere con interventi importanti di videosorveglianza, mentre altri dovranno attendere ulteriori opportunità. La ripartizione dei soldi pubblici è sempre un bilancio politico e tecnico delicato, che intende proteggere le comunità più esposte a rischi.

Riduzione dei reati nel potentino nel primo semestre del 2025

Durante la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, è emerso che la provincia di Potenza ha registrato un calo significativo dei reati. Il prefetto Campanaro ha segnalato una diminuzione del 12,2% nel confronto tra i primi sei mesi del 2024 e quelli del 2025. Nel solo comune capoluogo, Potenza, la riduzione risulta pari all’8,7%.

Questi numeri si riferiscono alle denunce raccolte e agli interventi svolti dalle forze dell’ordine. L’andamento positivo può legarsi anche all’intensificazione di progetti di sicurezza e monitoraggio, insieme a una maggiore presenza sul territorio. Questo dato riduce la percezione di insicurezza tra i cittadini e rappresenta uno stimolo per promuovere ulteriori strumenti di prevenzione come la videosorveglianza.

Il dato provinciale mostra un miglioramento diffuso che interessa varie tipologie di reato, pur restando sotto attenzione i fenomeni più gravi. L’azione della Prefettura, delle polizie locali e dello Stato non si ferma: mantenere questa tendenza richiederà ulteriori investimenti e strategie.

Nel complesso, l’iniziativa di estendere la videosorveglianza e rendere più efficaci gli strumenti di controllo appare decisiva per consolidare questo spirito di sicurezza. I progetti presentati dai Comuni si inseriscono in questo quadro e saranno attentamente esaminati dal Ministero per finanziare le soluzioni più idonee alla realtà del Potentino.

Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2025 da Davide Galli

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Davide Galli

Davide Galli scrive per capire, non solo per raccontare. Blogger dallo stile asciutto e riflessivo, attraversa i temi di cronaca, politica, attualità, spettacolo, cultura e salute con uno sguardo mai convenzionale. Nei suoi articoli c’è sempre una domanda aperta, un invito a leggere tra le righe e a non fermarsi alla superficie.

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