Avvistato uno squalo elefante gigante al largo di Marbella, suscitando grande interesse sul web
Un raro avvistamento di uno squalo elefante al largo di Marbella ha suscitato curiosità tra residenti e turisti, evidenziando l’importanza della tutela dell’ambiente marino nella Costa del Sol.

Un raro squalo elefante di grandi dimensioni è stato avvistato al largo di Marbella, suscitando interesse e promuovendo la tutela dell’ambiente marino lungo la Costa del Sol. - Unita.tv
Al largo della costa di Marbella, nei giorni scorsi, è stato segnalato uno squalo elefante di dimensioni eccezionali. La presenza del secondo pesce più grande al mondo ha attirato attenzione e curiosità, dato che si tratta di un incontro raro nelle acque della Costa del Sol. Le immagini diffuse dalla società specializzata Aquatime hanno rapidamente circolato sui social, offrendo uno spettacolo poco comune per appassionati e residenti.
Il ritrovamento dello squalo elefante vicino alla spiaggia di marbella
Il luogo scelto dallo squalo elefante per la sua apparizione è stata la zona costiera antistante Marbella, nota località turistica della Costa del Sol. La segnalazione è partita da Aquatime, società impegnata in attività acquatiche, che si è trovata di fronte a un esemplare raro e imponente. Il video catturato mostra chiaramente una pinna di grandi dimensioni che emerge dalle acque, con lo squalo che nuota vicino a una piccola imbarcazione senza mostrare segni di aggressività. Una situazione che ha messo in risalto la pacatezza dell’animale, nonostante la stazza impressionante.
Gli operatori di Aquatime, con esperienza trentennale nel settore, hanno sottolineato come in questi anni non si fossero mai imbattuti in uno squalo elefante tanto grande da vicino. L’episodio, documentato nei dettagli, ha catturato l’attenzione di molti attraverso la condivisione su Instagram, diventando rapidamente virale tra gli utenti che hanno espresso interesse e meraviglia davanti allo spettacolo naturale.
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Caratteristiche e comportamento dello squalo elefante nel suo habitat naturale
Lo squalo elefante, noto anche come cetorino, è il secondo pesce più grande al mondo, superato solo dallo squalo balena. Gli esemplari possono raggiungere i 10 metri di lunghezza e pesare sino a quattro tonnellate. Nonostante la mole, si tratta di una specie del tutto innocua per l’essere umano, poiché si nutre di piccolissime particelle di plancton presenti nell’acqua. Questa specie si muove lentamente e si lascia avvicinare senza mostrare segni di aggressività, come confermato dall’avvistamento vicino alla barca a Marbella.
Lo squalo elefante vive generalmente in acque profonde e difficilmente si avvicina alle coste, rendendo questo incontro lungo la Costa del Sol un evento piuttosto raro. Questa specie ha un ruolo importante nell’ecosistema marino perché contribuisce al ciclo del plancton e alla salute degli oceani. Nel video pubblicato da Aquatime, è possibile osservare la calma dell’animale che passa con naturalezza, quasi ignorando la presenza umana.
Reazioni e importanza dell’avvistamento per la comunità locale
L’avvistamento di uno squalo elefante di tali dimensioni ha suscitato un certo fermento tra gli abitanti e gli appassionati di natura marina della Costa del Sol. La diffusione delle immagini sui social ha portato a una maggior consapevolezza dell’esistenza di specie marine spesso poco conosciute, proprio a pochi metri dalla riva turistica di Marbella. Per Aquatime, incontrare un animale così raro è motivo di orgoglio e rappresenta un’occasione per promuovere la tutela dell’ambiente marino.
Lo spettacolo offerto dallo squalo elefante ha anche alimentato un dibattito sull’importanza di rispettare e proteggere le specie marine, evitando di disturbare il loro habitat naturale. La possibilità di osservare da vicino un animale di queste dimensioni ha, per gli amanti della natura, rappresentato un’esperienza unica. I responsabili della società hanno ribadito la necessità di continuare a monitorare le acque per eventuali nuovi avvistamenti e per garantire la sicurezza sia degli animali sia dei bagnanti.
Un evento come questo attira nuovamente l’attenzione sulla biodiversità sommersa della costa andalusa e sugli equilibri delicati delle specie marine presenti nel Mediterraneo, spingendo a riflettere sulle condizioni degli ambienti acquatici nei pressi delle grandi località turistiche.