Nel cuore del quadrante Marconi, a Roma, si è appena aperta una fase importante per il recupero urbano. L’ex stabilimento Mira Lanza, abbandonato da anni e in condizioni di degrado, sta infatti entrando in un percorso di bonifica e riqualificazione. Questo progetto interesserà un’area che da tempo rappresenta un nodo irrisolto per la città, con l’intenzione di trasformarla in uno spazio dedicato allo studio e alla vita universitaria. La scelta di destinare quest’area a uno studentato pubblico sarà un segno concreto di attenzione alle esigenze degli studenti e del diritto allo studio, elemento centrale in questa fase per una città come Roma.
Una zona abbandonata torna al centro degli interessi della città
L’ex Mira Lanza, storicamente una fabbrica di prodotti cosmetici, ha vissuto per decenni uno stato di incuria e delegittimazione urbanistica, che ne ha compromesso la fruizione e il decoro. La presenza di un’area così vasta e in posizione strategica abbandonata rappresentava un problema per il quartiere Marconi, incidendo sulla qualità della vita e sulle possibilità di sviluppo. L’avvio delle operazioni di bonifica segna il ritorno dell’attenzione pubblica su questo sito tanto importante. Bonificare significa liberare il terreno da materiali pericolosi e riportare sicurezza, alla base di ogni progetto di riqualificazione ambientale e urbana.
L’intervento ha un valore cruciale anche simbolico: mette fine a decenni di degrado e rifiuti, dando avvio a una nuova fase di recupero del territorio che guarda al futuro. In questo senso, la decisione rappresenta un passo avanti concreto nella trasformazione di un luogo prima inaccessibile in un punto di riferimento nuovo per la città.
nasce lo studentato pubblico realizzato da Roma Tre: un investimento per i giovani
Il progetto riguarda la realizzazione di un grande studentato pubblico gestito dall’Università Roma Tre. La presenza di questo nuovo polo residenziale universitario nel quadrante Marconi risponde alla crescente domanda di spazi per studenti, sia fuori sede che alle prese con percorsi formativi sempre più articolati. Lo studentato sarà un luogo dove vivere l’esperienza universitaria, ma anche uno strumento per sostenere concretamente il diritto allo studio, garantendo una sistemazione accessibile a chi studia.
L’Università Roma Tre rappresenta infatti un partner decisivo per questa iniziativa, rafforzando il legame tra il territorio e le comunità accademiche. La scelta ha un valore strategico poiché coinvolge uno degli atenei più importanti di Roma, confermandone il ruolo attivo nell’urbanistica cittadina. Il progetto punta inoltre a offrire agli studenti un ambiente sicuro e funzionale, con servizi e spazi studiati per favorire la concentrazione e la socialità.
Una collaborazione ampia tra istituzioni e realtà locali
Dietro questa iniziativa si muove un insieme di soggetti pubblici e locali: il Comune di Roma guidato dal sindaco Gualtieri, la Giunta capitolina, il Municipio XI e l’Università Roma Tre sono solo alcuni dei protagonisti. Questo intreccio istituzionale testimonia la volontà di mettere insieme risorse e competenze per sviluppare un progetto complesso. La sinergia tra i vari enti consente di impostare un percorso che da anni restava fermo, rianimando un ambito urbano finora lasciato all’abbandono.
Ogni attore coinvolto si impegna con un ruolo preciso: la gestione politica offre il quadro normativo e i finanziamenti, il Municipio si fa garante del collegamento col territorio, Roma Tre fornisce la competenza accademica e gestionale per lo studentato. La riuscita del progetto dipenderà proprio da questa capacità di lavorare insieme con un obiettivo chiaro: restituire spazio e opportunità ai cittadini, in particolare alle nuove generazioni.
L’avvio della cantierizzazione e della bonifica è l’esito tangibile di questo lavoro comune. Il percorso da qui in poi riguarderà vari passaggi tecnici e amministrativi, ma il momento ha già un peso molto concreto e segnala una svolta per quel quadrante di Roma. Restituire alla città un’area così importante significa anche riflettere sul modo in cui la città cresce e si trasforma, scegliendo di mettere al centro l’educazione e la comunità.
Lo scenario urbano nel quadrante Marconi sta dunque cambiando, con il ritorno di una funzione pubblica di grande valenza. L’ex stabilimento Mira Lanza diventa un luogo dove il passato industriale prende una nuova forma attraverso le esigenze contemporanee di una metropoli che vuole offrire opportunità concrete ai suoi abitanti.